6 - Primo, finto, appuntamento

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Ela arrivò nel suo appartamento e andò diretta davanti all'armadio per decidere cosa avrebbe messo stasera.
Non aveva idea di che cosa mettersi, anche perché non sapeva neanche dove sarebbero andati. Quindi non voleva vestirsi troppo elegante o magari troppo casual. All'improvviso un pensiero le passò per testa.. *hai il suo numero... Mandagli un messaggio*
Con un po' di coraggio prese il telefono nella borsa e scrisse il messaggio destinato a Hoseok.

"Ciao sono Ela... Mi chiedevo dove
saremmo andati stasera a mangiare."

"Ciao.. Andiamo in un pub dove di solito vado con i ragazzi, è molto carino perché?"

"Ah ti sembrerò una stupida, ma era per essere sicura di non vestirmi magari troppo elegante."

"Vai con una via di mezzo."

"Ok grazie."

Con le idee più chiare, Ela si trovò a mettere sottoquadro una stanza, provando ogni singola cosa che gli capitava nelle mani, ma non trovando niente di adatto. Con un gesto di arresa Ela si buttò sul divano del salotto e guardò fuori dalla enorme vetrata. E li che si ricordò di un negozietto sotto casa che vedeva ogni volta quando passava da li. Si mise le scarpe, prese la borsa e scese di corsa.
Al suo rientro, con delle buste in mano, erano le 6 del pomeriggio. Aveva giusto il tempo di farsi una doccia e iniziare a prepararsi.

20:00
Messaggio da Hoseok
"Sono sotto."

Ela vide il messaggio, si guardò un'ultima volta allo specchio e con passo deciso uscì dalla porta di casa. Aprì il portone che dava all'esterno e con sua grande sorpresa Hoseok era li in piedi appoggiato alla macchina. Aveva un jeans un po' strappato, una maglia semplice nera e una giacca di pelle del medesimo colore e per completare il tutto un cappellino sulla testa e la solita mascherina. Agli occhi di Ela era perfetto.

Hoseok stava giocando con il telefono mentre aspettava Ela, quando sentì il portone aprirsi rimase piacevolmente sconvolto. Era vestita con un pantalone largo nero che gli arrivava sopra la caviglia, un top nero con una piccola scritta a lato e una giacca di jeans. La cosa che lo colpì di più furono le scarpe. Non aveva tacchi, ma semplicemente delle adidas bianche per spezzare.
Entrambi si guardarono, si studiarono.
-"Visto che alla fine hai trovato i vestiti giusti da metterti?" Gli disse Hoseok
-"Ggià.." rispose la ragazza con un filo di rossore sulle guance.
Hoseok gli aprì la portiera della macchina facendola entrare, poco dopo entrò anche lui, si mise al volante e incominciò a guidare verso la destinazione.
Durante il tragitto un silenzio tombale accompagnò entrambi fino all'arrivo.

I due, arrivati a destinazione​, scesero entrambi dalla macchina e si avviarono davanti alla porta del pub che, Hoseok la tirò a se facendo entrare prima la ragazza e successivamente lui.
Si sistemarono in un tavolino appartato, ma non troppo. Il loro scopo era sempre quello di farsi vedere insieme.
Ordinarono due birre e un'enorme portata da mangiare insieme.
Dopo che il cameriere portò le birre e incominciarono a bere, il ragazzo sembrava più sciolto.
-"Allora... Parlami di te."
Ela alzo lo sguardo e vide il ragazzo seduto di fronte a lei che la guardava con un dolce sorriso e con entrambe le guance rosse.

" Ela alzo lo sguardo e vide il ragazzo seduto di fronte a lei che la guardava con un dolce sorriso e con entrambe le guance rosse

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