La scelta giusta

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Pov Sam

Mi ritrovai improvvisamente catapultato dentro ad un capannone e mi guardai attorno frastornato.

«Ma che cavolo...» sussurrai a me stesso senza capire come fossi finito là dentro.

Ad un tratto vidi una figura femminile dai capelli biondi e capii subito qual era la situazione.

«Ruby» dissi guardandola con sguardo interrogativo.

Lei scoppiò a ridere divertita poi si avvicinò a me indicandomi con il dito.

«Divertente vero? Ti ho interrotto proprio sul più bello, povero Sammy» rispose girandosi tra le dita una ciocca di capelli.

Alzai gli occhi al cielo poi incrociai le braccia al petto sempre più spazientito.

«Vuoi aiutarmi o no Sam? Sai che sei l'unico a poterla uccidere...e inoltre, saresti il salvatore di questo mondo, pensa se Lilith facesse risorgere Lucifero, sarebbe una catastrofe no?» ipotizzò Ruby girandomi attorno come una leonessa vicino alla sua preda.

«E perché mai dovrei fidarmi di te? Sei un demone, ovvio che vuoi Lucifero qui» risposi con tono ironico.

Lei scoppiò nuovamente a ridere poi si avvicinò a me pericolosamente.

«Non ti azzardare mai più. Sono stata mortale anche io, so cosa vuol dire stare laggiù all'inferno, e fidati. Non ti piacerebbe per nulla, quindi no, non voglio Lucifero qui» sbottò lei irritata dalle mie parole.

Potei notare le sue iridi azzurre brillare sotto la luce foca di alcune lampade presenti all'interno del capannone e per un attimo dubitai di me stesso.

"E se stesse dicendo la verità? Se l'unico modo per fermare Lucifero è fermare Lilith?" pensai cercando di non far trasparire nessuna emozione dalla mia espressione.

«Pensaci bene Sam, ti ho aiutato ricordi? Quando sei arrivato qui eri messo molto male e senza di me forse non saresti neanche qui. Magari non sono un mostro come credi, non tutti i demoni sono uguali» bisbigliò lei vicino al mio orecchio.

Strinsi la mascella a causa delle sue parole e le tirai un calcio nel ginocchio per farla cadere a terra.

Lei mi afferrò per il braccio portandomi sul pavimento insieme al suo corpo e mi ritrovai bloccato.

"Stupida mossa" pensai maledicendo me stesso per il poco istinto di sopravvivenza che avevo avuto.

«Tu che vuoi fregare me? Oh Sammy, mio caro Sammy, non hai proprio capito niente vero? Se tu mi aiuti stai alle mie regole, sennò puoi benissimo uscire da quella porta con qualche osso rotto, decidi tu» ammise lei stringendo il mio polso e spingendo il braccio contro la mia schiena.

Potei sentire un leggero scricchiolio provenire dal mio corpo ma cercai di mantenere la calma.

Non potevo perdere le staffe in questo mondo, non con un demone, avrebbe potuto uccidermi in due secondi.

Sapevo però che non lo avrebbe fatto, soprattutto se davvero ero io la chiave per evitare la risurrezione di Lucifero.

«Tik tok Sam decidi, il tempo scorre e abbiamo sempre meno secondi a disposizione, forse vuoi vedere la tua famiglia morire? Magari ti farebbe piacere guardare Dean morire per mano di Lucifero no? Così la tua fidanzatina...come si chiama ? Ah sì, Catherine. A quel punto sarebbe tutta per te e finalmente non avresti tuo fratello tra i piedi» disse Ruby vicino al mio orecchio con tono dissuadente.

Rimasi in silenzio a causa delle sue parole e per un attimo mi stupii di me stesso.

Non potevo credere al fatto di non averle urlato dopo il suo discorso.

Sam e Dean •I chose love•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora