Finisce sempre così.
A preoccuparsi di tutto perché si ha paura del niente.Vado verso l'ufficio di Claudio e ... lo trovo a lavoro. È concentrato. Quanto mi piace vederlo lavorare. Vederlo impegnato. È così bravo, non tralascia niente. Fa sempre il suo lavoro al meglio. È proprio questo che mi ha trasmesso: la sua passione e coinvolgimento per la medicina mi hanno portata ad impegnarmi sempre di più.
Si è accorto della mia presenza, e ora sono costretta a parlare anche se sarei rimasta ore a guardare così tanta bellezza.
<Ehi> mi dice lui
<Oi Claudio, senti sono passata perchè ho finito. Torno a casa. Stasera ci vediamo?>
<Ali mi dispiace ma stasera proprio non posso, devo lavorare>
<Ah...>
<Prometto che mi farò perdonare!> mi dice mentre, dopo essersi alzato e appoggiato tra la scrivania e me, mi prende per la vita e mi avvicina al suo corpo.
Sorrido complice, mi fa sentire unica con questi suoi piccoli gesti.
Mi avvicina la testa alla sua e poi mi bacia con un trasporto tale da non poter esser descritto. Claudio non è bravo con le parole.. proprio non ci sa fare. Preferisce i fatti. E questa sera intuisco dai suoi comportamenti che c'è qualcosa che non va. Ma cosa Claudio? Perchè non me ne parli?
<Vado.>
<Okay>
<A domani>
Esco dall' istituto ma nonostante tutto il mio pensiero ritorna sempre al malessere di CC che ho intuito prima.Sono le 21 e sto ancora pensando a lui. Non riesco a togliermelo dalla testa così l'unica soluzione che si palesa nel bel desktop del mio cervello è quella di andare da lui e provare a stargli accanto.
Sono le 21 e 30 e sono sotto casa sua. Ho paura di suonare, ho paura che possa prenderla male.. vorrei lasciargli i suoi spazi ma perchè dovrei negargli il mio aiuto?
Basta. Suono.
-Chi è?
-Claudio.. sono io..ehm sono Alice.
-Ali?! Che ci fai qui? Dai vieni sali.Salgo su e lo trovo ancora con i vestiti di oggi ma senza cravatta e con la camicia aperta.
È davvero irresistibile.-Ciao.. - dico io
-Alice, ciao.. mi fa piacere che tu sia qui. Ma vieni entra.- mi fa cenno con la mano di entrare.
-Che ci fai qui?- continua lui.
-Lo so, lo so che non sarei dovuta venire ma oggi ti ho visto strano.. Claudio c'è qualcosa che non va? C'è qualche problema?
Senza rispondermi mi prende il viso tra le sue mani e mi bacia. E come al solito, non sto neanche qui a dirlo, mi bacia con passione. Poi mi abbraccia. Sembra un abbraccio in cui lui si vuole rifugiare. Sembra voglia scomparire. Un bacio tira l'altro e lui pretende qualcosa di più, qualcosa che ci unisce, che ci fa star bene. Così mi porta in camera sua, abbracciandomi. Ci stendiamo e iniziamo a fare l'amore.È notte fonda e siamo distesi sotto le coperte. Ora non può più scappare dalle mie domande
-Claudio.. cosa c'è che non va?
Ti sento teso, bhe ora no, ma oggi eri diverso. C'è qualcosa che ti preoccupa?-
Sbuffa.. lo sento lontano da star male..e non riesco a capire cosa posso fare per aiutarlo.
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L'Allieva.. e poi?!
FanfictionProvo ad immaginare un seguito della storia de L'Allieva, che possa risultare abbastanza realistico. I fatti narrati sono un mix tra mia personale immaginazione, avvenimenti simili a quelli descritti dalla Gazzola nei libri e quelli della serie. Cer...