Rolex // Irama

27. Dimmi qualcosa, mi basta un tuo gesto.

"Specifico che i fatti e personaggi sono completamente inventati da me e tutto questo non ha niente

a che fare con i veri personaggi famosi a cui si ispira questa storia.

Questa è una storia di fantasia. Nomi, personaggi, istituzioni, luoghi ed episodi sono frutto dell'immaginazione

qualsiasi somiglianza con fatti, scenari, organizzazioni o persone, viventi o defunte, veri o immaginari è del tutto casuale.

Avviso, inoltre, di non continuare a leggere se qualche scena in particolare possa urtare in qualche modo

la vostra sensibilità. Detto ciò, buona lettura a tutti!"

Il giorno seguente alla partenza di Filippo, Rolex tornò a lavoro

con una voglia quasi pari a zero.

Doveva indubbiamente riprendere la sua routine ma le riusciva

così difficile da quando sapeva che lui era lontano.

La sera stessa, la chiamò per avvisarla che era arrivato a Firenze

e che si sarebbe subito messo a letto perché era stanco.

Quella mattina, aveva ricevuto un suo messaggio di buongiorno in cui

l'avvisava che sarebbe stato impegnato per tutta la mattina a causa

di alcune interviste.

Mentre era a lavoro, Rolex non faceva altro che pensare a Filippo

e al fatto che doveva trovare la forza di affrontare una nuova

giornata anche senza la sua presenza.

Con tranquillità, la giovane iniziò a lavorare in quel negozio

di caramelle, servendo i clienti e dandosi da fare con il resto

dei prodotti ancora confezionati da riporre.

I suoi pensieri vennero improvvisamente interrotti però dalla radio che quel

giorno trasmise "Colpa tua" annunciandolo come nuovo singolo di Irama.

Rolex sentì una fitta profonda al cuore, ascoltando quella canzone

che ormai conosceva fin troppo bene.

"Non piangere, non piangere..."

Recitava la canzone, dandole un motivo in più per imparare

a vivere un altro giorno.

Con gli occhi lucidi, la giovane continuò a lavorare, non smettendo

però di ascoltare quella canzone e la sua voce che affiancata da

quella di Fil sembrava avere un senso.

-Mh, proprio bella questa canzone.- Disse la signora Margherita, voltandosi verso Rolex,