Una gran confusione

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<E questo che significa?>mi chiede lui
<Non lo so>
<Alice io credo che noi due funzioniamo, te l'ho già detto>
Sono davvero troppo confusa. Non so neanche io cosa mi passa per la testa.
<Senti, non ti voglio forzare quindi ascoltami bene. Ho chiesto a Malcomess di poter aggiungermi a voi al congresso e mi ha detto di si. Quindi per questo fine settimana lasciamo le cose come stanno se tu vuoi così, ma quando torniamo a Roma una decisione la dobbiamo pur prendere Alice.>
Io resto sorpresa da tutto quello che mi ha detto ma sono anche felice che per una volta comprenda la mia confusione e poi, sono felice perchè è venuto qui. Nonostante il discorso che abbiamo fatto mi abbia scombussolata mi sento meglio rispetto a 10 min fa che non volevo nessuno vicino.

<In che camera sei?> gli chiedo
<La 8>
Oddio. È quella adiacente alla mia.
<Senti io non ho sonno, se vuoi possiamo andare in camera e chiacchieriamo un po' lì. Giuro che non farò niente di compromettente.>mi chiede e poi fa un sorrisetto odioso .
<Va bene tanto il sonno è passato anche a me>

Ci avviamo verso la sua camera  e io mi dimentico completamente di Edo, non facendoci a posta.
Chiacchieriamo per un' ora e mezzo e poi mi rendo conto che è tardi.
<Claudio, inizio a sentirmi stanca, è meglio che vada a dormire. Ci vediamo domani mattina?!>
<Sì. Buonanotte Alice> e mi dà un piccolo bacio sulla guancia che mi ricorda tanto quello che mi ha dato quella volta in cui mi ha salvata dal compagno di Tamara.
<Ti voglio bene. Sei molto importante per me.>gli dico queste parole inaspettate anche per me.
<Anche tu>
Poi esco.

*mattina del giorno dopo*
<Buongiorno! Ieri non ti ho trovata in camera e poi non ti ho sentita tornare>è Edo
<Eh no, ero uscita perchè avevo voglia di gelato quindi ne ho chiesto uno alla reception>
<Ah ok. Ti aspetto fuori tanto sono già pronto tu vestiti che tra mezz'ora inizia la conferenza>
Faccio un cenno positivo con la testa e mi alzo dal letto.
Il mio pensiero torna sempre a ieri sera. E mi dico che forse mi sto sbagliando, che potrei provare, che forse ho solo paura di essere felice.

Sono pronta. Non ho tempo di fare colazione quindi vado direttamente a prendere il mio posto. Sembro anche particolarmente professionale oggi. Indosso un completo giacca gonna nero e delle decolletè non troppo alte con una borsa contenente vari fogli e depliant.
Arrivo all'entrata della sala e vedo Edoardo parlare con LUI.
Li saluto con molta tranquillità e Edo mi spiega che Claudio è venuto per una esposizione di una ricerca che il Supremo vuole sia esposta al congresso.
E in questo stato già abbastanza complicato Claudio mi dice
<La ricerca è quella che avevamo fatto tempo fa sul caso di impalamento.>
<Si ricordo>
<Se ti va puoi esporla tu>
<Io?!>
<Sì, se vuoi>
<Bhe, non saprei.. non so se è il caso. Per quando è prevista l'esposizione?>
<Adesso. È la prossima ricerca da presentare. Potresti riguardartela ora.>
Io sbianco.
<Alice so che sei brava, difatti sei la mia miglior allieva, è per questo che te lo chiedo. Ma se proprio non vuoi..>
<No, va bene accetto. Ma tu devi essere lì con me. Mi hai sempre aiutata. Ho bisogno di te, vorrei evitare brutte figure>
<Va bene, ma interverrò solo se ne avrai estremo bisogno. Te la caverai benissimo, ne sono certo.>
Vedo lo sguardo di Edoardo strano. Come se fosse geloso di Claudio, del nostro rapporto, un po' barcollante ma solido.
Mi dà la  ricerca e andiamo in una saletta vicino a ripetere.
Ricordo la tematica molto bene perchè avevo svolto quella ricerca impegnandomi al 1000 per 1000. Io e Claudio ci avevamo lavorato sodo. Ci eravamo visti anche fuori dall' orario di lavoro per  completarla.
<So quanto sei tesa ora. Ci sono passato anche io, ma ci sono io accanto a te. Devi stare tranquilla.>
<Lo so. Perchè lo fai?>
<Cosa?>
<Perchè mi proteggi sempre?>
<Perchè.. ci tengo a te, come professore e collega e come..>
La porta si apre e <Alice tocca a te> è Edo che vede i nostri sguardi intensi.
<Si arrivo>
Claudio introduce l'argomento e poi lascia parlare me senza togliermi gli occhi di dosso.
Sono convinta che tutti abbiano notato il suo sguardo, compresa me che ero impegnata in altro. Ma soprattutto Edoardo. E proprio ora capisco quello che voglio. L'impalamento: è lui che mi porta fortuna. Mi ha fatto prendere 30 all'esame con la Wally, mi ha fatto fare questa ricerca che mi ha tenuta distratta in un periodo in cui non cercavo altro che uscire dalla mia vita e ora mi ha fatto capire cosa voglio davvero. O meglio chi voglio davvero.

Alla fine dell'esposizione Claudio ringrazia il pubblico e ringrazia me dicendo che sono stata una brava compagna di ricerca e che non avrebbe potuto desiderare allieva migliore.
E io lo guardo impalata.

Edo si complimenta con me ma io sto fuori, sono nel mio mondo e sono felice. Iniziamo a seguire un'altra esposizione quando il cell di Edo suona quindi si alza per rispondere.
Colgo il momento per ringraziare Claudio delle parole che ha detto prima.
<Claudio grazie sei stato molto dolce.>
Mi fa un sorrisetto
<Anche io non avrei potuto desiderare professore e collega migliore di te >
<Anche perchè non l'avresti trovato>
Il solito simpaticone!
Finita quest'altra presentazione c'è una pausa e ne approfitto per sgranchirmi le gambe.
<Ehi Ali mi hanno appena chiamato dalla clinica di Roma in cui è ricoverato mio fratello. Non sta bene non so cos'è successo di preciso mi hanno parlato di un incidente scusa ma devo partire>
<Okay si certo non ti preoccupare io torno domani con Claudio. Stai tranquillo magari non è niente di grave>
Mi abbraccia e mi bacia
<Va bene. Mi dispiace, volevo fosse un fine settimana nostro, anche se dovevamo pensare al lavoro ma non è stato nemmeno così>
Và in camera e prende le sue cose. Poi lo vedo andarsene.
Riferisco tutto a Claudio.

È tardo pomeriggio e abbiamo finito, per oggi, di lavorare.

Me ne vado in camera. Ho bisogno di starmene un po' da sola. Sto combinando un  casino dopo l'altro. Non è da me prendere in giro le persone, mentirgli e non essere me stessa. Devo pensare a quello che sto facendo, che se prima era la vita a guidare me ora devo prendere le redini e decidere in che direzione andare.

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Scusate per l'assenza ma in quest'ultimo periodo sono stata molto insicura se pubblicare ancora o fermarmi. Spero il capitolo vi piaccia. Io non vedo l'ora che esca almeno il promo della seconda stagione e intanto, mi accontento aspettando il 15 ottobre per il nuovo libro "Il ladro Gentiluomo".
Vi aspetto qui, con un nuovo capitolo😚

L'Allieva.. e poi?!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora