Allo scoccare della mezzanotte

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Pov Dean

Le ultime 24 ore le avevo passate ad osservare Sam e Catherine.

Tutto ormai sembrava pronto, tra poche ore avremmo ucciso Lilith e probabilmente me ne sarei andato anche io.

Per sicurezza Sammy aveva portato con sé la polvere anti cerbero anche se essa poteva solo rallentarli.

Nei miei pensieri vi era oscurità e le allucinazioni presenti di tanto in tanto non rendevano le cose facili.

Mi capitava spesso di sentire il latrato dei cani infernali in lontananza oppure il calore delle fiamme dell'inferno, come se mi stessero aspettando.

La notte sognavo quasi sempre la mia morte, mi vedevo squarciato dagli artigli e il dolore sembrava reale.

Catherine ogni volta preoccupata mi ripuliva la fronte dal sudore e restava con me anche fino al mattino a fissare il soffitto.

Il fatto che lei fosse lì accanto a me mi permetteva di restare nella realtà, senza vagare con la mente.

«Dean? Dean?» sentii una voce chiamarmi ed improvvisamente allontanai i miei pensieri.

Davanti a me vi era mio fratello che scuoteva una mano in segno di richiamo.

«Eh? Si, dimmi» risposi sbattendo più volte le palpebre e passandomi una mano sul viso.

L'espressione di Sam non era una delle migliori, come Catherine anche lui dormiva poco e i loro visi esprimevano completamente il loro umore.

«Ci siamo quasi» disse lui spegnendo l'Impala e mettendo le chiavi nella tasca del cappotto.

Sospirai guardando la mia auto e appoggiai un dito sul finestrino come in segno di saluto.

"Mi mancherai Baby" pensai facendo un piccolo sorriso e osservando le case intorno a noi.

Non volevo salutare nessuno, odiavo farlo, e avevo preso questa decisione nonostante sapessi che probabilmente sarebbe stato il mio ultimo addio.

«È ora ragazzi, muoviamoci» disse Catherine scendendo dall'auto con cautela.

Io e mio fratello la seguimmo a ruota poi ci andammo a nascondere tra i cespugli del giardino della casa dove si trovava Lilith.

Per un secondo pensai a mio fratello e a quanto avrebbe sofferto nel non vedermi più accanto a lui.

Anche solo prendere semplicemente una birra insieme durante questi ultimi giorni per me era stato importante.

Gli avevo insegnato come essere uomo nel berla e soprattutto come trattare bene la mia Baby.

Sicuramente anche lui notava la mia apprensione in ogni cosa che gli facevo vedere, anche solo nel sistemare qualcosa nel motore dell'auto.

Sam però non diceva nulla, annuiva e sorrideva nonostante i suoi occhi quasi sempre lucidi.

Sospirai e decisi di concentrare il mio sguardo su Caty, come suo solito aveva legato i capelli in una coda e i lineamenti del suo viso mi fecero subito pensare a quanto fosse bella.

Avrei voluto vivere più cose insieme a Catherine ma dovevo accontentarmi dei pochi ricordi presenti in me.

Pensare di stare all'inferno senza di lei e mio fratello, rivederli solo nella mia mente e senza poterli avere vicino.

Sapevo già che tutto questo sarebbe stato orribile, ma quel patto lo avevo fatto io e ora dovevo prendermi le conseguenze delle mie azioni.

Non ero abituato a mostrare i miei sentimenti, pochissime mi era capitato di farlo e ora dovevo cercare di stare calmo.

Sam e Dean •I chose love•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora