Capitolo 14

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Jimin

Sono alle prese con stoffe e tessuti vari nel laboratorio di moda. Da quando l'altra sera mi sono venute le idee giuste per la mia collezione non mi sono fermato un'attimo. Ho abbozzato cose su cose, creando quello che più rappresentava il concept che si raffigurava nella mia testa usando colori vari e tessuti di vario genere, tutti scritti e abbozzati al lato di ogni tavola, completo per completo, trovando poi quello che sarebbe stato quasi un layout perfetto.

Mi sento abbastanza soddisfatto dei miei disegni e di come probabilmente questa collezione risulterà una volta finita. Spero soltanto vada tutto bene. 

Mi passo tra le mani due pezzi di stoffa denim dalle tonalità e dalla tramatura leggermente diverse. Le osservo passandoci sopra le dita, guardando di tanto in tanto il disegno del modello cercando di capire quale potrebbe starci meglio sia come tonalità che come rigidità del materiale. Sono propenso più per la prima visto che è leggermente più morbida della seconda, l'altra la userò probabilmente per un altro modello.

« Mh belli. Sono i tuo i disegni Jimin-ah? » 

Prendo paura facendo quasi un infarto sentendo una voce alle mie spalle, mi giro notando Taemin sorridere, probabilmente per la mia reazione. Ero talmente concentrato che non l'ho nemmeno sentito arrivare. Porto una mano al petto appoggiandomi al bancone che ho davanti « Hyung, ho quasi fatto un infarto » rispondo sospirando.

« Scusa Jiminie non volevo farti morire, anche perché mi servi vivo » ride e io con lui.

Osservo le tavole che ha in mano, sono quelle con i miei lavori. « Comunque si, sono i layout della mia nuova collezione » mi avvicino a lui osservando la sua espressione.

Lo sguardo basso a scrutare attentamente disegno per disegno, legge per fino le note ai lati. E' serio e attento, sembra quasi un giudice pronto a esprimere il suo verdetto finale, e forse è un po' quello che è in questo momento. Questa cosa oltre che mettermi un po' di ansia - non sono del tutto sicuro di voler sentire il suo giudizio finale - mi imbarazza particolarmente. Mi sento quasi spoglio e messo a nudo, di solito non mostro i miei lavori a nessuno al di fuori del mio professore. Sono abbastanza geloso dei miei disegni.

Gli angoli delle sue labbra si alzano increspandosi in un piccolo sorriso, solleva lo sguardo posandolo sul mio. Nel suo ci leggo una certa soddisfazione.

« Mi piacciono davvero tanto, hai una bella mano Jimin e se li renderai bene come hai fatto in questi disegni sono sicuro che sarà una delle migliori collezioni del tuo anno. »

Resto incredulo alle sue parole per una decina di secondi elaborandole e... Cazzo quasi mi commuovo.

« O-oh mio Dio hyung, dici davvero? » balbetto appena, e questo non fa altro che farmi sentire infantile e bisognoso di conferme.

Ho grande stima di Taemin, sia per il suo lavoro sia per la meravigliosa persona che è, e sentirmi dire queste cose proprio da lui il mio cuore si gonfia di felicità e di qualcos'altro che non riesco a capire, forse euforia?

« Certamente! Jimin-ah non prenderei mai in giro un mio amico, non ché il mio modello preferito » conclude con un piccolo occhiolino.

E niente, da questo momento in poi potete anche dichiarare il mio decesso. Causa: Esplosione del cuore.

« Hyung sei un bugiardo »

Gli do un piccolo schiaffetto sul braccio iniziando a ridere, cosa che fa ridere anche lui. Ultimamente con la scusa della sua sfilata abbiamo legato parecchio. Durante le ore di prova parliamo e ridiamo molto, e grazie a quei momenti ho scoperto di avere molte cose in comune con lui. Ne sono davvero felice, Taemin hyung oltre ad essere bellissimo è soprattutto una persona squisita, prima o poi vorrei presentarlo a Tae e a Kookie, ma forse è ancora presto. 

I'm takin' over youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora