Capitolo 3

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Rimango fermo in mezzo alla stanza preso alla sprovvista dalla scena che mi trovo davanti.

Jimin è seduto sul divano, e affianco a lui c'è QUEL RAGAZZO.

Vorrei prendermi a schiaffi. Ditemi che sto sognando, si, questo dev'essere per forza uno dei tanti sogni strani che mi capita di fare. Adesso mi sveglio e tutto ricomincerà da questa mattina.

Non rispondo e Jimin mi viene incontro sorridendo. Avvicinandosi, nota l'espressione tra lo sconvolto e il sorpreso che mi si è dipinta in faccia non appena ho varcato la soglia di casa. Solleva appena un sopracciglio scrutandomi, probabilmente confuso non capendone il motivo. Non dice niente, semplicemente mi prende per mano trascinandomi dietro di sé verso il divano dove c'è l'oggetto della mia distrazione. Quando i suoi occhi si posano sulla mia figura, sembra rimanere sorpreso a sua volta nel vedermi ancora una volta davanti a lui. Probabilmente mi ha riconosciuto, ma fa finta di niente ricomponendosi subito dopo.

Una volta davanti a me, Jimin sorride nuovamente « Tae, lui è Jungkook. » dice allegro.

Un campanello inizia a suonare frenetico nella mia mente, assimilando di colpo le parole di Jimin.

Cosa?! Questo ragazzo è il famoso Jungkook di cui mi parla spesso?! Non ci posso credere.

A quanto pare non solo non sto sognando, ma questa realtà forse è ancora peggiore di prima.

Spalanco gli occhi guardando il mio amico per poi riportare lo sguardo su quello che a quanto pare è l'altro migliore amico di Jimin.

Mi sono immaginato Jungkook tante volte, ma non avrei mai immaginato che fosse così. E soprattutto che fosse lui!

« Piacere di conoscerti, io sono Jeon Jungkook. Tu devi essere Taehyung »

Mi porge una mano increspando appena le labbra in un sorriso, sembra quasi divertito dalla situazione.

« A quanto pare... » allungo la mano e stringo la sua.

Il fastidio che provavo poche ore prima si fa risentire e non riesco davvero a rispondergli con cortesia. A questo punto non mi importa nemmeno di passare da antipatico ai suoi occhi.

« Ya TaeTae, ti sembra questo il modo di presentarti » interviene Jimin sgridandomi, facendo così scappare un risolino fastidioso a Jungkook.

« Lascia stare hyung, sarà stanco. Comunque Taehyung, Jimin mi ha parlato molto di te. Tra le tante cose so che avete la stessa età giusto?! »

Gli rispondo con un cenno della testa in segno di approvazione

« Quindi sei anche tu uno hyung! »

Una scintilla accende il mio orgoglio.
Questa cosa mi rende felice. Potrò parlare con lui senza star li ad utilizzare uno dei tanti registri formali e lui dovrà portarmi rispetto.

« Giusto » sorrido soddisfatto per la prima volta nell'arco della giornata.

« Bene, allora Taehyung hyung, spero che andremo d'accordo »

Continua Jungkook sempre con quel piccolo sorrisetto beffardo stampato in faccia.

« Anche perché Jungkook starà qui ad abitare almeno finché non troverà una stanza al dormitorio » interviene Jimin dicendo tutto d'un fiato

« Ah sisi OK... No aspetta, cosa?! »

I miei occhi scattano su Jimin che notando la mia espressione contrariata continua

« Si è trasferito oggi e a quanto pare la segreteria ha fatto uno sbaglio con il suo appartamento al dormitorio. Quindi al momento non ha nessuno posto in cui andare. »

I'm takin' over youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora