L'Allieva.. e poi?!

Attenzioni

Ciao a tutti! Sono tornata in carica per nuovi capitoli.. e spero vi piacciano ancora più dei precedenti!! Scrivetemi nei commenti se la storia vi sta entusiasmando tanto quanto me o, al contrario se c'è qualcosa che non va. Mi scuso con tutti i miei lettori ma non ero molto ispirata ultimamente quindi ho deciso di fermarmi un po' ma ora sono qui, pronta a continuare la storia!! Grazie per il supporto e l'attenzione. Continuate a votare e dirmi cosa pensate possa accadere poi..😘bacii.
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È mattina e sono in Istituto. È da ieri che ripenso a quel che è successo con CC e credo che dovrei dirgli la verità, è solo che non so se ce la farò. Ma mi sono anche stancata di dover mentire a lui, proprio perchè è lui: è una parte della mia vita a cui tengo molto e mi dispiace mentirgli. Così appena ho 10 min liberi mi dirigo nel suo ufficio e, ovviamente, entro senza bussare. Ma non trovo nessuno. Strano. Di solito è sempre o in ufficio o in laboratorio, quindi provo lì. E infatti eccolo. Bello come il sole e illuminato dalla luce neon che fa risaltare ancor di più quel colore blu dei suoi occhi. <Ciao Sacrofano!> <Buongiorno.> <Come stai? Meglio?> <Sì, decisamente.> <Cos'è il bel dottore ha curato la sua paziente questa  notte? Mi sembra proprio che dalla faccia distrutta che hai tu non abbia dormito molto.. forse eri impegnata in ben altro.> Quanto è ODIOSO. <Senti. Io non devo assolutamente darti spiegazioni sulla mia vita privata, benché minimo in quella sentimentale amorosa.> <Infatti, forse non sei molto soddisfatta. Sai Alice, se solo avessimo provato a stare insieme poco più di una notte ti avrei soddisfatta molto di più. Molto.> Cos'è? GELOSIA? Perchè sta facendo questi paragoni così squallidi? Lo odio quando fa così, e senza neanche pensarci troppo decido di non dirgli più la verità, anzi farlo soffrire, perchè ogni volta che mi tratta così lo odio. Davvero. Non mi piace essere considerata un oggetto. Non lo sono.  <Ah bhe guarda, se solo osservassi poco più in là del tuo naso vedresti che questa notte mi sono divertita molto e vorrei provare quelle sensazioni nel SUO ufficio, ORA.> O MIO DIO. COS'HO APPENA DETTO!? Lui mi guarda con un' aria distrutta.. si è gelosia. Ne sono certa. Si alza. Mi guarda e se va sbattendo la porta che per i secondi successivi continua a fare rumore perchè le tendine sbattono di continuo sul vetro.

È  mezzogiorno e mi trovo nella stanza degli specializzandi al pc quando sento la voce di Edoardo che mi chiama e mi dice <Ali ti va di pranzare insieme?> <Sì certo, tra 30 min?> <Ok tra mezz'ora all'entrata dell'istituto!> <A dopo!>, si avvicina a me e mi lascia un bacio sulla guancia, che mi provoca un piccolo brivido sulla schiena.

H 12.30
Mi trovo qui puntuale e aspetto si presenti Edoardo.
Lo vedo arrivare con affianco CC. Non mi è piaciuto per niente come si è comportato oggi quindi decido di dargli una bella lezione. Così impara.
Appena siamo a una distanza minore, mi fiondo sulle labbra di Edo e gli dò un bacio a stampo. Vedo CC arrossire. Il mio piano è riuscito. Edo mi guarda strano ma io faccio finta di niente. Salutiamo e andiamo.

*Al locale davanti l'Istituto*
<Alice tu mi devi dare una spiegazione.> così mi diece Edoardo. Ed è vero.
<Senti Edo io per te non provo amore, mi piace che tu ti interessi a me e mi fai sentire anche importante ma..> <No, non dire altro. Ho parlato con Lara giorni fa e mi ha detto che tra te e Claudio c'è stato qualcosa. Ma io voglio stupirti. Tu non mi conosci molto bene ma se ti va possiamo iniziare a frequentarci e vediamo che succede no?! > Lo guardo incantata. Ha gli stessi modi di fare di Arthur, solo un po' più.. diversi. Non so cosa dire. Mi ha spiazzata. A me lui esteticamente piace. Voglio dire, è giovane, bello e sicuro di sè, a chi non piacerebbe! Ma non so.. non è Claudio. Con lui voglio essere sincera quindi questo è ciò che gli dico:...