Un inizio focoso

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Ore 22:34 in città si respira un aria lugubre, pesante si sente odore di paura e di ingordigia. Un ragazzo stanco e affaticato dal lavoro ritorna sulla via di casa. Si incammina a passo sempre più veloce come se fosse inseguito da qualcosa o da qualcuno, si volta ma nessuno lo insegue, lui sente una presenza,la sente fissa come un chiodo nella sua testa,la sente dietro di sé, eppure nessuno lo osserva,nessuno lo insegue.
K: ed anche stasera sono tornato a casa sano e salvo, mi conviene calmarmi o un giorno di questi impazzisco.

Il ragazzo con le borse sugli occhi e madido di sudore apre la porta di casa e si sdraia sul divano, si toglie la camicia e la getta per terra, sbadiglia e senza accorgersi è già caduto nel mondo dei sogni.
[Nel sogno]
?: ...... Il momento è giunto........stai attento......loro arriveranno.

Ore 7:27 il ragazzo svegliato dalla luce del sole si stropiccia gli occhi,si alza dal divano e si prepara per la sua solita routine quotidiana. Si dirige in bagno per pisciare,dopo aver liberato la vescica si guarda allo specchio e vede ormai un uomo,con una barba in crescita,le sopracciglia corruciate e
uno sguardo ferito da molti insuccessi. Decide di non farsi la barba e si prepara una colazione veloce composta da un po' di latte e una fetta di pane e marmellata. Finita la colazione si lava i denti con uno sguardo privo di vita,si prende una nuova camicia e si prepara per andare a lavoro. Ad un tratto sente un dolore nella sua testa, assomiglia alla presenza della notte scorsa ma è la prima volta che compare durante il giorno,si fa sempre più forte e il dolore diventa insopportabile così tanto da farlo urlare,per pura magia il male lancinante sparisce ma in quei secondi in cui ha urlato,si è sentita una voce.
?:... Sca..ppa...lo..ro... cercano....

K:co..sa mi stà succendendo e di chi era la voce di cui ho sentito? , sembrava che mi volesse avvertire di un qualche pericolo.

Dopo essersi ripreso qualcuno bussa alla porta

K: chi è che mi cerca a quest'ora, non ho tempo da perdere o arrivo tardi in ufficio,non posso farmi dare un'altra ramanzina.

K apre la porta e in un istante viene colpito allo stomaco con una mazza da baseball, accasciato a terra viene colpito a entrambe le braccia e con il manico dell'arma viene colpito alla testa,sviene con il lato sinistro del volto che tocca il pavimento freddo; l'uomo rimasto in piedi prende la benzina e la getta in tutta la casa, si dirige fuori dalla porta con il ragazzo ancora dormiente e tira fuori dalla tasca destra un accendino,si fuma una sigaretta e dopo un tiro la lancia per iniziare l'incendio.
Infine soddisfatto se ne va via e sparisce nell'oscurità.

Il volto della morte Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora