Chapter. 13

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LILIAN'S POV

Era già ora di pranzo ed io ero sveglia già da un po' mentre Harry dormiva ancora, devo ammettere che era davvero un gran dormiglione. Avevo trascorso la mattinata seduta sul divano con in mano una tazza di caffè con molto zucchero, il caffè amaro non mi piaceva, mentre guardavo in tele Spongebob, meglio non dirlo ad Harry mi avrebbe preso in giro per tutto il giorno.

Era ora di svegliarlo.

Andai in camera nostra, no aspetta che dico, camera sua. Mi misi sotto le coperte, profumavano di lui ed era una cosa a dir poco stupenda e rilassante, iniziai a fargli il solletico, continuavo, continuavo ma lui non reagiva, oh no... lui non soffre il solletico invece io si.

Non feci in tempo a pensare a questa cosa che già scalciavo e ridevo come una pazza.

"Allora signorina, cosa stava cercando di fare?"

"Ti prego Harry, basta, ahahah, ti prego"

"D'accordo, ma facciamo un patto. Ora io ti lascio andare, ma tu devi darmi 20 baci"

Annuì insistentemente così lui mi lasciò, e dopo la tortura arrivò finalmente ciò che volevo. I baciiiiii.

Dopo questo momento di dolcezza decidemmo di andare al centro commerciale e di mangiare la dato che era già ora pranzo.

Una volta arrivati, cercammo subito un posto in cui mangiare e alla fine optammo per un ristorante messicano, sia io che Harry prendemmo un tacos, era davvero buonissimo, in Italia questo tipo di cucina non lo si trova facilmente e a me piaceva sempre scoprire cose nuove.

Iniziamo a girare per negozi, ci fermammo prima in un negozio maschile dove Harry prese una camicia di jeans scuro con sotto una maglietta a tinta unita beige con una scollatura a V, prese poi una maglietta bianca e una giacca grigio scuro con le maniche a tre quarti. Si vestiva in modo molto sobrio, ma era bello anche per quello, senza troppi fronzoli e naturale.

Io mi vesto in modo più eccentrico insomma con più carattere.

Infatti presi una gonna a fiori blu e azzurri con qualche punto di color pesca e una camicetta senza maniche anch'essa color pesca. Presi anche io una camicia nera di jeans e una pochette arancione. Quando passammo davanti a un negozio di biancheria intima Harry fece un sorriso molto sfacciato dove spuntavano le sue dolci fossette.

"Lili che ne dici se entriamo qui dentro? Sai voglio dare un'occhiata"

"Ah si Harry indossi reggiseni imbottiti e tanga col pizzo?"

"Ma certo, i più sexy che possano esistere, poi con me come indossatore è ancora meglio"

"Quella sexy qui sono solo io"

Harry con un tono molto basso e pensando che io non lo sentissi disse:" Si e non sai cosa vorrei farti da quando ti ho visto."

"Come scusa, non ho capito molto bene"

"Niente piccola, niente"

Non risposi, mi limitati ad annuire e a ridere di felicitá dentro di me.

Mentre camminavamo Harry si fermo davanti a un manifesto appeso su una parete e saltellava come un bambino durante il giorno di natale, io non capii così mi avvicinai e capii immediatamente.

Era una lezione di paracadutismo che alla fine comprendeva anche un lancio dal'aeroplano con il paracadute.

"Harry ma che c'è?"

"Lili, oddio, amore mio, non potrai mai crederci. Una lezione e poi un lancio dal paracadute, non posso credere ai miei occhi, il mio sogno, guarda Lili, guarda."

Impossible - Luke Hemmings and Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora