Addio all'inferno

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León: allora Keith come stai?
Keith: sto meglio ora, grazie ancora.
León: non c'è di che piuttosto chiama kazaki, ora potete agire insieme.
Kazaki: oh finalmente ora possiamo parlare tra di noi.

Sul volto di Keith la maschera di ferro,  prima si accendeva di fuoco blu solo quando Kazaki  aveva il controllo di quel corpo, adesso che loro due coesistono nella stessa testa la maschera rimane continuamente viva e in fiamme, kazaki ora poteva parlare utilizzando il lato sinistro del viso.
Kazaki: è normale Keith che la maschera sia così non preoccuparti,ti ci abituerai subitó.
Keith: beh ok, spero solo che non impazzisca in questo modo!
León: calmi voi due. Kazaki adesso che ti ho aiutato, ti chiederei di lasciarmi in pace, ho ancora molto lavoro da concludere, ci rivedremo amico mio.
Kazaki: mi sta bene amico, grazie ancora per ciò che hai fatto e scusa per il nostro disturbo. Arrivederci mio caro Cerbero.

Keith e kazaki si allontanarono, avevano chiesto a león dove fosse l'uscita più vicina. Lui gli disse che dovevano ripercorrere il fiume di lava e oltrepassare la casa del Diavolo che si vedeva in lontananza. Eh in effetti era vero ,la casa posta su un altura era circondata da cascate di lava e per entrarci bisognava volare,fino ad arrivare sul tetto. Ma nonostante la casa fosse magnifica e kazaki voleva visitarla non era quella la loro meta. I due oltrepassata la casa del Diavolo notarono una caverna, da lì in poi l'uscita era tutta dritta davanti a loro.

Keith: ora che ci penso kazaki tu prima hai detto Cerbero, intendi proprio quel Cerbero!!
Kazaki: si perché? León è il mio amico Cerbero!
Keith: oook , se lo sapevo mi sarei fatto prendere dal panico, non oso immaginare cosa sia in grado di fare.

Il volto della morte Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora