Chapter. 18

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LILIAN'S POV

Era molto presto quando mi svegliai. Non ricordavo niente riguardo ieri sera, non ero ubriaca ma la mia mente aveva deciso di dimenticare tutto, ricordavo solamente le braccia di Sarah che mi cullavano. Volevo dimenticare anche il giorno in cui vidi Harry per  la prima volta e il mio cuore perse un battito a causa della sua bellezza. 

Scesi di sotto per preparare la colazione. A metà scale la mia bocca si aprì in una grande O. C'era tutta la casa sotto sopra. Mi sono persa qualcosa per caso? Mi venne in mente subito la risposta; il compleanno di Ash. Mangiai una tazza di cereali e latte molto velocemente e mi misi a ritirare tutto per aiutare Sarah. Mentre stavo buttando via tutti i bicchieri e i tovaglioli trovai un telefono. Chi era l'idiota che poteva aver dimenticato il suo telefono? Ashton, ma certo chi se no. Appena sbloccai lo schermo vidi la foto che io e lui avevamo fatto ieri sera durante la nostra uscita. Io gli cingevo la vita con le miei braccine e lui che faceva un faccia buffa, la sua figura torreggiava su di me proprio come quella di.. Harry. Perchè non potevo innamorarmi di Ashton invece che di Harry? Ash era così dolce con me, mi faceva sentire come se fossi l'unica persona di cui realmente gli importava. Il punto era che quando ero con lui, quando lo abbracciavo, quando lo baciavo non provavo quella dannata sensazione che provavo con Harry. Perchè? Perchè?

Mi distrassi e pensai al mio telefono. Una volta che lo presi scesi di sotto e lo accesi. NO. 20 chiamate da parte di Harry e innumerevoli messaggi su Whatsapp. Li eliminai tutti senza nemmeno leggerli. Il  suo ultimo accesso di Whatsapp era sta mattina alle 02.00, chissà cosa stava facendo con quella ragazza. Tutte le immagini che la mia testa creò mi fecero venirei il volta stomaco.  

Driing. Driing. Sentì il telefono di casa squillare.

"Pronto, chi è?"

"Lili.." Pausa. Harry. Appoggiai il telefono sua base mettendo giù. Quanto mi era mancata la sua voce così roca, profonda, ma era anche molto spenta.. No! Non era vero stava mentendo proprio come aveva fatto in questo periodo e io non ero riuscita a capirlo. Come avevo fatto a non capirlo? Ero troppo presa da lui era questo il problema. Basta pensare continua a ritirare e distraiti; suggerì a me stessa. Dopo un altra mezzora di pulizie il telefono squillò di nuovo.

"Pronto ?"

"Lilianascoltamitipregononriattaccare" Disse tutto di un fiato che quasi non riuscivo a capire. Non lo avrei ascoltato, non mi importava cosa aveva da dire o quale scusa si fosse inventato, io non lo avrei ascoltato.

Con tutta la forza che avevo in corpo, era molto poca, gli dissi: "Harry.. non voglio sentire. Mi dispiace." Aspettai qualche secondo prima di riattaccare e giuro di avergli sentito dire con un sussurro strozzato "Io ti amo Lili" e poi riattaccò. Non aveva detto ciò che pensavo di aver sentito, lo sapevo e a volte la testa gioca davvero dei brutti scherzi.

Dovevo lavarmi via tutto. Andai a farmi la doccia e ne uscì con un grande sorriso. Conoscevo da poco Harry, ma lui era stato in grado di rompere quella bolla che mi ero creata e di entrarmi dentro fino alle vene in pochissimo tempo cosa che nessuno a parte Sarah era mai riuscito a fare, neanche in 17 anni della mia vita. Dovevo cercare di passarci sopra, almeno cercare di farlo e la prima cosa da fare era uscire dalla doccia con un sorriso dopo essermi lavata via tutto.

 SARAH'SPOV

Appena mi alzai dal letto sentì un insieme di profumi molto invitati che provenivano dal piano di sotto. Lilian. Infilai le ciabatte e scesi al piano di sotto con ancora addosso il mio pigiama preferito con su le caramelle appena entrai in salotto mi sorprese dell'ordine in cui era immerso.

Impossible - Luke Hemmings and Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora