17 - Paure condivise

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Hoseok guardava il soffitto quando sentì un porta aprirsi ed Ela spuntare davanti a lui.
-"Ei? Tutto ok?" chiese il ragazzo mettendosi seduto sul divano.
-"Ehmm si... Beh in realtà no..." disse la ragazza giocherellando con la maglia e guardando in basso.
Hoseok scattò subito in piedi e avvicinandosi alla ragazza chiese cosa fosse successo e il motivo lo lasciò spiazzato...
-"Ho paura, sai...dei tuoni... Di solito mi rifugio sempre nel letto con mia madre, ma ora lei non c'è. Eh beh...quello che sto cercando di dire e che... Potresti dormire con me?"
Hoseok senza rendersene contò gli disse si troppo velocemente. Ela allora con sguardo imbarazzato tornò nella camera seguita dal ragazzo.
Si sdraiarono entrambi sul letto e si misero una di fronte all'altro con gli sguardi incatenati.
Un altro lampo seguito da un tuono echeggiò per la stanza facendo sussultare Ela.
Hoseok d'istinto prese le mani di Ela tra le sue e sotto voce le disse...
-"Ti confido un segreto... Anche io ho paura dei tuoni."
Ela non sembrò sorpresa o delusa da quella sua confessione, anzi gli sembrò una cosa tenera e apprezzò il fatto che lui le avesse confidato una sua paura.
-"Allora sono stata la tua salvezza quando t'ho chiesto di dormire con me?" chiese Ela con un piccolo sorriso.
-"Oh si!!" gli rispose Hoseok.
Entrambi stavano ridendo e le loro mani continuavano a stare insieme.
Restarono così fino a quando piano, piano i due non si addormentarono.

Dalla finestra iniziavano​ ad entrare le prime luci del mattino ed Hoseok fu il primo ad aprire gli occhi.
Ela era rannicchiata su di se e la sua mano era vicina a quella del ragazzo, molto probabilmente durante la notte le loro mani si staccarono rimanendo comunque vicine tra di loro come due calamite.
Gli accarezzò i capelli e molto silenziosamente si alzò, con l'intenzione di preparare una bella colazione per entrambi.
Si avviò per la cucina e incominciò ad armeggiare con le cose che trovava.
Mentre stava iniziando a rompere le uova, il telefono di Hoseok si illuminò...

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Kim Sejin

"Ragazzo quando arrivi
all'agenzia vieni nel mio
ufficio...devo parlarti."

Hoseok capì che non prometteva niente di buono. Sicuramente lo avrebbe rimproverato per non essersi fatto vedere in giro con Ela, ma a lui in quel momento poco importava. Era felice e non si sarebbe fatto rovinare quel momento da nessuno.
Finì di preparare la colazione e ritornò in camera per svegliare​ Ela che era rimasta sempre nella stessa posizione. Hoseok si mise accanto a lei allungò la mano e gli accarezzò il viso...
-"Ela... Svegliati. La colazione è pronta."
Ela fece una​ piccola smorfia ed iniziò ad aprire gli occhi uno alla volta. Hoseok le sorrise si alzò e ritornò in cucina.
Dopo qualche minuto ora anche Ela lo raggiunse, rimase piacevolmente sconvolta da tutto quello che Hoseok aveva preparato.
Incominciarono a fare colazione insieme senza dire niente, probabilmente perché Ela era ancora presa un po' dal sonno e Hoseok, invece, preferiva guardare la ragazza di fronte a lui fare colazione. La trovava molto tenera con quella sua felpa nera e i capelli un po' scompigliati.
-"Appena finiamo dobbiamo andare. Devo ritornare all'agenzia." Disse Hoseok.
-"Mhm." Rispose Ela abbassando leggermente la testa e addentando un'altra fetta biscottata.
Dopo poco più di un'ora, i due adesso erano in macchina pronti a ritornare nel caos della città.

E adesso? | • Jung Hoseok •Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora