3°: Al chiaro di luna

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Marinette camminava a passi rapidi tra le strade di Parigi diretta al parco di fronte la torre Eiffel . Era felice : aveva parlato col Maestro Fu spiegando la situazione e lui aveva accettato ogni suo volere . Ora lei era ufficialmente tornata la ragazza di una volta . Si sedette sulle grandi scalinate di fronte l'imponente struttura francese . Aprì la sua borsetta ed estrasse il piccolo cofanetto contenente il Miraculous . Lo aprì e improvvisamente una luce rossa la colse in pieno rivelando il piccolo spiritello rosso che appena la rivide scoppiò in una risata di gioia .
- Marinette , che bello rivederti ! - disse mentre l'abbracciava col le piccole zampette . La ragazza sorrise e prese i gioielli magici per inserirli nei lobi delle orecchie .
- Cara Tikki mi sento rinata - disse sospirando allegramente .
Il kwami era confuso e non riusciva a capire come poteva essere rinata .
- Sono tornata dall'Italia e sono pronta per ricominciare la vita di una volta .
Il piccolo animaletto , ancora scombussolato da quelle frasi disconnesse senza senso , ascoltò lo stesso . Era felice di essere tornata dalla sua Ladybug preferita . Ricordava le miriadi di avventure passate in sua compagnia e tutte le goffaggini avvenute negli anni precedenti .
La mora si alzò e disse a Tikki di entrare nella borsetta mentre le spiegava del fatto che aveva due splendidi gemelli ora . Tikki ricordò di quel giorno ed era ancora arrabbiato con Plagg per il suo padroncino , ma nonostante ciò era felice per il rincontro inaspettato . Erano gioiose e passeggiavano serene sulla sponda del bellissimo fiume nel pieno della notte . Dal nulla però comparve un ombra , enorme e terribilmente minacciosa . Marinette aveva voglia di urlare la trasformazione , ma non poteva così in pubblico , l'unica cosa che fece fu ...... attendere . Attese che quell'ombra uscisse allo scoperto per affrontarla da Marinette , anche se sarebbe stato faticoso , ma non importava . Si presentò di fronte la piccola ragazza un omone dagli occhi rossi e dal corpo mettallico ed imponente . Era lo stesso di quel giorno . Le sue emozioni si stavano ricreando . Con una mano la prese col volere di avere un ostaggio , ma il suo tentativo fu bloccato dall'arrivo di una frusta che gli colpì la mano bloccandogliela . Una mossa veloce e si ritrovò tra le braccia di una supereroina . Era LadyLion . La portò sul ponte da cui emanò il suo potere che schiantò a terra il grosso bestione . Snake Ache , dopo averlo mollato prese lo specchio e lo ruppe come aveva fatto per la terza volta già quella settimana . La ragazza leone si riprese in fretta girandosi verso la giovane corvina .
- Piacere LadyLion .
La sua voce era seria e tesa come una corda di violino . Metteva quasi timore . Ma dopotutto lei non doveva temere , era dieci volte meglio .
- Marinette - disse con voce flebile .
- Non ti ho mai vista , sei nuova ? Chat Noir parla sempre di te - disse con tono leggermente geloso .
I suoi occhi azzurri si sbarrarono : Chat Noir che parlava di lei ?
Perchè mai dovrebbe . Solo perchè era una delle ragazze con cui aveva il legame più forte della città non significava che doveva parlare di lei .
- Sono appena tornata dall'Italia ma vivo qui .
L'eroina la guardò sorridendo saltando sulla ringhiera per poi appollaiarsi su prendendo la fionda .
- Allora ci vedremo spesso .
Lanciò la fionda che si aggrappò ad un camino . Porse una mano guantata alla ragazza come in segno di amicizia . Lei accettò avvicinandosi e posizionando le sue braccia intorno al collo pellicciato dell'altra . Il viaggio verso casa fu breve ma intenso . Marinette poteva sentire benissimo il vento tra i capelli e l'adrenalina che le bloccava lo stomaco . Era una sensazione bellissima che doveva riprovare a tutti i costi . L'atterraggio fu veloce .
- Allora alla prossima . Prego ! - disse stranamente in piedi sulla ringhiera . Tornò a lanciare la fionda sfrecciando nel buio della notte . Il suo costume dorato luccicava sotto il riflettore naturale della luna facendola sembrare un angelo venuto dal cielo . Continuò a scivolare lenta tra i tetti di Parigi godendo a pieno quella bella sensazione di velocità come se stesse volando . Proprio allora sentì il suo bracciale lampeggiare per l'ultima volta . Fece giusto il tempo , saltando con una piccola capriola e ritrovandosi ritrasformata sulla terrazza di casa sua .
- Fiù ! C'è mancato un pelo Leann !
Il piccolo kwami leone uscì allo scoperto col volto stanco .
- A chi lo dici . Ora però ho fame e voglio un capcake !
La ragazza gli sorrise entrando dentro e dirigendosi alla vetrinetta per saziare il piccolo animaletto affamato . Marinette invece , mentre contemplava la luna , fantasticava il giorno in cui lei e LadyLion sarebbero state di nuovo colleghe e avrebbero potuto sfrecciare insieme alla banda tra le strade dalla città in nome della giustizia . Qualche casa più in là , invece , un biondo solitario guardava la luna dalla grande vetrata di camera sua . Sentiva come se anche qualcun altro la stava guardando in quel momento . Infatti anche dalla sua casa , Alya con Nino ammiravano il luccichio del pianeta satellite , e come loro anche Luka e Juleka , anche Chloè e Kim che dalla terrazza dell'Hotel "Le Grand Paris" mentre si godevano la fine della serata . Dal balcone di una villetta invece , c'era Calya , mentre dava una ciambella al kwami Evva che era appoggiato alla ringhiera . Insieme a loro , Chiara , era appoggiata alla ringhiera e guardava il cerchio lunare senza sapere in compagnia degli altri del suo gruppo . Era bello poter pensare che c'erano persone che , segretamente , erano amiche . Forse si conoscevano , forse no , magari si erano solo viste per strada . Ma nei panni del loro alter ego erano più che colleghi ma amici , fratelli dello stesso segreto che sigillavano in pura armonia . Qualcuno disturbò la quiete di quest'ultima ragazza : sua sorella maggiore , Lila .
- Ehi è tardi andiamo a domire . Domani c'è scuola .
La ragazza , sorridente come sempre indicò il pianeta luminoso che incantava chiunque lo vedeva . La sorella maggiore a vedere ciò lasciò trafugare un leggero sorriso sulle labbra che fece star meglio Chiara . Entrambe si misero sul balcone a meditare quel bello spettacolo . La loro terrazzuola poteva offrire la visione di una città addormentata , con al lato , in una zona bene o male distante sorgeva la struttura simbolo della città , che vegliava giorno e notte abbracciandola in una nuvola immaginaria di armonia . La Torre era illuminata ma il chiarore della luna la faceva brillare ancora di più .
- È semplicemente ........ magico !
La ragazza guardò l'altra ridendo . Non credeva che la sorella , sempre rigida con lei , si addolcisse tanto grazie alla luna , magica e meravigliosa come sempre . Era l'invito a tutti gli innamorati a dichiarare i propri sentimenti quello scenario . A questo appello c'era Adrien che maliconico guardava ancora fuori . Plagg , nel frattempo si strafogava di formaggio steso sul letto mentre controllava che il biondo non facesse nulla di male .
Improvvisamente bussarono alla porta . Il ragazzo punto i bellissimi occhi verdi sul simbolo dell'orso che si spostò rivelando Nathalie che lo guardò con il suo sguardo impietoso e freddo .
- Adrien , deve andare a letto . Domani ha scuola .
Il ragazzo obbedì avviandosi verso il suo giaciglio dal piumone nero .
- Non capisco cosa ti turba , Adrien . Il gelato doveva farti salire su col morale .
Lui non ascoltò le parole del piccolo esserino nero e pensò solo a buttarsi sul letto a peso morto mentre l'altro divorava l'ultimo pezzo di Camembert . Adrien pensava a qualcuno ma senza volerlo ammettere , senza voler dire la verità . Voleva che quel pensiero terribilmente contorto rimanesse nella sua mente senza uscire e dispendersi nello spazio aperto che lo circondava . Ricordava solo una cosa : lui come Chat Noir , lei come Ladybug . Quel fatto che pensasse ancora a lei era terribile perchè era sinonimo della non dimenticanza del passato e si sà , per andare avanti bisogna abbandonare il passato e continuare , ma lui non ce la faceva , soprattutto pensando al fatto che era per colpa sua che ora lei appartenenva al passato . Non voleva accettarlo e si dimenava dentro col tentativo di sfuggire a quella sorta di incubo .
- Ah , ho capito ! - disse il piccolo animaletto nero , girandosi per appoggiarsi alla spalla del padroncino .
- Si Plagg , hai ragione sono uno stolto .
Il kwami non pensava più a nulla solo al dormire e nonostante ciò ascoltava a malapena i discorsi di Adrien . Lui e le sue dannate paranoie lo mandavano in tilt . Quando si fissava su qualcosa era impossibile dimenticarlo .
- Mio padre dice che ho preso da mia madre - gli rispondeva triste ogni volta che glielo faceva notare .
Poverino , non poteva contare su una figura materna a cui dire tutto , anche i più oscuri segreti .
- Ah se non fosse per lei a quest'ora avrei già tolto l'anello e abbandonato tutto - ripetè nostalgico per la terza volta ora .
Voleva tanto andare sul Ladyblog e rivedere i video precedenti in cui c'era ancora lei , ma non poteva ormai , era già nel mondo dei sogni , trascinato da Morfeo nelle sue lunghe e grosse braccia , che avvolsero anche il piccolo spiritello nero che , abbracciato al suo padrone , si addormentò accompagnato dal suo prossimo . Dopo poco anche gli altri eroi calarono la maschera per entrare nel mondo del sonno più profodo , ognuno nel proprio letto , ognuno cullato dai propri pensieri . Chiara , con accanto la sua piccola Leann , pensando ad un modo per poter scovare Papillon , al fianco della sorella . Calya , mentre abbracciava Evva , a come poteva realizzare il prossimo compito di fisica . Luka , accompagnato dal saggio Sazz , meditava ad una potenziale canzone , la sorella nella stanza affianco , mentre riposava anche Ullva con lei , cercava un modo per poter migliorare il suo "lancio ad artiglio" col boomerang , arma del lupo . Nino cercava di dormire mentre Wayzz era in meditazione per i suoi conti . Alya aveva già dato avvio ad una vera e propria progettazione su come scrivere il prossimo articolo sul suo blog mentre Pixxie era turbato da un sogno in cui tutta la sua amata uva finiva tragicamente . E come i suoi compagni , anche Marinette beata riposava mentre Tikki , fiera di essere tornata come prima , guardava i piccoli gemelli dormire abbracciati . Sbirgiò il piccolo Louis notando la sua somiglianza con lui . Storse la minuta boccuccia dubbiosa . Di Emma aveva le idee chiare e anche ora che dormiva era identica alla madre , mentre il piccolo ora era accovacciato e abbracciava un peluche nero , come Adrien adesso dormiva abbracciando Plagg che non pensava ad altro che non al suo amato Camembert che gli faceva venire l'acquolina in bocca solo al pensiero . Tikki , era pensierosa e dopo aver meditato a lungo , capì che era tempo di dormire , così dopo essersi assicurata che tutto fosse come doveva essere , si avvicinò alla padrona , salendo le piccole scale e si sistemò al fianco della giovane corvina che dormiva beata sognando lei stessa , in una vita nuova , in un mondo migliore con chiunque l'avrebbe resa felice . E così , uno ad uno , anche i Paladini di Parigi , questa volta al completo però , caddero in un sonno profondo e meritato . Quella era stata una giornata difficile per tutti , e quindi , dovevano riposare meritatamente . Quella città , dall'aspetto così armonioso , custodiva quei potenziali ragazzi , come la scatola dei Miraculous conteneva i gioielli e come Maestro Fu , proteggendoli ; in quel momento anche lui dormiva in modo tranquillo sul grande tappeto alto un centimetro utilizzato per i suoi massaggi che rilassavano migliaia di persone . Erano tutti felici , forse un po' malinconici , ma felici . La nuova arrivata di sicuro , perchè sapeva bene che dopo quella notte , dopo che il sole sarebbe sorto di nuovo avrebbe ricominciato la vita di un tempo e questo la rendeva felice più che non mai . Ricordava bene che il giorno prima in quel momento stava fremendo dalla voglia di tornare a casa , nella città natale , quella dove aveva vissuto sin dall'infanzia e dove aveva conferito il nome di Ladybug , il ruolo più importante attualmente , che purtroppo si era spento per un motivo al quanto egoista . Per rimediare serviva tornare , più forte di prima magari , più che mai e niente e nessuno l'avrebbero più fermata . Lei aveva deciso sin dal primo momento che aveva rimesso piede a Parigi che non avrebbe mollato e sino alla fine si sarebbe battuta . Non sapeva che da quel momento , da quel giorno la sua vita sarebbe cambiata e per di più stravolta per sempre .

I still love you ~ Miraculous ~ LadynoirDove le storie prendono vita. Scoprilo ora