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Yoongi tenne per tutto il tempo del suo ritorno a casa la mano di Jimin. Non vedeva l'ora di sistemare quei suoi pezzi di stoffa che aveva addosso e di fargli una bella doccia per cancellare almeno dal suo corpo quel terribile ricordo. Avevano preso un taxi e ora mancavano pochi minuti ad arrivare.
Yoongi guardò il suo omega ora intento ad osservare il paesaggio urbano che gli sfrecciava davanti agli occhi dal finestrino. Rimase incantato dal suo profilo e dai suoi occhi privi di qualsiasi emozione, quasi fossero vuoti. I suoi capelli biondi sembravano soffici al tatto tanto da indurlo a lasciare la mano dell'altro ed ad andare a posizionare la sua sulla chioma dorata iniziando poi a massagiargli i ciuffi sottili.

"Come stai?" Gli chiese facendogli staccare lo sguardo da fuori e guardandolo negli occhi.

L'altro fissandolo appoggiò la sua testa sulla mano del corvino.

"Ho passato di peggio" disse distogliendo lo sguardo per guardarsi il corpo malmesso.

"Mi dispiace così tanto per ciò che hai passato"

"Non ti dispiacere. Dopotutto sono stato rinchiuso da un alfa proprio come te. Come faccio a credere che possa dispiacerti, è un'altra cosa quella che provi e si chiama pena. Vedere un povero omega come me rinchiuso come un animale ti deve aver scosso molto" buttò fuori Jimin sempre più triste.

"Non scherzare io non sono come quegli alfa stupratori che si credono chissà chi. Quando sono entrato lì dentro mi è preso un colpo al cuore vedendo tutte quelle persone rinchiuse." Disse iniziando a sentire la voce tremare.

Jimin si avvicinò a lui, lo abbracciò e appoggiò la sua testa sul petto dell'altro. Sentiva il suo cuore battere velocissimo, come il proprio.

"Sai hai un così buon profumo da menta che mi hai inebriato la testa. E poi sei così figo" rivelò il biondo sentendo le guance bruciare.
Yoongi affondò il suo naso nei capelli dell'altro iniziando ad annusare il profumo dell'altro così dolce come una caramella per un bambino.

"Io amo le fragole. Il tuo profumo lo amo. Sai da fragole rosse mature in mezzo a un bosco di abeti." Stringendo le mani attorno alla sua vita.

"Sai cosa non ti ho ancora chiesto?" Disse Yoongi guardando dal finestrino.

"Se sono vergine?" Chiese Jimin alzando la testa e fissando il profilo del corvino.

"No stupido, il tuo nome...qual'è il tuo nome?" Ridendo alla stupidaggine appena sparata dal suo compagno.

"Io bhe mi chiamo Park Jimin. Jimin è il nome." Rise. Una risata allegra e solare inondò il taxi cessando solo per riprendere il discorso.

" E il tuo nome?"

Yoongi si girò serio e disse:

"Io sono Min Yoongi, il tuo alfa"

Scesi dal taxi, Yoongi credette di aver sentito pizzicare i propri occhi nel rivedere la sua amata casa. Con Jimin dietro di lui tirò fuori la chiave che aveva in tasca e girò la serratura con mano tremante.
Appena la porta fu aperta sua madre sbucò dal soggiorno con un pacchetto di patatine che furono prontamente lanciate in aria dalla donna troppo intenta a correre e ad andare ad abbracciare il figlio.

"Yoongi! Yoongiii! Sei tornato" selle lacrime coprivano il suo rugoso viso.

"Mamma!" Abbracciandola.

"Oddio Yoongi credevo ti tenessero rinchiuso la dentro a vita" sciogliendosi dall'abbraccio e asciugandosi con una mano le lacrime.

"Fortunatamente non era niente di grave. Io e il comandante della polizia abbiamo trovato un compromesso, e questo compromesso è lui."
Disse fiero il corvino tirando in avanti Jimin.

"Buonasera io sono Park Jimin, il nuovo omega di suo figlio."

"OMMIO DIO LE TUE GUANCE SONO UN AMORE. SEI UN ANGELO O COSA?!FORZA YOONGI MUOVI IL CULO. FAI FARE UNA DOCCIA AL TUO COMPAGNO E DAGLI DEI VESTITI DECENTI CHE NON SIANO NERI"

"Si mamma" Sorridendo e riprendendo il discorso.

"Jimin vieni in camera mia"

Dopo essersi lavato Jimin indossò dei pantaloni azzurrini e una felpa bianca più grande di lui. Aveva il profumo del suo alfa ed era così buono che strinse quella felpa in modo ossessivo.
Avevano mangiato una pizza a testa e ora erano sdraiati a letto propensi  farsi un gran sonno.

"Bhe allora notte Jimin" disse Yoongi sistemandosi meglio sotto le lenzuola del letto matrimoniale.

"Buonanotte Yoongi" disse il biondo mettendosi nella sua parte,  abbracciando la schiena dell'altro con il cuore finalmente colmo di felicità che batteva in un unica melodia con quello del suo alfa.

So che fa cacare ma amatemi lo stesso perché è un capitolo di passaggio che rivela i loro nomi e i loro primi momenti assieme.

𝝮 𝒜𝓃 𝒰𝓃ℯ𝓍𝓅ℯ𝒸𝓉ℯ𝒹 𝒪𝓂ℯ𝑔𝒶 𝝮   |𝚈𝚘𝚘𝚗𝚖𝚒𝚗|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora