24. Noi che il ritornello lo cantiamo solo urlando.

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"Specifico che i fatti e personaggi sono completamente inventati da me e tutto questo non ha niente

a che fare con i veri personaggi famosi a cui si ispira questa storia.

Questa è una storia di fantasia. Nomi, personaggi, istituzioni, luoghi ed episodi sono frutto dell'immaginazione

qualsiasi somiglianza con fatti, scenari, organizzazioni o persone, viventi o defunte, veri o immaginari è del tutto casuale.

Avviso, inoltre, di non continuare a leggere se qualche scena in particolare possa urtare in qualche modo

la vostra sensibilità. Detto ciò, buona lettura a tutti!"









Le giornate trascorrevano veloci da quando

Filippo e Rolex erano ormai insieme.

I due cercavano di starsi vicino il più possibile,

trascorrendo le loro giornate in compagnia dei loro

amici più fidati e del mitico Rombo che aveva conquistato

da subito la fiducia di tutti.

Tra serate di divertimento tutti insieme e attimi di pura passione,

Rolex trovava del tempo per andare a trovare sua madre che era stata

spostata nella clinica per permetterle di sconfiggere i suoi traumi

e quell'orribile depressione che non le permetteva neanche

di essere abbastanza lucida.

Quel giorno di settembre abbastanza afoso, invece, Filippo aveva

pensato di fare una sorpresa a Rolex e portarla con sé allo

studio di registrazione.

La giovane rimase sopresa nel vedere quello studio enorme, neanche

si immaginava potesse un giorno visitarne uno.

-Sei felice?- Le domandò Filippo, chiudendosi la porta alle spalle

per poi iniziare ad occuparsi di alcuni mixer.

-E' un posto fantastico, non pensavo fosse così grande...- Disse la giovane,

osservando una vetrata che segnava l'ingresso di una stanza completamente

insonorizzata.

-Beh, pensa che delle volte siamo almeno in dieci persone ad occuparci

della registrazione e quant'altro. Quindi è inevitabile avere i propri

spazi se così si può dire.- Spiegò Fil, specchiandosi dinanzi alla vetrata

per aggiustarsi i capelli.

-Quindi è qui che Irama incide i suoi dischi...- Continuò la bionda, sedendosi

poi su di una sedia dinanzi ad una specie di postazione colma di computer

Rolex // IramaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora