25 - L'ultima speranza

197 6 0
                                    

Ela sbatté la porta della sala dietro di se e girandosi andò a sbattere con qualcuno.
-"Va-va tutto bene?"
Ela alzò leggermente lo sguardo pieno di lacrime per incontrare gli occhi di Min Yoongi che, la guardavano attentamente. Fece un leggero cenno con la testa per poi allontanarsi da lui scusandosi per essergli andata contro.
Aumentò il passo, voleva scappare da questo posto, voleva scappare da Seoul. Arrivata quasi all'uscita, Ela si ricordò però che doveva dare tutti i suoi dati alla segretaria per il biglietto di ritorno in Italia. Si fermò di scatto, cercò di calmarsi e riprese a camminare.
-"Buongiorno dovrei lascia--"
-"Ah si!! I suoi dati. Ecco." la ragazza di fronte a lei le passò un foglio e una penna con su scritto tutto quello che serviva ed Ela incominciò a scrivere.
Dopo aver finito tutto consegnò il foglio all'interessato facendo un'ultima richiesta.
-"Vorrei partire domani."
-"Oh! Sapevo tra una settimana..."
-"Ho cambiato idea." gli disse facendo un piccolo sorriso, che la ragazza ricambiò.
-"Bene.. Allora per domani."
Ela ringraziò fece un inchino e si avviò verso l'uscita.
Iniziò a camminare per le strade di Seoul senza una meta. Ormai camminava da tre ore e non sembrava per niente intenta a fermarsi, neanche quando il suo stomaco incominciò a bramare del cibo.

Nel frattempo Hoseok dopo aver parlato con Yoongi, decise di parlare questa volta di nuovo con il manager.
Bussò la porta senza accorgersi che lo aveva fatto troppo nervosamente.
Dopo aver ricevuto il consenso la aprì.
-"Hoseok? Di nuovo qui?"
L'uomo lo guardò con uno sguardo incuriosito.
-"Signore lo so che la sta disturbando e dopo quello che le starò per dire penserà che sono bipolare ma... Io voglio stare con Ela."
L'uomo lo guardò attentamente, e vide un ragazzo distrutto, pieno di dolore che chiedeva aiuto. Non sapeva come aiutarlo poteva solo dirgli quello che sapeva.
-"Tornerà in Italia. Avevamo parlato che sarebbe partita tra una settimana ma, pochi minuti fa mi hanno informato che ha cambiato idea e se ne andrà domani."
Hoseok rimase li in piedi con lo sguardo perso nel vuoto, e piano piano calò la testa in segno di sconfitta. Il manager Sejin a quella scena gli si spezzò il cuore. Guardò il ragazzo di fronte a lui...
-"Sai dov'è l'appartamento.... Vai!"
Hoseok alzò la testa, e vide l'uomo fargli un sorriso comprensivo. Senza farselo ripetere due volte uscì di corsa dall'ufficio per poi bloccarsi e tornare indietro.
-"Grazie mille signore!" e si avviò di nuovo fuori dalla porta correndo.
Salì in macchina e incominciò ad avviarsi verso l'appartamento di Ela, sperando di trovarla li.
Scese dalla macchina e con passo svelto arrivò davanti all'entrata cominciando a suonare al citofono, ma non ricevette nessuna risposta in cambio. Tornò indietro e guardò la finestra che si trovava nel salone e notò che le tende erano chiuse.
*Non è a casa.* Pensò Hoseok.
Prese il telefonino, fece il suo numero e la chiamò, ma niente aveva il cellulare spento.
Un'ondata di preoccupazione assalì il ragazzo.
Che doveva fare? Dove doveva andare?
Decise di rimanere li. Prima o poi sarebbe dovuta tornare a casa.

Stava iniziando a diventare buio, ma di Ela non c'era nessuna traccia. Continuava a chiamarla ma il telefono era sempre spento e ad ogni minuto che passava Hoseok diventava sempre più agitato...
*Perché non arriva? Dove si è cacciata?*
Brutti pensieri cominciare a passargli per la testa, aveva paura che le fosse successo qualcosa e non riuscì più ad aspettare. Accese la macchina e iniziò a cercarla per le strade di Seoul non sapendo cos'altro fare.
Le sue mani stringevano nervosamente il volante della macchina. Girava e girava a vuoto. Non sapeva da dove incominciare.
Sapeva solo che Ela non aveva girato molto Seoul, quindi non conosceva praticamente niente. Gli unici posti che poteva conoscere meglio erano quelli che avevano visitato insieme mentre uscivano e un flashback gli passò davanti agli occhi...
*E se fosse li?*

E adesso? | • Jung Hoseok •Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora