12°: Una giornata persa

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Una lucina puntata negli occhi fece riprendere Marinette che si risvegliò in un letto d'ospedale . Si alzò di colpo sedendosi , spaventata e circondata da due infermieri e un dottore .
- Marinette , oh grazie al cielo !
I suoi genitori l'abbracciarono , mentre i due infermieri le toglievano l'ago della flebo e le lasciavano un cerotto .
- Cosa è successo ?
I due adulti spiegarono alla giovane confusa l'accaduto . Lei si massaggiava la testa : aveva battuto la testa ed ora aveva male nel punto dell'impatto .
Il dottore rimise lo stetoscopio al collo e la lucina nella tasca del camice , per poi avviarsi alla porta .
- Sai , Adrien ti ha portato fino nell'infermeria . Ci ha chiamati preoccupato e ora sta con Alya e Nino fuori . È stato davvero dolce , non trovi ?
La ragazza arrossì vistosamente , mentre gli altri due si avviarono verso la porta . Era felice : non si era sentita tanto bene ma nonostante ciò , era stata soccorsa ed assistita dal suo amato Adrien . Il cuore le iniziò a battere forte . Tikki la guardava dalla borsetta appesa all'attaccapanni dietro la porta mentre i due adulti si avviavano fuori . Proprio quando si stava per confidare con il piccolo esserino inseparabile , sentì delle voci fuori .
- Voglio vederla ! Ne ho diritto !
- No , non potete . Per il momento è troppo stanca !
- Ma per favore !
La voce maschile venne alternata da una femminile inconfondibile .
- Lo sa con chi sta parlando ? Con Adrien Agreste . Il figlio del più grande stilista del mondo . Lo sa che potrebbe fare un grosso sbaglio a non farci passare !
Quella persona si allontanò permettendo ai tre amici di entrare nella stanza della loro compagnia . Appena Alya la vide le saltò quasi addosso , abbracciandola fortissimo e rivelandole tutta l'ansia che aveva trattenuto fino ad allora .
- Ha pianto come una fontana per tutto il viaggio ! - fece Nino quando l'abbracciò provocando una risatina della malata e un broncio dalla ragazza in questione . Dopo loro due , fu il turno di Adrien a salutarla , che si avvicinò a Marinette e l'abbracciò molto forte .
- Ho temuto il peggio . Sono contento che sei salva !
Lei arrossì vistosamente , mentre i due fidanzatini se la svignavano dalla camera , lasciando i due da soli . Lui si sedette affianco a lei , mantenendole le mani e trasmettendo tutta la gioia di rivederla . Si persero l'uno negli occhi dell'altro , come ogni volta , per poi tornare a discutere .
- Luka ti ha portato in infermeria . È stato dolce da parte sua .
Lei rise pensando anche all'amico dai capelli strani , che l'aiutava nel momento del bisogno .
Proprio quando i due erano entrati in confidenza , che sentirono degli schiamazzi fuori la stanza . Erano i suoi bambini che volevano vederla ma non potevano .
- Devo vederli - disse decisa , scostando le coperte e infilando le ciabatte . Appena tentò di mettere il peso sulle proprie gambe , però , si ritrovò a cadere . Adrien la prese la volo , offrendosi per aiutarla a camminare . Lei sorrise e con la compagnia del ragazzo , raggiunse la porta . Uscì dal reparto dove vide i due bambini che erano mantenuti dall'amica Alya che alla visione dell'amica sostenuta dal biondo , ebbe un attimo di commozione . I due gemelli si precipitarono dalla mamma che li abbracciò di nuovo . Quella cosa era davvero splendida . La ragazza si rialzò in piedi , mentre l'altro la fece appoggiare sul suo braccio . In quel momento in cui tutti erano lì ad osservarli , uscì dal reparto il famoso medico Lefevre che con una cartella in mano discuteva con l'infermiera .
- Come è possibile che non lo avete ancora dimesso ? Vi avevo detto che era guarito !
La donna dall'aspetto saggio lo guardò pietosa per poi dare la giusta risposta .
- James ha detto .....
- James è un tirocinante ! Come potete credere a ciò che dice uno specialista ?! Sono io qui il caposala ! È assolutamente assurdo !
Detto questo l'uomo si allontanò lampante mentre i ragazzi li guardavano . La donna vestita di bianco abbassò lo sguardo rassegnata per poi dare un'occhiata ai giovani che avevano assistito alla scena .
- Ehi giovanotto ! La ragazza non può stare tra le correnti d'aria troppo a lungo , rischia grosso ! Ti conviene di riaccompagnarla in camera !
Lui la guardò allontanarsi . Nino si offrì volontario per accompagnarla , fermato subito da Alya che tentata di far rimanere i due soli per l'ennesima volta . Marinette decise di avviarsi da sola , nonostante la debolezza , rischiando grosso dato che non si reggeva proprio in piedi . Lei , sforzandosi , rischiò l'ennesimo shock , dato che il suo colorito di pelle tornò latteo . L'amica si mantenne dal correre ad aiutarla , con la speranza che ci pensasse il biondo che ora la stava guardando dall'inizio del reparto , mentre la giovane corvina si manteneva a fatica vicino al muro col tentativo di raggiungere la stanza infondo . Ad un tratto , però , non resse nè lei , nè le sue gambe che improvvisamente divennero come il burro , sciogliendosi e portando con sè il resto di lei . Si sentì crollare , per l'ennesima volta , e anche allora credette il peggio , finchè , due mani resistenti la ressero dalla vita e la presero in braccio . Vide il pavimento come volando , mentre tornava a prendere conoscenza , poi vide una porta e si sentì poggiare su un lettino . Qualcuno le mise le coperte all'altezza delle spalle e poi lo sentì sedersi accanto a lei . I suoi occhi semichiusi percepirono la presenza del ragazzo biondo che le sorrise proprio mentre le scostò delle ciocche di capelli dagli occhi oceanici . Lei si riprese piano piano , facendo stare meglio anche l'amico che per l'ennesima volta aveva dimostrato il suo grande senso di responsabilità . Si sentiva debole ed incapace , mentre mosse le braccia fuori dalle coperte per avere più libertà . Lui la guardò continuando a sorridere , mentre le loro mani si incontrarono per puro caso sul lenzuolo celeste . L'imbarazzo crebbe subito , portando a star zitti entrambi . I due rimasero lì in silenzio per un lungo periodo . Nel frattempo , il dottor Lefevre camminava velocemente lungo il laboratorio , dritto nello stanzino degli infermieri . Una volta giunto al suo interno , si sedette a terra e stringendo i denti pensò nervoso . In quel momento , le emozioni negative portarono il risveglio di Papillon che con la voglia più che mai di ottenere i Miraculous , mandò l'akuma all'ospedale . La piccola farfalla carica di potere impiegò poco tempo per arrivare e oltrepassando la piccola finestra , si andò a posare sullo stetoscopio .
- Doctatorix . Io sono Papillon . Da sempre nessuno ti ha dato la possibilità di fare bene il tuo lavoro . Io ti dono il potere di rimpicciolire ed ingrandire te e gli altri a tuo piacimento , ma in cambio , devi portarmi i Miraculous .
- È il momento di operare !
Mentre nell'intero ospedale si stava , quindi , per scatenare l'inferno , quei due erano ancora lì a raccontarsi di ogni istante della loro giornata . Proprio mentre stavano in pace , sentirono dei forti trambusti fuori . Istintivamente , Marinette si alzò diretta alla porta , cadendo proprio dopo aver abbassato la maniglia . Il ragazzo la sorresse subito invitandola a tornare nel letto .
- No ! Devo vedere cosa succede . Se accade qualcosa ai miei amici e alla mia famiglia non potrei perdonarmelo !
Lei si aggrappò con forza alla panchina fuori dalla sua stanza e vide molte persone correre dalla parte opposta . Ad un tratto si ritrovò davanti un gruppo di persone rimpicciolite , come un dito , mentre un fascio di luce si puntò verso di loro .
- Attenzione !
Adrien , istintivamente , si buttò su Marinette per salvarla , finendo entrambi nella camera di lei . Lui si ritrovò steso su di lei e chiudendo la porta col piede , l'abbracciò per proteggerla . Sentirono altre urla e poi una risata .
- Dove si nascondono ?
Qualcun'altro urlò , altri si precipitarono verso le prima stanze vuote che trovarono e come i nostri protagonisti si nascosero al loro interno . Marinette si sentì tremare , con tentativo di alzarsi . Il ragazzo se ne accorse .
- Ehi , va tutto bene ?
I due si sollevarono da terra mettendosi seduti sul pavimento , accanto al letto .
- Ho paura !
L'altro la guardò rannicchiarsi nelle sue ginocchia , mentre pensava altrove . Le sorrise accarezzandole teneramente i capelli come faceva sempre .
- Ci sono io qui con te .
Lei gli sorrise sentendosi accolta e protetta , mentre il suo cuore si scaldava di nuovo e riprese a tamburellare forte , come prima .
Ma la sua paura era ben oltre il classico spavento personale : aveva paura per i suoi bambini , per i suoi amici e i suoi genitori . Voleva tanto trasformarsi in Ladybug e scappare dalla finestra , ma non poteva , la troppa debolezza non le permetteva nemmeno di pensare a lungo . Si accasciò a terra presa da una tosse molto forte , subito soccorsa dal biondo .
- È per Louis ed Emma che sono preoccupata - disse , ancora appoggiandosi alla moquette viola della stanza - spero che stanno bene .
L'altro capì il motivo dei suoi sensi di colpa e mettendole una mano sulla spalla la incoraggiò .
- Tranquilla , vedrai che Alya e Nino si prenderanno cura di loro .
Lei sorrise pensando all'amica , che nel frattempo aveva lasciato nelle mani dei signori Dupain-Cheng i bambini e aveva avuto il tempo , insieme al suo fidanzato di diventare il suo alter ego ed entrare in scena come supereroina .
Si precipitarono nel corridoio dove erano state decimate molte persone , trasformate in piccoli esserini impossibili da vedere . Si precipitarono nella stanza dell'amica , che era tra le braccia del biondo . I due supereroi sorrisero pensando alla possibile coppia stimata da tutti .
- Volpe Rossa , Carapace ! I miei bambini ! Dobbiamo trovarli !
- Tranquilla , sono in mani sicure .
Proprio allora , lanciata dalla collega dalle ali blu , entrò dalla finestra con una capriola felpata LadyLion , che salutò tutti dopo essersi rispolverata dal costume dorato .
- Uno scontro al chiuso di un ospedale ? Poco fine questo supercattivo .
Presto riuscì a raggiungerli anche LadyFly che entrò volando , per poi andare a sbattere contro il muro .
I quattro supereroi appena arrivati sul posto , chiusero la porta lasciando i due giovani soli nella stanza , di nuovo . Sia uno che l'altro sapevano che dovevano trasformarsi , ma senza l'altra presenza . Entrambi si guardarono , ancora a terra in una fase di protezione . Lui si mise una mano nei biondi capelli , imbarazzato , per poi alzarsi e porgere una mano all'altra . Lei si resse su di lui per poi riuscire ad appoggiarsi al letto . Lui la guardò per poi avviarsi alla porta .
- Ehm , vado a controllare che sia tutto ok fuori !
L'altra con i pollici in sù lo lasciò uscire , per poi aprire finalmente conversazione con il kwami rosso .
- Oh , Tikki . Questa cosa di sdoppiarsi sta diventando difficile .
Entrambi si trasformarono , assicurandosi che sia tutto ok .
Lui corse per il corridoio alla ricerca degli altri , mentre lei uscendo dalla finestra della sua camera , fece una finta entrando in una finestra di una stanza più avanti . Uscì da essa scontrandosi col biondo . Entrambi caddero a terra per poi rialzarsi quando si accorsero dell'altro .
- M'Lady ! Che felicità vederti !
Le porse una mano per aiutarla ad alzarsi . Lei a fatica si resse in piedi , appoggiandosi al braccio del ragazzo . Quando entrambi raggiunsero l'equilibrio fisico , corse verso il luogo dove gli altri quattro cercavano il nemico . Ladybug correva a fatica , aiutandosi più che altro con lo yo-yo . Arrivarono in una sala d'aspetto in fondo a due lunghi corridoi , e lì trovarono gli altri che li salutarono .
- Ma come mai siete sempre insieme voi due quando comparite ? Da quando sei arrivata non ti sei staccata un secondo da lui !
Le due giovani in guerra tra loro , dovettero rimandare i loro litigi , per via dell'incontro con il nemico .
- Disintegrali ! Voglio i Miraculous ! - gli ordinò Papillon , facendo iniziare lo scontro .
Il nemico con lo stetoscopio continuò a colpirli , non riuscendo però a prenderli .
L'uomo così si rimpicciolì correndo tra i supereroi . Proprio quando stava per strappare la collana a Volpe Rossa , Queen Bee fece il suo ingresso dalla finestra , seguita da Tigche , presentandogli una bella scarpata col tacco giallo .
- Ehi , giù le mani dalle signore ! - fece in tono scherzoso .
Prese la sua trottola col tentativo di colpirlo , a fu più veloce , diventando piccolissimo .
- Occhio a schiacciarlo .
L'ometto strisciava sotto i piedi dei supereroi , finchè non fece cadere Chat Noir . Con velocità si precipitò alla finestra da cui scese e tornò grande . Continuò a crescere finchè non raggiunse una taglia media , ma lo stesso potente . I giovani si precipitarono fuori , ognuno con le proprie armi . Chat Noir fu il penultimo , seguito da Ladybug , che per via del suo problema , cadde appena si ritrovò sull'orlo della finestra . Non riuscì ad afferrare quacosa con lo yo-yo e aspettò solo che l'impatto fu forte , ma con sua fortuna , Chat Noir corse da lei , ritrovandosi in poco tempo al suolo tra le braccia del supereroe parigino . Lei lo guardò ridendo , mentre lui la lasciò andare .
- Cosa hai Ladybug che non va oggi ?
- Non lo so . Ho capito però che non ho il senso dell'equilibrio .
Lui alzò gli occhi al cielo , prendendo l'altra in braccio e allungando per l'ennesima volta il suo bastone .
- Ho capito . Sei così attratta da me che non hai nemmeno il coraggio di chiedermi di sostenerti . Tranquilla , lo sai che lo faccio anche se non me lo chiedi .
Le fece l'occhiolino mentre raggiunse il tetto .
- Reggiti forte !
I due partirono raggiungendo la Place de la Concorde dove gli altri tentavano di eliminare il nemico .
- Ouroboro !
Improvvisamente l'uomo si bloccò , temporeggiato da Snake Ache , che fece il suo ingresso in scena , accompagnato dalla sorella .
Chat Noir atterrò davanti al gruppo riunito , con in braccio la ragazza , che scese gentilmente , arrivando dall'akumizzato mentre l'altro la sosteneva . Prese lo stetoscopio e lo ruppe .
Purificando l'akuma tornò tutto normale , persino l'uomo che si ritrovò lì per puro caso . Dopo essersi salutati , ognuno tornò al proprio posto . Ladybug agganciò lo yo-yo ad un tetto e deglutendo si resse forte per il viaggio .
- Vuoi che ti accompagni ? - fece Chat Noir avvicinandosi , ottenendo la risposta negativa da lei .
Lui si girò pronto a prendere il volo col bastone , ma lei lo fermò .
- Grazie mille !
- Di niente , tutto per la M'Lady !
Detto ciò la salutò e si allontanò , lasciando lei da sola che sorrideva alla visione di lui da lontano . Si protese in avanti e partì per arrivare alla sua destinazione .
LadyLion aveva visto tutto e qualcosa non le quadrava . Decise di non pensarci e di andare a casa .
Ladybug con un po' di fatica riuscì a raggiungere la stanza .
- Ritrasformazione ! - urlò , permettendo al kwami di uscire per riposarsi .
L'esserino si precipitò nella borsetta .
Lei , ritrovandosi in vestaglia ospedaliera , si precipitò nel letto e senza nemmeno mettersi fino a sopra le coperte , appoggiandosi al cuscino , cadde in un sonno profondo . Sia Adrien che gli altri entrarono bussando . Alya e Nino risero . Adrien avanzò nella stanza mentre anche i genitori e i bimbi assistirono alla scena . Le si avvicinò , prese le coperte e gliele rimboccò . Poi , prima di andare via si accasciò su di lei e le diede un dolce bacio sulla fronte .
- Riposati Marinette . Domani è un nuovo giorno - le sussurro dolcemente all'orecchio .
Detto ciò , dopo averle scompigliato per l'ennesima volta i capelli , uscì accompagnato dagli altri .
I quattro kwami , senza farsi vedere , dai loro portatori , si scambiarono delle occhiate veloci che racchiudevano un'intera conversazione . Tutti sapevano , ma no . Nessuno voleva rivelare niente . Un segreto celato , agli occhi di tutti amato .

I still love you ~ Miraculous ~ LadynoirDove le storie prendono vita. Scoprilo ora