I'm takin' over you

Capitolo 5

Sorprendentemente mi sveglio da solo, e bene dieci minuti prima che la sveglia suoni.

Non è vero, in realtà la consapevolezza di dovermi svegliare e trovarmi Jungkook in torno già di prima mattina, mi ha svegliato quasi un ora fa con una sensazione di agitazione.

E se rimanessi a casa?

No, non posso… E poi Jimin farebbe irruzione in camera mia preoccupato, facendomi diecimila domande e di prima mattina non mi sembra proprio il caso.

Sbuffo decidendo di alzarmi una volta per tutte.

Esco da camera mia praticamente in punta di piedi, cercando di non fare rumore. Tutto tace, probabilmente Jimin si sveglierà a breve ma Jungkook? A proposito, dove ha dormito Jungkook?

Potrebbe aver dormito con Jimin- anche se dubito ci siano stati in due, più quell’enorme unicorno di peluche con cui dorme Jimin, nel suo letto - o sul divano.

Più propenso per la seconda opzione, sporgo appena la testa al di là dello stipite della porta per verificare che effettivamente, Jungkook si trovi disteso sul nostro divano.

Sul divano c’è un cuscino stropicciato e una coperta messa male, prova che il più piccolo abbia passato la notte li. Ma di Jungkook in salotto non c'è nemmeno l’ombra.

Mi sporgo ancora un po’ per vedere meglio, ma niente, lui non c’è. Sto per muovere un passo un po’ incerto verso la cucina quando..

« Buh…! » qualcuno soffia alle mie spalle

Inutile dire che mi cago addosso per la paura, lasciandomi sfuggire un gridolino mentre balzo in avanti e una lieve risata - non poi così tanto trattenuta - mi risuona nelle orecchie.

Mi giro sconvolto notando la figura del più piccolo , impegnato a guardare la scena divertito.

« Stavi cercando me hyung? »

« MA SEI IDIOTA ?! Ho quasi fatto un infarto… »

« L’ho notato » questa volta non si trattiene iniziando a ridere.

In questo momento vorrei picchiarlo.

Porto due dita ad accarezzarmi le tempie inspirando ed espirando profondamente con il naso cercando di contenere il mio istinto omicida.

« Comunque no, non stavo cercando te »

Mento incrociando le braccia al petto stizzito.

Jungkook solleva un sopracciglio, e con lui un angolo della bocca in quella smorfia stronza di chi non crede alle tue parole perché sa di aver ragione.

Dio che fastidio.

Lentamente fa due passi in avanti avvicinandosi pericolosamente al mio viso.

« Sicuro?! Perché sembrava proprio di si »

Le sue parole sono quasi un sussurro, anche se alle mie orecchie arrivano decise ma sempre con quella nota di divertimento e sarcasmo al loro interno.

Arrossisco appena, ma non voglio dargliela vinta, non questa volta.

Prendo sicurezza e mi avvicino a lui allungando il viso verso il suo a mia volta.

Ora siamo così vicini che percepisco il suo respiro lievemente spezzato, per la sorpresa, sulla pelle.

Il mio sguardo cade sulle sue labbra così vicine, ma allo stesso tempo lontane. Sono bellissime e perfette.

Taehyung non distrarti cazzo.

Punto il mio sguardo sul suo socchiudendo appena gli occhi