7.

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Perché?

E' così incorretto!

Sento il mio corpo venire pervaso dai brividi.

Sento la fame.

Una fame insaziabile.

Una fame non umana.

Ogni giorno perdo sempre di più la mia umanità.

La percepisco chiaramente mentre scivola fuori, cola come farebbe l'acqua da un bicchiere crepato.

Sono stato condannato a vivere in questo corpo.

Io, un investigatore di ghoul.

Un simbolo della giustizia, colui che protegge i cittadini da quei mostri affamati di carne umana.

La stessa carne che sono costretto a mangiare in questo mio nuovo corpo.

A volte sento Amon parlarmi.

Siamo nella stessa situazione e non possiamo uscirne.

Ormai è tardi.

E' troppo tardi per tornare sui nostri passi.

Per tornare a casa.

Riprendere le nostre ordinarie routine.

Noi siamo morti.

Questo è ciò che sanno i nostri colleghi, amici, famiglia, lei.

Lei.

Spero tanto che almeno tu ti sia salvata.

Io non voglio dimenticarti.

Non me lo perdonerei mai.

Potrei ferirti.

Non sopporterei la vista del tuo sangue.

Evidentemente non siamo destinati ad avere il nostro lieto fine.

Non ci sarà nessun " e vissero felici e contenti".

Io sono diventato il mostro da cui la principessa deve scappare.

"Takizawa."

Qualcuno mi chiama da oltre la parete.

L'unica voce che riesco ancora a considerare amichevole.

"Amon."

Sono certo, sempre se esista una qualche certezza in questo mondo, che anche lui si senta al mio stesso modo.

Che senta la mancanza di Akira come io la sento di (T/n)?

"Immagino di sapere a cosa tu stia pensando..."

"Potrei dire lo stesso di te."

"Non che ci resti molto a cui aggrapparci vista la nostra situazione."

"Penso tu abbia ragione."

A cosa dovrei aggrapparmi?

Alla speranza che lei non mi consideri un mostro?

No.

Non riesco a vedere la luce infondo al tunnel.

La mia visuale è completamente oscurata.

Il fatto che io riesca a mantenere la lucidità è un puro miracolo.

Tutte quelle torture.

Tutte le volte che la mia pelle viene lacerata.

Tutte le volte che vedendo il mio riflesso non mi riconosco.

Nonostante io sia letteralmente a pezzi, non posso fare a meno di pensare a come si senta lei.

Lei.

Mi ha abbandonato?

Sono stato io a chiederle di scappare? Di salvarsi?

E' andata così?

Appare tutto così confuso.

Sono così stanco.

Non ti sento più.

Dove sei?

Eri l'unica cosa che mi distraesse.

Perché non riesco più a pensare lucidamente?

Perché non riesco più a pensare a te?

Aiutami.

Can you hear the silence?

Can you see the dark?

Can you fix the broken?

Can you feel, can you feel my heart?

Can You Feel My Heart||Seidou Takizawa x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora