Problemi di cuore

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Pov Sam

Guardai Dean cercando di elaborare ciò che aveva appena detto mentre la strega divertita rideva a causa della situazione.

«Come puoi aver fatto una cosa del genere?! Non mi avevi neanche detto che ero effettivamente morto, Dean ma sei impazzito?» gridai preso dalla rabbia.

Lui continuava a fissarmi e potevo notare tramite la sua espressione che invece di parlare avrebbe voluto rimanere in silenzio.

«Ero disperato per la tua morte, sei mio fratello e senza di te non posso andare avanti. La mamma è morta, papà è morto e tu eri l'unica persona che mi rimaneva. Non ho avuto la forza di lasciarti andare Sammy» ammise Dean diventando rosso in viso per il nervoso.

Sapevo che voleva liberarsi e smettere di conversare, ma entrambi eravamo bloccati e obbligati a dialogare.

«Questo non ti dà il diritto di decidere quando devo morire! Adesso sarò io a stare senza di te quando scadrà l'anno, a questo non hai pensato Dean?» domandai con gli occhi lucidi.

Lui sospirò guardando altrove e strinse fortemente la mascella in segno di ribellione al siero della verità, ma ciò non contrastò la sua potenza.

«No, ho pensato solo a me stesso, è vero» disse Dean guardando la strega che contenta batteva le mani.

«Ma che bella conversazione! Devo ammettere che gli effetti speciali degli oggetti che si rompono mi hanno molto stupita Sam, che cosa sei tu?» mi chiese la donna avvicinandosi a me e osservandomi.

«Non lo so» risposi istintivamente.

Era la verità, non conoscevo il motivo di tali poteri, ma sapevo che avrei potuto usarli per qualcosa di buono.

«Che carino! Un principiante che non sa neanche chi è, ti sentirai smarrito suppongo» rispose la strega girandomi intorno con passo lento e intimidatorio.

Dean continuava a fissare la donna con gli occhi iniettati di sangue, sapevo che se ci fossimo liberati, l'avrebbe uccisa senza ombra di dubbio.

«Ei puttana, che ne dici se giochiamo ancora?» chiese Dean con tono ironico.

A quel punto la strega si voltò verso di lui e mio fratello le tirò un calcio facendola cadere a terra.

Lei scoppiò a ridere e noi due ci guardammo senza capire che significato avesse il suo comportamento.

«Vorresti mettere k.o una strega con un calcio? Quanto siete divertenti voi umani!» rispose lei battendo le mani come per congratularsi e sistemandosi il vestito.

«Giuro che ti distruggerò» sussurrò Dean minaccioso.

«Ah si? Beh, prima direi che avete altro a cui pensare. Sapete chi sta per aggiungersi alla nostra festicciola?» chiese muovendo le sopracciglia con fare elettrizzato.

«No...» dissi iniziando a muovere i polsi legati con la corda.

«Oh si» rispose la strega ridendo e schioccando le dita poco dopo aver pronunciato un incantesimo.

In quell'istante caddi improvvisamente in un sonno profondo che però non durò a lungo.

Infatti, non seppi precisamente quando, mi risvegliai e davanti a me questa volta non vi era solo mio fratello.

Potevo vedere sia Dean che Catherine mentre cercavano di capire la situazione.

Con la posizione delle nostre sedie creavamo un triangolo perfetto e sapevo benissimo quale ne fosse l'utilità.

La strega voleva rivelare i nostri segreti più profondi e sapeva perfettamente che usando Catherine ci sarebbe riuscita.

«Che diavolo sta succedendo?!» chiese Caty cercando di liberarsi ma senza successo.

Sam e Dean •I chose love•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora