Un fine settimana orientale

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Pov Catherine

Sam e Dean finalmente dopo qualche giorno chiarirono le cose, ma potevo notare il leggero distacco del maggiore nei confronti del minore.

Da quando avevamo scoperto dei suoi poteri lui non sembrava molto contento e questo Sam lo notò perfettamente.

Ora però, ci stavamo concentrando su un nuovo caso nel Worcester, Massachusetts.

Vi erano state delle morti non casuali all'interno della famiglia Wallen, due in soli quattro giorni.

Sam grazie al suo pc riuscì a trovare la descrizione delle vittime: presentavano diversi graffi sui polsi e il cuore mancava in entrambi i cadaveri.

Così, tutti e tre insieme, avevamo deciso di controllare la situazione per verificare se fossero attacchi paranormali oppure solo vecchi conti in sospeso di famiglia.

Una volta giunti con l'Impala davanti al Motel prendemmo le stanze e ci dividemmo i compiti per poter fare prima.

Io e Sam dovevamo andare a parlare con la famiglia Wallen mentre invece Dean all'obitorio.

Il maggiore ci accompagnò davanti la villetta poi diede gas partendo nella direzione opposta.

Dean sembrava al quanto contrariato e dopotutto non lo potei biasimare, tra noi era successo qualcosa e la situazione stava diventando leggermente tesa.

Non volevo rovinare il legame che avevo con i due fratelli e forse dovevo solo lasciare proseguire le cose da sole.

Mi incamminai con Sam per il vialetto poi quando arrivammo davanti al portone suonammo il campanello preparando i distintivi in bella vista.

«Stai bene?» chiesi guardandolo.

«Se per stare bene intendi non dormire tutta la notte, beh, direi di si» rispose lui inclinando il capo di lato.

In quell'istante la porta si spalancò e davanti a noi si presentò una signora sulla cinquantina con i capelli biondo cenere ben curati e dei vestiti costosi.

«Salve, siamo agenti dell'FBI, vorremmo farle qualche domanda su suo figlio e sua nuora» dissi abbassando il distintivo in contemporanea con Sam.

«Oh, prego entrate» la signora Wallen si spostò di lato per farci passare poi chiuse il portone strofinando le mani sulla sua gonna nera.

Evidentemente portava il lutto e così mi preparai a non sembrare troppo burbera con le domande.

Andammo in salotto sedendoci su un comodo divano dallo stile antico poi mi concentrai sul caso.

«Allora, cosa ci può dire di suo figlio e di sua moglie? Avevano dei nemici o qualcuno che volesse fargli del male?» chiesi assumendo una espressione seria.

«Che io sappia no...sa loro vivevano con me in questa casa ma la maggior parte delle volte stavano in disparte. Non possiedo neanche un nipote e loro due sostanzialmente erano tutto ciò che mi rimaneva della famiglia» rispose la donna asciugandosi una lacrima con un fazzoletto di stoffa.

«Ci dispiace molto per la sua perdita signora Wallen. Stiamo solo cercando di capire cosa sia potuto succedere. Per caso ultimamente è accaduto qualcosa di strano? Luci che vanno e vengono, zone fredde della casa, strani odori» disse Sam cercando di far sembrare tutto normale.

«Oh beh, ogni tanto le luci avevano qualche intermittenza e proprio prima che mio figlio se ne andasse...beh in salotto era particolarmente freddo. Ma perché tutte queste domande? Cosa c'entrano con la scomparsa dei miei parenti?» domandò la signora confusa.

Sam e Dean •I chose love•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora