Il volto della morte

Risveglio

?: Keith.... Signor Keith si svegli sono il dottor Creed l'intervento è andato a buon fine.
Keith si trovava in ospedale era ancora stordito e ci mise un po' per mettere a fuoco il volto dell'uomo che l'aveva salvato. Si guardò attorno, la stanza era normale non aveva nulla di particolare,le pareti erano di un verde pistacchio,vi erano diverse macchine che facevano da supporto vitale ma erano spente,lui era l'unico paziente in quella stanza.
Doc: salve signor Keith si sente bene? , ricorda cosa le è successo?
Keith: ....mi sento... ancora stordito ma ricordo: l'uomo che mi ha colpito era un tizio incontrato al bar una sera, non ricordo di cosa avevamo parlato,ma deve averla presa sul personale ed ero anche ubriaco, uscito dal bar dopo me ne sono tornato a casa, però da quel giorno era già passata una settimana.
Mi dica dottore cosa mi è successo?
Doc: purtroppo la sua casa è stata bruciata,i pompieri sono arrivati giusto in tempo,ti hanno salvato ma aimé quell'uomo ti ha ridotto molto male, le fratture sulle braccia sono guarite quasi del tutto ma il danno maggiore è stato il suo volto, abbiamo fatto tutto il dovuto, però il suo lato sinistro è stato bruciato si è salvato solo il suo occhio ma per il resto abbiamo dovuto mettere una maschera,il danno era così elevato che era impossibile da guarire.
Keith: una... Maschera?! ... Mi faccia vedere dottore, mi dia un cavolo di specchio.
Il dottore se ne andò a cercare l'oggetto desiderato dal paziente e intanto Keith con la rabbia e il dolore di quel momento sentiva sul suo volto un corpo estraneo freddo, tastò tutta la zona, aveva completamente il lato sinistro della testa coperto da quell'ammasso di metallo e anche se per poco represse la rabbia, a causa dello shock rimase immobile, senza poter fare nulla.
Il dottore tornò e diede al paziente lo specchio. Keith lo prese e con la mano che gli tremava se lo portò sugli occhi per vedere il suo viso.
Keith:una maschera... una maschera nera.
Come la vide sul suo volto ne rimase sorpreso e non così impaurito come lo era un paio di minuti fa. La toccò ed era liscia come fosse ossidiana lavorata, era accurata si vedevano i denti lavorati nel metallo ma la bocca non si muoveva perché era pur sempre un pezzo di ferro. Stupito del lavoro sulla maschera,si arrese e decise di ringraziare il dottor Creed per l'intervento,poi mise giù lo specchio e il dottore si allontanò per far riposare il paziente,ormai stava calando la sera.
Keith si rimise a letto riprese un'ultima volta lo specchio e con un sorriso cercò di sentirsi meglio,ma non ci riuscì e lentamente si addormentò.