E tu chiedimelo, che io ti aiuterò sempre.

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<Okay per oggi direi che siamo a posto così quindi ora usciamo> dico io ma lui non mi prende molto sul serio
<Ma quale a posto e a posto?! Io ne voglio minimo altri 50 di baci così oggi capito?! Anzi..se dopo ti va vieni nel mio studio che ho delle cose di lavoro da dirti>
<Si certo.. proprio cose di lavoro vero!? Non ci casco dottore>
*Squilla il mio cell*
È nonna Amalia. Edo apre e io esco di corsa rispondendo alla chiamata
<Nonna ciaoo!>
<Ciao amore di nonna!>
<Come stai nonna, cosa mi racconti?>
<Oh io tutto apposto tu? Non mi chiami mai quindi ti ho chiamata io>

<Allevi! Mi ha appena chiamato Calligaris sta venendo se sei interessata ti aspetto nel mio ufficio> indovinate chi è?! Ovviamente Claudio
<Arrivo subito>

<Nonna scusami ti richiamo ora devo andare!>
<Chi è il dottorino vero?!Mamma mia Ali quand'è che me lo porti a casa eh?>
<CIAO nonnaa>

Corro nello studio di Claudio e entro.
<Ehi, scusami per prima non dovevo dirti tutte quelle cose>
<No Claudio, hai fatto benissimo fa molto bene sfogarsi e poi io intendo aiutarti.>
<Si certo prima fai la carina e poi te ne esci con quello, intendi questo per "aiutarti"?>
<Scusami non volevo mi vedessi così. Senti, tu in ospedale ci devi andare e se vuoi posso venire io con te. Se ti può incoraggiare..>
<Davvero faresti questo per me?>
<Anche altro, e lo sai Claudio>
Si avvicina e mi da un leggero bacio sulla guancia che io decido di ricambiare e ci mancano pochi millimetri che le nostre bocche non si tocchino.
<Grazie>
<Grazie a te per esserti esposto così. So quanto possa risultarti difficile>

E sul più bello ecco Calligaris.
Resto seduta ad ascoltare cos'hanno da dire sulla morte di quella donna su cui io e CC abbiamo fatto oggi l'autopsia e poi saluto Calligaris e Visone. Sto per uscire anche io ma CC mi fa <Va bene se per le 12.30 andiamo a mangiarci qualcosa e poi andiamo in ospedale?>
<Va benissimo>

Torno a lavoro ma per tutto il tempo il mio pensiero fisso va a quella nostra complicità, unica e inimitabile. Si fanno le 12.20 e decido di iniziare a sistemare la scrivania.
<Ali tra una mezz'ora quaranta minuti pranziamo insieme?> è Lara, la mia luce in questo buio corso di medicina legale.
<Non posso, ho già appuntamento con Claudio e poi lo devo accompagnare in ospedale. Ma tu zitta, non dire niente a nessuno>
<Ah alloraa.. senti ma non è che c'è qualcosa tra voi?>
<Macchè! E poi io sto con Edoardo,  non farei mai qualcosa alle sue spalle> la sua faccia è allibita
<No scusa eh MA QUANDO PENSAVI DI DIRMELO EHH?!>
<È successo ieri> dico io con fare colpevole
<Ah va bene allora sei perdonata>

<Ali pranziamo insieme oggi?>è Edo.
<No scusami ma non posso, devo uscire con Lara.> io la butto lì.
Non voglio che si immagini cose che non esistono.. o esistono?!
Subito dò un calcio a Lara che conferma la mia risposta dopo di chè Edo mi da un bacio e se ne và.

<Perchè non gli hai voluto dire di Conforti?>
<Non mi va>
<Non ti va che sappia che ci vai a pranzo o non ti va che sappia che ci vai in ospedale?!>

<Allevi! Sei pronta?>
<Si eccomi, andiamo!>

Pranziamo in un ristorante davvero carino e rustico. Claudio non si smentisce mai e vuole pagare lui il conto. Provo a dire di farmi pagare almeno qualcosa ma non ne vuole sapere. In questo è sempre stato un gran galantuomo.
Vorrà dire che quelle scarpe Louis Vitton che avevo visto settimana scorsa saranno mie molto presto!

Saliamo sulla sua macchina: direzione ospedale. È visibilmente nervoso.
<Claudio?>
<Sì?!>
<Calmati>
<Fosse semplice>
<Lo sarà, ci sono io qui con te>
<Lo so> e dicendo questo mi mette una mano sul ginocchio che dopo pochi secondi leva

Per fortuna troviamo facilmente il parcheggio ed entriamo.
Arriviamo davanti alla stanza in cui è ricoverata sua madre.
Gli stringo forte la mano, apre la porta e siamo dentro. Tutto ciò avviene in un attimo e in quell' attimo le nostre mani restano unite, come fossero incollate.

L'Allieva.. e poi?!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora