12. "Anch'io ti amo principessa"

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Passarono settimane, le lezioni erano ricominciate, ma Draco non si era ancora svegliato.

Dopo quella sera stetti sempre con la mia migliore amica Hemione e il migliore amico di Draco.

La notte avevo sempre gli stessi incubi dei miei primi giorni qui a Hogwarts, infatti per sentirmi al sicuro, indossavo le magliette del biondo.

Era il 22 dicembre e l'indomani saremo tornati a casa per Natale, il preside aveva organizzato un'uscita a Hogsmade, ma io rimasi in infermeria con Draco come i giorni precedenti dopo ogni lezione.
Gli raccontavo sempre le mie giornate, le verifiche cha facevamo in classe, i quanti eccellenti avevo preso in tutte le materie, infatti ero la migliore in tutte: partendo da trasfigurazione a incantesimi, a pozioni a difesa contro le arti oscure.
Credo di stata la preferita del professor Piton, anzi lo ero.

Erano circa le 16:30 e tutti i miei compagni erano fuori dal castello, così come al mio solito mi inviai verso l'infermeria: entrai e andai a sedermi sulla sedia vicino al lettino dove dormiva Draco.

Era stupendo.
I bei occhi color nontiscordardimé erano coperti dalle sue palpebre.
La sua pelle era chiara.
Le labbra rosee erano leggermente socchiuse.
I capelli biondi non erano fermi come li teneva solitamente, erano scompigliati e alcuni ciuffetti ribelli gli ricadevano sulla fronte.

Iniziai a raccontargli tutto quello che mi era capitato nella mattinata e che ero rimasta con lui anche se gli altri nostri compagni erano andati a Hogsmade.
E come sempre finii dicendogli
"Ti amo"
e un piccolo bacio sulle labbra.

Avevo la mia mano sopra alla sua quando me la sentii stringere.

A:- Draco sei sveglio?- chiesi non aspettandomi una risposta.
D:- Certo che sono sveglio.-

Non aspettai altro tempo che mi fiondai fra le sue braccia.

Quanto mi era mancato.

***
D:- Come mai non sei andata con i tuoi amici a Hogsmade?- chiesi
A:- Perché come ogni giorno dovevo anzi volevo venire da te, e te come mai sai di Hogsmade?-
D:- Perché io ho sentito ogni tua singola parola di quando venivi qui.- dissi.

Ariana rimase stupefatta.

A:- Quindi hai sentito tutto, proprio tutto tutto?- chiese frettolosa.
D:- Si Ariana si.- dissi ghignando.
A:- Anche che t..-
D:- Anche che mi ami, si- dissi con un tono freddo, anche se stavo scherzando.
A:- Ah, allora io m-
Non le feci finire la frase che la presi e la fiondai sulle mie labbra.

Quanto mi era mancata.

Ci staccammo e lei sorrise.
D:- Ti amo anch'io principessa.-
Ariana mi abbracciò.
Fu un abbraccio pieno di emozioni: c'era la sofferenza, la tristezza, la gioia e forse l'amore?

So solo che io quel sentimento non l'avevo provato con nessun altra.

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