Salgo le scale, apro la porta del mio piccolo appartamento e entro. Yuki mi accoglie festosa e mi chiede come è andata la mia giornata. Ceniamo e mi rintano in camera mia per stare un po'al pc. Inizio a vedere dei video su Youtube sul make up perchè, anche se ho poco tempo la mattina, mi piace rendermi presentabile e bella truccandomi. Sono le 22.17 e decido di sistemare un po' di file sul desktop e trovo una mia vecchia foto fatta con Arthur. Malinconia.. inizio a provarne davvero tanta. È da molto che non lo vedo e mi dispiace. Mi dispiace per come ci siamo lasciati, per come eravamo e per come avremmo potuto essere. Ma è andata così no?! È già abbastanza tardi. Domani devo entrare a lavoro prima: la Wally mi ha detto di arrivarein anticipo perchè c'è un'autopsia da fare il prima possibile.
H 7.00 sveglia
H 7.05 colazione
H 7.10 trauma abbigliamento
H 7.20 trucco
H 7.30 esco di casa OVVIAMENTE DI CORSA in cerca di una metro.
(Credo fermamente che i miei vicini di casa mi vedano sempre correre per le scale. Penseranno che sono una ritardataria cronica.. e in effetti lo sono😯)Arrivo in Istituto, mi metto il camice e scendo giù in sala settoria. Davanti a me trovo CC di spalle. Eccolo, si sta girando. <Buongiorno Allevi> <Buongiorno, la professoressa Boschi mi ha detto di venire per aiutarla a fare l'autopsia ma non l'ho trovata neanche nel suo ufficio>
<Si. La professoressa mi ha chiesto di prendere il suo posto quindi eccomi qua. Cominciamo?!>
<Certamente.>
<Okay, Alice ho bisogno che mi aiuti passo passo sia con la camera che con le incisioni perchè oggi non sto dei migliori>
<Senti Claudio, se è per quello che è successo ier..>
<Alice non sei al centro dell'universo lo vuoi capire o no?!> mi urla addosso alzando notevolmente la voce
<Scusami, ti volevo chiedere scusa ma evidentemente non hai un cuore>
<La vogliamo finire con le chiacchiere?!>
E iniziamo con l'autopsia.Il lavoro procede senza troppi problemi e in un silenzio mortale.
<Perfetto vado a cambiarmi> dico con tono asettico
<Si>Dopo qualche secondo lo sento arrivare da fuori. Mi infilo velocemente la maglietta ma non faccio in tempo a mettere anche i jeans. <Alice!> non ha ancora aperto la porta ma lo sento arrivare. Prendo in mano i jeans e TAC la porta si apre. <Oddio Alice scusami pensavo fossi pronta, avevo dimenticato quanto sei lenta!> il tono della sua voce è più dolce. Direi molto di più.
Io resto in silenzio. <Senti ti volevo chiedere scusa ma vedendoti così mezza nuda, anzi, ti devo fare i complimenti per la scelta della lingerie.. >
Devo fare una precisazione.. giorni fa ero in centro con Silvia (mia carissima amica storica) che è voluta entrare in un negozio di intimo per comprarsi qualcosa da usare con una sua nuova fiamma e ho notato un bel completino nero completamente di pizzo che ho deciso di provare, così per gioco ma lei mi ha costretta a comprarlo perchè cito testualmente "Se un uomo ti vedesse con questo addosso ti scoperebbe all'istante Alii".
<ma ora esco. Vado a cambiarmi ma aspettami qui fuori che ti devo parlare.> e mi lascia così: mezza svestita con in mano dei jeans che mi coprono 2 cm di pelle, rossa come un pomodoro ed estasiata. Sì, perchè ogni volta che lui mi fa un complimento io muoio, risorgo e rimuoio insieme. Butto il camice verde monouso sporco di sangue, prendo la mia borsa ed esco dallo spogliatoio. Aspetto nemmeno 2 min e anche CC esce. <Devo farti triple scuse Sacrofano: per ieri sera, non avevo motivo per presentarmi di punto in bianco sotto casa tua, per stammattina, ti ho trattata veramente male, ma sono problemi miei quelli, e per poco fa - e qui accenna un sorriso malizioso che poi si trasforma in un sorriso complice - perchè sono entrato senza bussare e ti ho trovata.. bhe direi.. moolto accattivante.>
<Quindi io ti dovrei un triplo perdono?> dico con aria quasi sexy che non so neanche io da dove ho improvvisamente preso.
<Bhe se non vuoi perdonarmi con le buone..> e si avvicina lentamente ma io lo blocco subito. Fa un passo indietro. Non voglio soffrire a causa sua.. lo so non sembrerebbe dato che 3 secondi fa mi stavo per sciogliere sotto al suo sguardo.
<Claudio se c'è qualcosa che non và con me puoi parlarne lo sai..> gli dico
E lui mi fa <Vuoi veramente ascoltare una piattola così rompipalle ora?>
<Certo, tra amici si fa così sai?!>
E a quella parola: "amici" non so se crederci nemmeno io.
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L'Allieva.. e poi?!
FanficProvo ad immaginare un seguito della storia de L'Allieva, che possa risultare abbastanza realistico. I fatti narrati sono un mix tra mia personale immaginazione, avvenimenti simili a quelli descritti dalla Gazzola nei libri e quelli della serie. Cer...