- Sveglia Marinette , sveglia !
Marinette venne strappata dal sonno con una vocina terribilmente carina che la invogliò ad aprire gli occhi . Era Tikki che come al solito aveva ricominciato con il suo hobby per rappresentare la sveglia . Sedette sul letto e guardò la sua finestra notando il timido sole novembrino appena spuntato . Non capiva perchè si era alzata così presto . Poi , improvvisamente ricordò . Quel giorno avrebbe ricominciato la scuola "François Dupont" . Si catapultò dal letto smuovendo le intere coperte . Scese in punta di piedi per non svegliare i bambini e si diresse alla doccia . Si lavò in fretta e furia per poi tornare in camera dove indossò una copia dell'outfit della sera prima . Il suo inseparabile completo doveva essere riutilizzato . Scese con la cartella rosa sulle spalle e fece colazione in modo calmo .
- Marinette , sei tornata quella di una volta , Wow !
Lei sorrise mentre si versava del succo d'arancia nel bicchiere . Era bello poter tornare a rivivere la vita di prima . Mentre beveva diede uno sguardo all'orologio e per poco non rischiò di morire soffocata . Era davvero tardi e non voleva arrivare alla seconda ora anche il primo giorno . Gettò letteralmente il bicchiere nel lavabo con il rischio di romperlo e poi scese giù dalla scalinata per andare all'edificio scolastico . Con la piccola borsetta a tracolla e lo zaino sulle spalle correva tra le strisce pedonali facendo suonare qualche clacson per via delle sue goffe mosse . Si precipitò sulla scalinata e salì entrando nell'edificio . Mentre si recava agli spogliatoi notava che era tutto molto diverso : i compagni più grandi , persone nuove e anche strani manifesti rappresentanti i supereroi dappertutto . Vedeva gente che spettegolava o che la guardava male . Si girò titubante verso la porta degli spogliatoi per poter posare la sua roba nel suo vecchio armadietto . Arrivò quasi in punta di piedi al penultimo armadietto vicino al muro , lo aprì e poggiò dentro lo zaino . Dopo essersi assicurata di averlo chiuso , si girò e se ne uscì fiera .
- Perchè questo comportamente strano , Marinette ? - fece il piccolo kwami rosso guardandola .
Lei facendo passi enormi e goffi mentre non si sapeva spiegare cosa stesse combinando . Salì le scale ed arrivò nell'aula della signorina Bustier . Nell'aula si sentiva un parlottare leggero ma intenso . Rivide tutti i suoi compagni di classe che parlavano tra di loro aspettando il suono della campanella . Tra i tanti c'era Juleka e Rose , sempre insieme , con accanto l'instancabile Alex che aveva sempre voglia di andare sui suoi roller , e che stava discutendo con Kim evidentemente con le sue solite sfide . Girando lo sguardo poteva notare Natan e Marc vicini e in silenzio e Ivan e Mylen che si tenevano la mano mentre parlavano . Era proprio la sua vecchia classe solo che erano stati aggiunti altri due banchi infondo . Forse si erano aggiunte altre ragazze o forse erano per lei . Tra i tanti volti rivide quello familiare e sorridente di Alya che abbracciata a Nino parlava con Max . Ed infine , vide lui , quella persona che aveva pensato giorno e notte per mesi e che ora era di nuovo davanti a lei .
- Adrien - disse con aria sognante .
Tikki rideva dal margine della borsa per poi rientrare dentro al muoversi della padrona . La ragazza corvina avanzò ed entrò . Appena la videro , il cicalio svanì e gli sguardi erano puntati tutti su di lei . Improvvisamente tutti urlarono dalla gioia con sorrisi sulle labbra e cartelloni di ben tornata .
Marinette era felice . Non sapeva che le avevano organizzato una sorpresa per il suo ritorno .
Comiciò il giro dei saluti con tutti che si concluse con il lungo abbraccio di Alya che per poco la fece cadere a terra .
- Ben tornata Marinette ! - disse Nino al fianco della ragazza con gli occhiali .
Alya iniziò a fantasticare felice , parlandole del fatto che le era mancata troppo e tutti aveva sentito la sua lontananza .
- Ben tornata , Marinette . Ci sei mancata molto - soggiunse Adrien presentandosi davanti a lei . Il suo cuore ricominciò a scaldarle il petto , tornando come quello di una volta . Sentiva buoni presentimenti su quell'anno e sorrise imbarazzata davanti al biondo felice . Si spostò verso il lato destro della classe dove ritrovò Chloè . Con la sua solita aria la guardava confusa a braccia conserte mentre la classe assisteva silenziosa .
- Ben tornata Marinette - disse frettolosamente muovendo la chioma bionda raccolta in una coda . L'unica cosa che l'altra riuscì a fare fu un dolce sorriso . Era bello che anche Chloè mostrava un po' di "umanità" ogni tanto . Poco dopo tutti cominciarono a chiederle come era l'Italia o come era stata , ma non per molto .
Improvvisamente le domande divvennero penetranti e che si concentravano sull'argomento a cui non voleva giungere .
- Allora , il bambino ? Maschio o femmina ? - chiese Rose con la sua dolcezza innata .
Lei trattenne il fiato e si imbarazzò un po' . Era strano che a qualcuno interessasse . Evidentemente era un modo per chiedere come lei stava . Be , lei ..... stava bene , abbastanza . Non sapeva in realtà come si sentiva .
- Beh - fece titubante - ho avuto due gemelli eterozigoti . Uno maschio e l'altra femmina .
Tutti rimasero meravigliati e alcuni sospirarono di gioia . Era qualcosa davvero meravigliosa essere la madre di due bellissimi bambini gemelli , così diversi , ma anche così uguali . Rise a questo pensiero . Molti le fecero i complimenti , altri iniziarono a studiare le parole dette , come nel caso di Max che iniziò ad esplicare la parola "eterozigote" non capita da alcuni .
- Anche un'altra persona che conosco ha avuto dei gemelli ma ....... non importa - fece malinconico e triste Adrien , come se si trattasse di qualcuno da vicino .
Marinette inizialmente pensò alla madre ma poi , si disse che era impossibile una cosa simile . Oppure no ?
Nino lo abbracciò senza nemmeno capire il problema . Stava male ogni volta solo al pensiero di ciò . Adrien solo sapeva di cosa parlava , ma preferiva non dirlo a nessuno . Nella classe calò un silenzio interrogativo che venne interrotto a singhiozzi da qualche gemito dubbioso da parte del solito tontolone di Kim . Alex gli diede una spinta come in segno di parola , facendo capire al ragazzo col ciuffo biondo che era meglio stare zitti . Marinette era confusa . Sapeva che nessuno conosceva il motivo per cui Adrien era triste , ma nonostante ciò si comportavano come se lo sapessero . Anche lei decise di unirsi al silenzio funebrio col tentativo di risollevare il morale all'amico .
Il tutto però venne interrotto dall'arrivo di due persone .
- Ehi cos'è questo mortorio . Animiamo questo luogo !
I ragazzi si ripresero correndo in contro alle due arrivate .
Marinette guardò tutti precipitarsi all'entrata e fermò Alya per chiedere cosa stava succedendo .
- È arrivata la ragazza che vi dicevamo - fece la piccola Rose come sempre alle due che erano all'entrata .
- Ah non vedremo l'ora di conoscerla .
La folla si avvicinò alla corvina che la guardava interrogativa . Dalle due onde di studenti uscirono due ragazze , un po' più alte di lei . Erano entrambe more , una con gli occhi color acqua marina e l'altra dal dolce color castano . La ragazza con gli occhi chiari indossava una maglia fucsia e una giacca scura con dei jeans chiari , mentre l'altra vestiva una salopette e una maglia bianca con una giacca in denim . Le riconobbe : quando se n'era andata erano appena arrivate in città e lei non aveva nemmeno avuto l'onore di conoscerle .
- Piacere . Tu devi essere Marinette - disse quella dagli occhi scuri .
La ragazzina fece cenno di si timidamente .
La stessa che aveva parlato poco prima si avvicinò di più a lei .
- Io sono Chiara Rossi . Lei è la mia migliore amica Calya Duparc . Siamo italiane .
Le ragazze porsero la mano a lei che gliele strinse . Aveva già sentito quel cognome .
- Si lo so - fece Chiara come se avesse letto nel suo cervello - il mio cognome è famoso qui per mia sorella maggiore , Lila , ma tranquilla , non sono come lei .
Le tre sorrisero . Calya aveva l'aspetto pio e dolce , mentre Chiara era sicura e leale . Era come se aveva già incrociato quello sguardo e aveva già stretto quella mano , ma non ricordava dove . Nessuno fiatava o parlava e tutti osservavano la scena . Gli sguardi regnavano sovrani . Le ragazze iniziarono a fare domande alla nuova ritornata in presenza degli altri . A Marinette quelle due sembravano a posto ed anche delle ottime amiche . Nella classe erano di rilievo quindi non dovevano essere male . Poco dopo la conversazione venne interrotta dall'arrivo della signorina Bustier . La donna dallo sguardo dolce e dallo chignon rosso scarlatto accolse la corvina con un abbraccio . Era davvero speciale quell'insegnante . La lezione cominciò subito dopo . Marinette tornò a sedersi al posto dove anche tanto tempo prima stava ad ogni lezione . Si sentiva bene e tutto andò liscio per il resto delle ore . La prima ora finì in men che non si dica , e come quella anche le altre quattro ritrovandosi in poco tempo all'armadietto a prendere la cartella per andare via .
- Queste cinque ore sono completamente volate ! - disse il piccolo kwami rosso , svolazzando fuori dalla piccola borsetta della ragazza che sorrise . Marinette uscì fuori dallo spogliatoio e proprio allora incontrò Alya .
- Ehi vuoi venire stasera a casa mia per conoscere i gemelli ? - chiese la corvina all'amica .
Ricordò solo allora che l'amica non aveva mai visto i suoi bambini e forse era arrivato il momento di conoscerli .
Alya annuì per poi disdire l'incontro .
- No , ho un impegno - fece .
Marinette la guardò dubbiosa . In quel momento si avvicinarono a loro due Nino ed Adrien .
- Allora a casa mia stasera Alya ? - chiese il biondo .
Lei annuì ancora ma stavolta seguito da un gemito interrogativo di Marinette che la stava guardando incredula .
- Può venire anche Marinette ? - chiese mettendole un braccio intorno alle spalle .
L'amica voleva aiutare la corvina a rintegrarsi nella nuova società .
L'ansia stava crescendo nel corpo di Marinette che iniziò ad elencare parole a caso o sillabe disconnesse .
- Ma non posso , ho i bambini ..... - Marinette cercò di giustificarsi anche se non sapeva il perchè di tutto ciò . Perchè mai Alya doveva andare a casa di Adrien insieme a Nino ?
- Non è un problema , Marinette , li puoi portare da me . Comunque sei invitata - fece il ragazzo mentre la guardava con i suoi bellissimi occhi verdi .
- Davvero ? - fece lei con aria sognante .
Lo guardava imbambolata e se non fosse stato per Alya che le colpestò un piede sarebbe caduta a terra .
Si svegliò da quello stato di trans muovendo le braccia in alto . Questi suoi movimenti buffi fecero ridere tutti . Lei abbassò lo sguardo mentre i suoi zigomi raggiungevano il colore dei capelli di Natañel che in quel momento stava uscendo di scuola con i suoi schizzi tra le mani accompagnato da Marc .
- Certo - fece Adrien per poi salutare le ragazze e avviarsi alla macchina dove la sua guardia del corpo lo stava aspettando .
Marinette ancora lo guardava andar via mentre Alya e Nino parlavano .
- Ti aspetto al parco , Alya - fece il ragazzo avviandosi .
La ragazza con gli occhiali guardò l'amica chiudendole la bocca .
- Da quando vai a casa di Adrien ?
La ragazza con gli occhiali mise la mano dietro la testa per trovare una risposta adatta .
- Beh , vedi , da quando te ne sei andata io ho legato di più con Adrien , essendo il miglior amico del mio fidanzato e quindi ci incontriamo spesso come trio .......... ma se tu stasera verrai , lo potremmo trasformare in quartetto - la tentò .
Marinette non sapeva davvero cosa dire e iniziò a balbettare miseramente . Voleva giustificarsi mettendo in avanti i gemelli ma Alya sapeva bene che lo faceva per evitare di andare a casa del ragazzo da lei amato .
- Suvvia Marinette , un pigiama party a casa della tua metà con la tua migliore amica non capiterà tutti i giorni .
In quel momento le emozioni di Marinette andarono in tilt mischiandosi totalmente .
- Come un pigiama party ?
L'amica spiegò ciò che intendeva la ragazza e per poco sveniva dall'emozione , ma ricordandosi di ciò che le aveva detto il dottore , mise a freno il cuore e azionò il cervello .
- Ok accetto .
- Si ! Porta con te i gemelli . Ce li farai conoscere .
Così dicendo , la mora si allontanò salutando l'amica e raggiungendo il parco dove Nino l'aspettava .
Marinette era ancora in fase di giubilo , quando Tikki svolazzò al suo fianco per risvegliarla . Tra lei e Alya si competevano il posto ad aiutare la corvina a trattenere le emozioni .
- Lo hai capito che stasera dormirai a casa di Adrien insieme alla tua amica e il suo fidanzato con i gemelli ?
La ragazza non riusciva a percepire nemmeno lontanamente ciò che le stesse dicendo il kwami , che fu costretto a riurlare la frase detta . Al solo strudolio della vocina del piccolo animaletto , Marinette si risvegliò dal suo sonno , cadendo miseramente a terra .
- Ahah , sei senza speranze , Marinette Dupain-Cheng ! - fece Chloè passando di lì per puro caso e non perdendo nemmeno due minuti per sbeffeggiare la poverina che strinse i denti dal nervoso alla sola visione di quella giacca gialla e quei pantaloni bianchi .
- Marinette , controlla le tue emozioni , lo sai che rischi per due motivi .
La ragazza tornò in sè dopo due minuti . Si rialzò da terra scrollandosi la polvere dai pantaloni rosa .
Prese lo zaino e si avviò verso casa mentre era ancora con la testa tra le nuvole .
- Come farai con i gemelli se andrai dai tuoi amici ? - l'esserino rosso era più preoccupato che mai , a differenza della padrona che sprizzava gioia da tutti i pori .
- È semplice , li porterò con me . L'ha detto anche Alya che avrei fatto bene a portarli .
In quel momento il suo cellulare trillò . Era Alya che le diceva che sarebbe passata sotto casa sua alle sette e mezza .
Proprio allora entrò nella panetteria che era chiusa per ora di pranzo . Salì al piano di sopra e appena sentì i due piccoli scendere le scale , disse a Tikki di nascondersi .
- Mamma , mamma !
I due bambini scesero a fatica le scale , accompagnati da Tom , che li aveva sorvegliati tutta la mattinata . Marinette notò ciò che stavano facendo . Giocavano . Louis aveva una tutina nera attillata con un campanello giallo al collo e una cintura come coda . Aveva delle orecchie nere e una maschera sul volto . In mano aveva il famoso bastone grigio , che usava come arma . Emma , invece , aveva una tutina rossa con i pois neri e una maschera sugli occhi con lo stesso tema . Aveva in mano uno yo-yo che lanciava tra le scale e i capelli pettinati in due codine con dei nastri rossi come la madre . Non ci credeva quanto quei due mascherati così erano tanto simili ai loro genitori . Ma a Marinette tutto ciò non andava per niente bene . Odiava il fatto di essere ancora apprezzata dai cittadini parigini con il suo costume . In lei qualcosa era come spento .
- Forza Chat , salviamo la città da Papillon ! - urlò la piccola Emma mentre tentava di fare una capriola .
Al solo pensiero di tutto ciò , le venne un raptus di follia rabbiosa .
- Perchè siete vestiti così ? - chiese con voce tremante .
I bambini la guardarono quasi stupita .
- Perchè vogliamo essere come Ladybug e Chat Noir !
Lei non capiva come poteva Ladybug essere ancora stimata dai cittadini parigini e per sino dai suoi figli , se aveva abbandonato la città .
- Toglietevi subito queste tutine ridicole . Ormai i supereroi non esistono più , sono passati di moda .
I piccoli tentarono di chiedere spiegazioni alla madre che li bloccò subito .
- Ormai Ladybug è scomparsa , per sempre ! Perchè la ammirate ancora . È pur sempre un ricordo , ormai .
A quel punto , Tom e Sabine decisero di intervenire a ciò che Marinette aveva detto .
- Tesoro , che ti succede ? Perchè dici questo ?
Lei non riuscì più a muoversi e un'onda di pensieri negativi e sensi di colpa la invase facendola sprofondare in un abisso di solitudine . Sapeva che doveva controllare le emozioni se non voleva salutare tutti e tutto e andare via da lì .
- Io ...... io - l'irrefrenabile voglia di piangere la invase , era l'unica cosa che poteva fare per riprendersi - non lo so .
Così dicendo si mise a piangere buttandosi tra le braccia del padre che l'abbracciò accompagnato dalla moglie .
- Hai bisogno di riposo . Che ne dici se esci con gli amici .
- A questo appello vi stavo per chiedere .
I due genitori tornarono felici mentre davano un fazzoletto alla figlia che si stava riprendendo .
- Un mio amico mi ha invitato a fare un pigiama party a casa sua con Alya e Nino .
I genitori rimasero per un secondo perplessi per poi acconsentire .
- Terremo noi i gemelli .
- No li porto con me , ha detto che vogliono conoscerli .
I due coniugi accettarono anche ciò mentre lei saliva sopra in camera .
Si gettò sul letto più stanca che mai e sospirò profondamente .
- Cosa ti è successo giù , Marinette ?
- Non lo so . Credo proprio che tornare ad essere Ladybug è la cosa migliore di tutte . Devo placare tutti i miei dubbi .
Il kwami sorrise mentre la padrona tornava giù per andare a pranzare .
Nel frattempo , qualche casa più in là , un biondo solitario aveva appena finito di mangiare .
- Nathalie - appellò quella che lo raggiunse poco dopo - ti ricordo che stasera vengono i miei amici a dormire qui . Si è aggiunta un'altra . Porterà i suoi due figli , è un problema ?
- Se sta'parlando di Marinette Dupain-Cheng , no . Non è un problema .
Così dicendo andò via , lasciando il ragazzo da solo in sala da pranzo a perdersi nei suoi pensieri .
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I still love you ~ Miraculous ~ Ladynoir
Fanfiction'Non c'è niente come tornare in un luogo che non è cambiato per rendersi conto di quanto sei cambiato' -Nelson Mandela Attenzione : È un sequel della storia vera e propria , ambientato molto avanti , creerò...