Ciò che desideri di più

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Pov Dean

Sam se n'era andato una volta che fummo arrivati al Motel, era ancora arrabbiato con me per via di quel ragazzo dai poteri paranormali.

Decisi di non discutere nuovamente con lui e così non lo seguii, forse pensare gli avrebbe fatto bene.

Entrai nella nostra stanza insieme a Caty poi posai il borsone con le armi sul tavolo.

«Dean...stai bene?» chiese lei osservandomi.

Mi passai le mani sul viso sospirando poi mi voltai e le sorrisi per mascherare ciò che provavo in quel momento.

«Va tutto bene Caty, non preoccuparti» risposi sedendomi sul letto.

Non volevo darle altri pesi, la morte di sua sorella l'aveva devastata e anche solo il pensiero di farla preoccupare non mi piaceva.

Era passato ormai quasi un mese, ma per esperienza personale sapevo che quel vuoto non l'avrebbe mai colmato nessuno.

«Non mi sembra a vedere dalla tua espressione, so che sei turbato a causa di Sam e di quello che ha fat-» non la feci finire e la guardai immediatamente.

«Possiamo non parlarne? Grazie» dissi alzandomi in piedi e camminando avanti e indietro vicino la finestra.

Sentii Catherine sbuffare e mi fermai incrociando le braccia al petto.

«Ti ricordi quando ti ho detto che dovevamo parlare?» chiesi osservando la sua espressione.

«Non ne abbiamo mai avuto l'occasione» ammise lei alzando le spalle con fare disinvolto.

Sapevo che questo suo atteggiamento era solo una protezione, Catherine quando stava con me diventava imprevedibile e potevo sentire l'effetto che le provocavo anche se cercava di nasconderlo.

Mi bastava guardare i suoi occhi per capire cosa stava provando e a volte mi sembrava che lei facesse lo stesso con me.

Percepiva cose che neanche Sam ultimamente comprendeva, o forse io non volevo che lui lo facesse.

«Che ne dici di uscire? Andiamo a mangiare qualcosa con una birra mentre parliamo, per passare il tempo. Ci meritiamo un po' di riposo ogni tanto no?» dissi prendendo la mia giacca.

«Nessuno può allontanarmi da una birra, no signore» rispose Caty ridendo.

Avevo intenzione di portarla in un posto poco distante dal luogo in cui avremmo cenato.

Solitamente non ero il tipo da serata ma bisognava ammettere anche che lei non era come tutte le altre.

Uscimmo insieme dalla stanza del Motel poi salimmo sull'Impala partendo verso uno dei luoghi che più adoravo.

Lì, facevano i migliori hamburger della città e dato che a lei piacevano molto, insieme ad una birra sarebbe stato tutto perfetto.

Durante il viaggio nessuno dei due parlò, forse perché entrambi avevamo i nostri pensieri.

Volevo lasciarmi da parte la situazione con Sam e i suoi assurdi poteri ma era un po' impossibile.

Credere che lui potesse possedere qualcosa di paranormale dentro di sé mi lasciava perplesso.

La cosa peggiore consisteva mel fatto che non sapevo cosa fare, solitamente agivo d'istinto e ora invece mi ritrovavo come all'interno di un baratro.

Circa quindici minuti dopo arrivammo a destinazione e vidi un sorriso sul viso di Caty.

«Questo non è il posto di cui parli da quando siamo arrivati qui?» chiese lei ridacchiando.

«Esattamente» risposi entrando all'interno del locale con Catherine.

Sam e Dean •I chose love•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora