°2°

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(Vi dico che nonostante sia un regno come in passato.... si potrebbe considerare in epoca moderna circa)

•???• (so che si è capito chi è, ma chissene)

-Certo.... mi chiamo Lust-

Mi giro di scatto dandole le spalle...

No

Non può essere ,eppure ... mi volto un po per riuscire a vederla e subito l"immagine della ragazza dei miei ricordi e della ragazza che adesso sta stesa nel mio letto si sovrappongono.

Si è lei...

È passato così tanto tempo...

Non posso credere che una ragazza allegra e slensierata come la barista dei miei ricordi si finita così male... non se lo merita.

-Posso.. sapere invece il tuo nome?-

Non mi ha riconosciuto...

E non dovrà riconoscermi...

In passato ero una persona totalmente diversa e voglio che rimanga con quel ricordo di me.

Non voglio che mi ricordipe quello chebsono ora.

-Preferire non dirtlo.-

Il mio tono è freddo e forse un po acido, fatto sta che Lust sobbalza e sgrana gli occhi , per poi zittirsi.

Forse l"ho un po spaventata.

Sospiro e dirido verso l"uscita di casa.

-Non uscire, non svorzarti troppo e se nel caso dovessero bussare non fare alcun rumore e... se lo ritieni necessario nasconditi... non voglio guai per colpa tua-

Lo dico con lo stesso tono di prima, senza voltarmi a guardarla, per poi uscie di casa e raggiungere la mia postazione lungo il fiume, senza ,però, riuscire a togliermela dalla testa.

Cinque anni che non la vedevo...

Mi ricordo ancora il primo incontro. Avevo da poco cambiato zona e stavo provando un po alla volta tutti i bar per poi scegliere quale preferivo.

Quando entrai per la prima volta on quel bar, non mi colpì assolutamente nulla, era un bar semplice, senza troppi dettagli.

Era prima mattina, quindi c"eravamo io e un vecchietto, i due opposti...io avevo 18 anni e quell"uomo almeno un"ottantina.

Mi sedetti al banco e ordinai un semplice caffè, la barista preparò subito l"ordine.

Mi ricordo che inizialmente andò in cunfusione, si capiva che l"avevano assunta da poco e che era anche ancora mezza addormenta.

Comunque non mi fece aspettare troppo e me lo servi con una gentilezza incredibile.

Non era uno dei caffè più buoni che avessi mai assaggiato, ma comunque non male.

Approfittando della mancanza di clienti iniziammo a parlare, non mi ricordo il discorso, ma mi prese molto.

Quando il locale iniziò a riempirsi me ne andai.

Sul momento scartai quel bar, si era buono... ma era no.

Eppure tornai il giorno dopo e quello dopo ancora, divenne un"abitudine andare là.

Ogni volta mi fermavo a parlare con la barista e dopo un po' ci presentammo e dopo ancora altro tempo iniziammo a vederci ache fuori dal bar.

In meno di un anno avrvamo già un grande legame e col passare del tempo deiventammo davvero migliori amici.

L''Amore diviso da due mondi {Bloodlust}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora