Ben esaminò per l'ultima volta le richieste del cliente che Chiara aveva portato alla sua attenzione. Era una piccola impresa cittadina di vestiario, che nell'ultimo periodo era riuscita a ritagliarsi una buona fetta di mercato e stavano cercando qualcosa che potesse attirare i giovani della zona.
«È una richiesta molto vaga»
«Già»
«Nessuno ha avuto idee buone sulle quali lavorare?»
«Mmm, niente di che, le solite idee»
«Quando abbiamo la consegna del progetto?»
«Tra due settimane»
«Va bene, a questo ci penso io. Tu inizia ad occuparti di altro, metti su un nuovo team non farli lavorare sempre con gli stessi. Se girano sempre le stesse idee non ne ricaviamo nulla»
Chiara annuì e rimase esattamente dov'era, sulla sedia difronte a Ben nonostante il tono fosse stato senza ombra di dubbio di congedo.
«Che c'è?» chiese infatti Ben dopo qualche attimo in cui aveva capito che l'amica e collega non se ne sarebbe andata.
«Sembri Edward Norton in Fight Club»
Ben alzò gli occhi al cielo. «Ti ho già detto che non è niente»
«Anche lui diceva così. Vedi per caso Brad Pitt qui intorno?» domandò ispezionando ogni angolo dell'ufficio di Ben.
Sbuffò sonoramente e prese in mano il telefono. Nessuna notifica.
«L'unico biondo a cui riesco a pensare al momento non lo vedo né sento da tre giorni»
«E perché non gli hai scritto tu?»
«Perché quando ci siamo lasciati l'altra mattina sembrava strano, come se fosse...»
«Ma tu sei sicuro che gli altri lo vedono? Cioè non è che...»
«Chià, ma se ti ho fatto vedere il suo profilo instagram»
«Ah già, già. Scusami non ti interrompo più, continua»
«Mi è sembrato distante, però è stata solo un'impressione e volevo aspettare che fosse lui a contattarmi per vedere se avessi solo frainteso, però... non mi scrive»
«A maggior ragione se lui si allontana tu avvicinalo. Invitalo da qualche parte, in fondo da quando vi conoscete? Una settimana? Non puoi aspettarti che ti scriva tutti i giorni. Fai l'uomo e invitalo per un'uscita»
Ben guardò a lungo la sua amica, soppesando le cose che gli aveva detto. Effettivamente non c'era motivo per cui dovesse essere per forza Federico a scrivergli. Era anche vero che dopo avergli confessato ciò che era successo negli anni del liceo Fede aveva cambiato atteggiamento e tutte le spiegazioni che aveva provato a darsi finivano tutte con il loro rapporto appena cominciato in frantumi.
Di certo, come diceva Chiara, aspettare che fosse l'altro a fare la prima mossa non avrebbe portato da nessuna parte.
Guardò un'ultima volta il telefono in caso nell'ultimo minuto fosse arrivato un messaggio, ma appurata l'assenza di questo decise di prendere il coraggio a due mani e scrivere qualcosa.
«Va bene lo invito»
«Ohhh finalmente» esultò esausta Chiara, non era la prima volta in quei tre giorni che affrontavano quel discorso.
«Devo pensare a qualcosa di bello. Non mi va di uscire e basta. Voglio che sia qualcosa di unico» pensò ad alta voce Ben.
«Giro in moto?»
«Non possiamo parlare»
«Cenetta a lume di candela»
«Troppo classica»
Chiara si mise due dita sulla fronte e strinse gli occhi. «Ce l'ho!» esclamò infine «giro al Planetario»
Ben la guardò valutando la proposta.
«Oddio a Emma Stone e Ryan Gosling non ha portato benissimo, però adesso va tanto di moda»
«Non guardi un po' troppi film ultimamente?»
«Sei tu che sei ignorante» disse alzandosi ed avviandosi verso la porta. «Scrivigli adesso»
Stava quasi per uscire dall'ufficio di Ben che lui la richiamò.
«E se mi dicesse di no?»
«Ti sei preso due pugni per difendere un suo amico, vi stavate per baciare...»
«Non ci stavamo per baciare.»
«Vi stavate per cadere vicendevolmente sulle labbra» concesse Chiara. «Non dirà di no» asserì e uscì dall'ufficio.
Ben, rimasto solo, si perse a guardare l'interfaccia di whatsapp nel tentativo di scrivere qualcosa di sensato a Federico.
Pensò a tutti i modi possibili in cui poteva formulare la domanda "Ti va di venire al planetario con me?" e dopo dieci minuti buoni riuscì ad inviare qualcosa che lo soddisfacesse e non lo facesse sentire un totale cretino.
Era sempre stato tutto così naturale con Fede, perché adesso si stava facendo tutte quelle paranoie? Perché sentiva il bisogno di chiedere a Chiara consiglio su ogni minima cosa, come se fosse tornato liceale?
Scosse la testa per mandare via tutte le domande che gli si affollavano nella testa.
Riprese la cartellina del lavoro e fece delle ricerche approfondite sull'azienda, sperando di trovare qualcosa gli facesse venire qualche idea.
Il telefono vibrò qualche minuto dopo e Ben lo afferrò velocemente, lo sbloccò e lesse il messaggio.
Solo io e te?
Rimase a fissare per qualche minuto lo schermo e quasi gli scrisse "no chiama tutti gli altri", ma la ramanzina di Chiara sul fatto che avesse sprecato la sua fantastica idea lo aveva fatto desistere ed optò per un più opportuno:
Era quella l'idea, se ti va
Fede rispose subito dopo.
Mi sembra un'idea fantastica.
Ben esultò a bassa voce per non farsi sentire dai colleghi e inviò a Fede data e ora della loro prossima uscita.
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voi fatemi sempre sapere cosa ne pensate, se vi va. Mi potete contattare anche in privato per qualche consiglio.
Spero vi piaccia anche se è un capitolo di passaggio. Buona giornata <3
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My ♡ prince || Fenji
FanfictionDi quando Fede è il rampollo di una facoltosa e antica famiglia e Benji un ragazzo da poco arricchitosi.