E adesso? | • Jung Hoseok •

10 - Ricordi amari

Ela era pronta seduta sul divano aspettando il messaggio di Hoseok per scendere.
*Stasera è in ritardo* pensò la ragazza.

20:11
Messaggio da Hoseok
"Sono sotto."

Ela guardò il messaggio si mise un'ultima volta il suo profumo e scese. Lui era sempre fuori dalla macchina che l'aspettava. Tutti e due senza accorgersene di guardarono a bocca aperta.
-"Scusa il ritardo. Stai benissimo." Gli disse il ragazzo mentre gli apriva la portiera.
-"Grazie. Anche tu non sei da meno." Rispose la ragazza mentre saliva in macchina.
Questa volta il viaggio verso il ristorante non fu in silenzio, ma parlarono. Generalmente del più e del meno.
Arrivarono ad un ristorante sul mare. Era bellissimo. Entrambi rimasero a guardare il panorama per un secondo prima di dirigersi dentro.
Una volta entrati e portati al tavolo prenotato rimasero ancora di più sorpresi. Si ritrovarono in una veranda che dava sul mare, sembrava quasi come se stessero galleggiando.
Non persero tempo entrambi, presero il telefono e incominciarono a fare qualche foto.
Dopo che gli ordini erano stati presi e il vino ora si trovava nei rispettivi bicchieri, la serata poté iniziare.
Dopo un bicchiere di vino Ela già iniziava a sentire caldo quindi decise di togliersi il cappotto che, aveva lasciato per paura di sentire freddo visto che si trovavano fuori.
Si tolse il cappotto si girò e lo sistemò dietro la sua sedia.
Hoseok era rimasto senza fiato.. La schiena di Ela era li, tutta a vista. La guardò solo per un secondo prima che lei si rigirò di nuovo per rimettersi seduta bene.
-"È molto buono il vino." Disse quasi ridendo Ela.
Hoseok la guardò e scattò una risata molto accesa.
-"Sei brilla!?"
-"NOO!! Ma che diciii. Mi gira solo un po la testa, ma questi sono dettagli."
Entrambi ripresero a ridere.
La serata continuò così con qualche risata e qualche scambio di portata reciproco, per far assaggiare la bontà di quello che avevano ordinato.
La bottiglia di vino ormai era finita e tutti e due sembravano molto brilli.
-"Non capisco. A cosa serve tutta questa falsa. Non puoi fare semplicemente coming-out?" Chiese la ragazza.
-"Non è così semplice. Devo solo stringere i denti e aspettare. Arriverà anche il mio momento per essere felice con qualcuno che amo veramente."
-"Ti vuoi innamorare? Ah!! Non ti perdi niente, credimi. Solo delusione e tristezza. Ecco cosa ti aspetta."
Hoseok capì che dietro le parole di Ela si nascondeva un'esperienza da cui ne era rimasta segnata.
-"Ah si?? Pensavo che fosse bello innamorarsi."
Continuò il ragazzo.
-"Mi stai dicendo che non ti sei mai veramente innamorato?"
-"Una volta pensavo di esserlo, ma in realtà poi mi sono accorto che non era così."
-"Questo ragazzo non era giusto per te allora." Rispose Ela.
-"Ragazzo?"
Ela lo guardò confusa. Sapeva della sua omosessualità, quindi gli venne d'istinto pensare che fosse un uomo.
-"Scusa.. pensavo ch-"
-"Tranquilla." La interruppe con un sorriso.
-"È stata la mia prima cotta, il mio primo bacio e la mia prima volta."
Ela continuò a guardalo in silenzio incuriosita da quello che gli stava dicendo.
-"Semplicemente non era quello che volevo."
-"Io invece lo volevo...." Disse Ela prendendo il bicchiere e bevendo un altro sorso di vino.
-"Ero follemente ed incondizionatamente innamorata di lui."
-"Che è successo poi.." chiese il ragazzo.
-"Forse non ero abbastanza.. Forse gli davo troppo.. Forse ero proprio io il problema.."
Ela bevve tutto d'un fiato il vino rimasto nel bicchiere.
-"Dopo cinque anni insieme, semplicemente mi lasciò, non riuscendo a darmi una spiegazione o un motivo valido a questa sua decisione."
-"Ti manca?"
-"Sarò sincera, ogni tanto lo penso. Penso hai momenti che abbiamo vissuto insieme, alle nostre risate, ai nostri litigi che finivano con il fare l'amore. Ma no. Non mi manca più. Rimane solo un ricordo che conserverò per tutta la vita. Purtroppo​ non è come nelle favole, non è sempre "e vissero felici e contenti​"".
Hoseok rimase impressionato dalla ragazza che si trovava davanti a lui mentre guardava il mare. Vedeva un persona fragile, sensibile e che cercava, nonostante tutto, di apparire sempre forte senza dare neanche un minimo segno di cedimento.