10°: Le rendez-vous

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Quella mattina Marinette riuscì ad arrivare stranamente prima che suonasse la campanella . Alya era in fremito per il ritorno della sua amata supereroina .
- Ma ti rendi conto ? Dopo tutto questo tempo è tornata ! Non ci speravo più !
Lei rise anche se pensava ad altro . Stava organizzando nella sua testolina ciò che avrebbe dovuto fare quella sera per impedire di scoprire la sua identità e quella dei piccoli . Aveva organizzato tutto , sperava solo che andasse liscio .
Poco dopo entrarono in classe dove la professoressa iniziò a spiegare letteratura . Ma Marinette era assente : pensava nervosa all'appuntamento di quella sera . Sembrava una bambina alle prese con la prima recita , anche se , ripensandoci , era dolce il fatto che Chat Noir volesse conoscere i piccoli . In lui stava nascendo qualche sentimento paterno forse , pentito di ciò che aveva fatto . Sorrise leggermente al pensiero di Chat Noir padre e venne con sua sfortuna sgamata .
- Marinette ! Ascolta la lezione , per favore !
La professoressa la sgridò e lei si scusò subito guardando sul libro .
- Mh , a chi pensi ?
L'amica si stava rendendo invadente con quella domanda . Non poteva certo rivelarle tutto . Decise di usare la tecnica che usava con la madre .
- Cosa ?
La sua arma avrebbe dovuto funzionare .
- Smettila , non funziona con me ! Avevi l'atteggiamento di una che pensa al proprio amore platonico o ...... al suo Adrien !
Arrossì vistosamente dato che il ragazzo era proprio davanti a lei . Era bellissimo poterlo vedere ogni volta che voleva , senza che lui se ne accorgesse . La lezione terminò presto e in poco tempo si ritrovarono ad ora di pranzo . Marinette usciva ancora pensante quando qualcuno la fermò . Era Adrien . Appena lei lo notò fece un sorriso a trentadue denti mentre da dietro l'amica le faceva segni di incoraggiamento .
- Domani sera , quando hai finito con mio padre , aspettami usciamo insieme .
Lei rimase sconvolta per l'ennesima richiesta di uscita da parte sua ma nonostante ciò accettò .
- Verranno anche Alya e Nino .
Lei sollevò il pollice facendo ridere il biondo per poi arrivare all'auto . Aprì la portiera guardandola e facendole segno .
- Se vuoi ti accompagnamo ?
Lei imbarazzata , rifiutò l'offerta gentile . Alya , volendo che l'amica la smettese con questo suo modo di fare , la spinse tra le braccia del biondo che perdendo l'equilibrio si appoggiò alla macchina , seguito della ragazza che si addossò su di lui . I due con le guance totalmente rosse , si ricomposero . Lui guardando lateralmente sorrise mentre metteva una mano dietro la nuca . Lei invece con le mani dietro la schiena si sentiva davvero incapace . Lui notò le loro cartelle a terra ed istintivamente si abbassò per raccoglierle , cosa che fece anche lei , scontrandosi minimamente .
- Scusa ! - dissero insieme , porgendosi la cartella tra di loro .
Entrambi risero e lui si scostò dall'auto dicendo alla ragazza di entrare e stavolta lei accettò .
Appena i due salirono in macchina e chiusero la portiera partendo , Alya e Nino si diedero il cinque perchè il loro piano aveva funzionato . Entrambi volevano che il loro migliore amico trovasse una metà e quel piano era infallibile per creare degli incroci fantastici .
La ragazza fu portata a casa dove il ragazzo la salutò e le diede appuntamento per quel pomeriggio a casa sua .
- Alya alcune volte è pericolosa ! - fece Tikki provocando le lamentele della padrona .
Marinette però , nonostante la scena terribilmente imbarazzante con la sua cotta , pensava lo stesso a quella sera e di cosa sarebbe potuto andare storto e cosa no .
- Devi smetterla di preoccuparti , Marinette , andrà tutto bene !
- No invece , ogni volta che ho tentato di organizzare qualcosa è andato sempre tutto male . Se non succederà nulla , mi aspetto anche un'entrata di scena da parte di Papillon !
- Di Papillon forse no , ma di LadyLion si ! - scherzò ridendo , non ricordandosi che la ragazza prendeva tutto troppo seriamente .
Iniziò ad andare nel panico al pensiero che la "nuova Chloè" avrebbe ragirato e frainteso il loro incontro . Il piccolo esserino rosso la calmò , non sapendo che in realtà quel pensiero le sarebbe rimasto in testa per tutto quel tempo . Entrò in casa distrutta salendo le scale meccanicamente . Una volta arrivata si stese sul divano completamente abbandonandosi su di esso . La madre notò la sua stanchezza e sorrise mentre preparava il pranzo . Poco dopo , Marinette si alzò controvoglia per poter pranzare . Non riusciva però a togliersi dalla testa il solo pensiero che qualcosa potesse andare storto in quella sera . Non riusciva a smettere di pensarci . Anche dopo dal signor Agreste era pensierosa e non riusciva ad avere ispirazione per la realizzazione di qualcosa .
- Ti capisco sai - fece l'uomo alla visione della ragazza turbata - anche io alla tua età ero molto turbato per la scuola . Se sei stanca puoi anche andare , non ti obbligo a rimanere .
Lei però , rifiutò come sempre l'offerta , rimettendosi a lavoro e riuscendolo a terminare un'ora dopo , quando consegnò dei meravigliosi manufatti allo stilista che la lasciò andare . Appena uscì , Nathalie entrò e osservò l'uomo che ammirava impressionato ciò che la ragazza aveva fatto .
- È riuscita a completare tutto ciò in modo brillante ..... come sempre tra l'altro .
Si avviò verso il computer digitale e la segretaria venne avanti .
- Pensi che è una scelta giusta , Gabriel , è solo una ragazzina ! Vuoi già metterla alla prova ? È un rischio troppo grande !
Gabriele la scrutò prendendo qualcosa dalla cassaforte dietro il quadro della moglie e poi scese le scale e raggiunse la donna .
- Non ancora , voglio esserne sicuro - fece porgendo la scatolina a lei - per il momento sarai sempre tu ad occuparti di ciò . Mi sono sempre fidato di te e per sempre potrò contarci . Ma lei , è adatta . Sento la sua familiarità nel carattere con Emilie . È forse per questo che Adrien tiene tanto a lei .
Nathalie abbassò leggermente la testa , sapendo e capendo tutto e dopo aver preso la scatolina dalle mani dell'uomo , uscì silenziosamente , lasciando solo Gabriel al computer .
Marinette nel frattempo correva tra le strade di Parigi per arrivare in tempo a casa .
- Sono le sette e mezza ! Oh no ! Arriverò in ritardo e lui si offenderà ! Potrebbe essere akumizzato , mi darà la caccia , mi troverà , mi strapperà gli orecchini e poi farà di me ciò che ha fatto un anno fa !
Marinette iniziò a farsi i soliti film mentali terribilmente tragici , alternati dal tentativo di calmarla di Tikki che però lasciò perdere , finchè lei non disse l'ultima frase che le fece ripercorrere i brutti momenti di quella sera e che istintivamente li fermò .
- Marinette , esageri come sempre . Sta calma , vedrai che andrà tutto bene !
La ragazza la guardò seria e poi ricominciò a correre verso casa dando sempre lo sguardo al telefono per l'orario . Il Sole stava calando come ogni sera e dalla parte opposta un leggero rosso perlato tratteggiava il cielo , mentre faceva spazio al blu della notte .
Quando girò l'angolo e arrivò alla pasticceria si sentì di nuovo il cuore nel petto ed entrò con finta aria felice . Salì di corsa sopra e si precipitò nella sua camera dove i bambini stavano giocando con le bambole lasciate lì dalla volta scorsa .
Prese dall'armadio i due costumi e mentre li preparava per la grande serata in modo impeccabile , dava loro regole da rispettare .
- Non toglietevi la maschera , non dite il vostro nome , non mettetevi in pericolo . Lasciate che lei si occupi di tutto ...
Lei non aveva detto ai gemelli quale sorpresa aveva preparato per loro , e nemmeno con chi sarebbero stati , nonostante ciò , loro erano elettrizzati e non stavano mai fermi .
Quando era riuscita a trasformarli in una piccola Ladybug ed un piccolo Chat Noir , capì che aveva fatto i calcoli giusti .
- Fase A completata !
Tikki sorrise dal lembo della sua giacca , mentre Marinette lasciò li i bambini e scese .
Uscì dalla pasticceria ma prima di andare spiegò ai genitori .
- Io devo uscire con degli amici , ma ho organizzato la sorpresa per i bambini . Tra poco verrà una persona a prenderli . Lei ha detto di non farmi trovare a casa ...
Detto questo uscì lasciando i genitori sbigottiti . Finse un secondo di allontanarsi prima di girare l'angolo e di essere pronta alla trasformazione . Tikki uscì dalla borsetta e quando la ragazza urlò la parola d'ordine , si ritrovò nei panni del suo alter ego . Per rendere ancora più l'idea di essere arrivata da lontano , decise di raggiungere con lo yo-yo un palazzo distante , per poi proiettarsi dritta di fronte la pasticceria . Appena lì davanti fece un lungo respiro , come per eliminare tutta Marinette e lasciare solo spazio a Ladybug . Spinse poi la portiera che provocò il suono del campanello . I due appena videro la supereroina rimasero sbalorditi .
- Vostra figlia mi aveva chiesto di portare i suoi piccoli per la città in compagnia di Chat Noir e me , so che sono miei grandi fan . È stato bello da parte di Marinette una cosa del genere . Le ho chiesto di mascherarli per evitare che si scoprano le identità dei piccoli !
Sabine si precipitò sopra a prendere i due marmocchi che erano pronti a divertirsi . Appena i due varcarono la porta del retro della pasticceria , urlarono dalla gioia alla visione della ragazza mascherata . L'abbracciarono con forza , mentre i loro occhi erano lucidi di emozione .
Lei mise una mano dietro la nuca per l'imbarazzo . Era strano parlare di se stessa e della sua famiglia in terza persona . Quando i due bambini capirono ciò che dovevano fare , il gruppo uscì fuori , preceduto dall'eroina parigina .
Prese in braccio i due bambini , in modo leggermente impaurita e disse di tenersi forte . Agganciò lo yo-yo ad un palazzo distante e prima di volare via in compagnia dei figli , disse .
- Vi aspetto alle dieci al parco dietro casa vostra . Io e Chat Noir vi riporteremo i bambini sani e salvi . Ora reggetevi forte , si parte !
Appena sganciò la presa , i bambini sentirono l'adrenalina corrergli addosso , mentre i loro nonni li salutavano dall'ingresso del loro negozio . I due guardavano la città dall'alto , aggrappati alla vita della ragazza che si stava risollevando dai suoi dilemmi sul fatto che doveva andare male qualcosa . Mentre la ragazza lanciava lo strumento per raggiungere il punto dell'incontro , vide in lontananza una figura scura roteare il bastone in senso orario per potersi slanciare su un palazzo per poi correre su di esso .
- Ecco Chat Noir ! - disse indicandolo .
I bambini iniziarono ad urlare il suo nome nel buio della notte , attirando l'attenzione di due ragazzi familiari , che passeggiavano di lì per caso . Lei , che gestiva il blog sulla supereroina in questione , prese subito il cellulare per filmare la scena , mentre chiamava il suo ragazzo che al suo fianco era intento ad attivare la camera del telefono .
Chat Noir si sentì chiamare , vedendo quella figura rossa e nera in vicinanza e sorrise mentre si lanciò su un altro tetto . Ora sapeva che lei non gli aveva dato buca come faceva spesso .
Presto le sue suole delle scarpe toccarono terra sulla terrazza , arrivando prima della ragazza che comparve dopo poco .
Vide il suo yo-yo e poi lei atterrò , in compagnia di qualcuno . Il cuore gli iniziò a battere forte , emozionato più che mai .
- Arrivati !
Lei sorridendo fece scendere i bambini dalle sue braccia che si iniziarono a guardare intorno , dalle ringhiere della balconata .
Lei li guardò per poi alzare lo sguardo verso gli occhi di lui che le sorrise .
Anche lei ricambiò il gesto , avvicinandosi .
- Allora non mi hai dato buca . Credevo che sarei stato solo .
Le prese la mano , baciandogliela , provocando un gesto di rifiuto suo .
Lei si girò mostrando i due . Li chiamò dicendo di raggiungerli . I due bambini erano così emozionati a tutto ciò che era successo nel giro di dieci minuti che si erano dimenticati del supereroe . Louis amava Chat Noir e lo ammirava per il suo modo di fare . Spesso lo imitava a casa , arrampicandosi sulla libreria o fingendo di evocare il suo potere . Appena lo vide gli corse incontro accompagnato dalla sorella .
Il ragazzo , sempre più felice si abbassò inginocchiandosi , ritrovandosi invaso dai bambini . Anche la ragazza si sedette a terra assistendo alla scena . Rise quando i due bambini non si volevano staccare dall'abbraccio . Con l'aiuto di Ladybug riuscì a liberarsi e seduto li guardò attentamente . Ladybug si sedette accanto a lui .
- Vi chiameremo BabyBug e BabyChat !
I due bambini mascherati erano sempre più emozionati , come lo era anche il ragazzo che li guardava commosso .
Si avvicinò alla piccola Emma e la guardò con la maschera sul volto .
- È identica a te - fece girandosi verso la sua metà e accarezzandola in viso .
Lei chiuse gli occhi lasciandosi sfiorare da lui che le era mancato per troppo tempo . Dopo lei prese per mano il figlio e lo avvicinò ai due .
- È come me - fece sorridendo e trattenendo le lacrime allo stesso tempo .
Entrambi rimasero così per poi scoppiare a ridere .
I gemelli si guardarono confusi per poi ridere anche loro .
Per un po' rimasero lì a guardarsi . Ad un tratto , però , Chat Noir si alzò e prese il bambino in braccio facendo alzare anche la ragazza .
- Vi facciamo fare un giro sulla Torre Eiffel ?
I due gemelli non aspettarono un secondo di più per rispondere e anche Ladybug portando in braccio la bambina iniziò a sfrecciare tra i tetti . I quattro erano felici , a modo loro , per motivi loro , ma lo erano . Ladybug era felice perchè il suo piano non era minimamente finito male , Chat Noir lo era perchè era riuscito a vedere il risultato del suo bellissimo errore , e i due gemelli lo erano perchè avevano conosciuto i loro idoli ed avevano passato una serata in loro compagnia .
Arrivati sulla torre i bambini rimasero estasiati dalla bellezza di quello spettacolo . Ladybug guardava lontano pensante , quando una mano la prese per i fianchi e la avvicinò a lui . Lei si appoggiò al suo petto felice e fiera di ciò che era riuscita a fare . Lui si girò verso lei abbracciata a lui e le diede un dolce bacio sulla guancia . La ragazza arrossì profondamente e tentò di staccarsi , ma la presa di lui era troppo forte , impedendole di muoversi . Nonostante tentava di liberarsi , quella sensazione di volere le piaceva , ma le ricordava brutti tempi .
Allungo la mano verso quella di lui col tentativo di staccarla , ma il risultato fu che le venne bloccata . Lei continuò senza successo , rassegnadosi e lasciandosi andare . Dopotutto quella visione da lì in alto la faceva rilassare e dimenticare ciò che la circondava . Ma quando lei si stava affezionando a quella posizione , lui , non notando più resistenza nei confronti dell'altra , la lasciò andare .
- È tardi , devono tornare .
Quell'affermazione da parte sua sbalordì la ragazza che rimase a bocca aperta . Non credeva che Chat Noir potesse darsi degli atteggiamenti responsabili .
- No , tornano a casa alle dieci .
Lui si tranquillizzò continuando a guardare il panorama . Presto i ragazzi decisero di far fare numerosi giri della città . Si appoggiarono su un tetto dove Ladybug fece provare ad Emma il suo yo-yo , in modo cauto naturalmente . Louis nel frattempo , si credeva già un supereroe , inziando a correre per il cornicione . L'accortezza dei due fu fulminea , soprattutto Chat Noir che , dotato di intuito grazie al suo essere metà gatto , si mosse proprio un secondo prima che il bambino scivolasse cadendo giù . Il cuore di Ladybug si fermò un attimo , ma anche lei si era accorta del movimento delle orecchie di Chat Noir , che indicavano un intuizione o una presenza indesiderata , una delle tante doti dei felini .
Dopo qualche secondo della sparizione dei due maschi , gli occhi azzurri delle due videro il bastone di Chat Noir che portava con se il piccolo che terrorizzato giaceva tra le sue braccia . Una volta tornati al fianco delle altre , Chat Noir teneva sempre il bambino in braccio che impaurito si sentiva spaesato . Ladybug riuscì a respirare di nuovo alla visione dei due salvi . Si avvicinò al collega e lo abbracciò .
- Grazie - gli sussurrò all'orecchio mentre lui sorrideva e ricambiava il gesto affettivo .
Quando il piccolo Chat Noir si fu ripreso , Ladybug annunciò il loro ritorno a casa che fu subito rifiutato da tutti e tre .
- Se vuoi rivederli ancora , lasciali andare - disse lei , prendendosela col più grande .
Lei li prese in braccio dopo i saluti e intenta a lanciare lo yo-yo , si sentì lui avvicinarsi .
- Portali a casa e torna . Io ti aspetto sulla terrazza .
Detto ciò si allontanò . Ladybug in testa sua aveva già rifiutato la proposta del collega e così accompagnò i due al parco dove i nonni li stavano aspettando . Li salutò e ripartì col tentativo di una finta per ritornare normale . Si appoggiò ad un tetto per respirare un attimo , poi si lanciò in volo intenta a tornare normale ma venne fermata da qualcuno che la prese in braccio e la portò con sè .
- Chat Noir , lasciami stare ! Chat Noir !
I due atterrarono sulla terrazza e lei cadde a terra per l'arrivo brusco .
- Hai tentato di rifiutare il mio invito ...... - fece lui con tono impassibile .
Lei ancora a terra lo guardava dall'alto , mentre tentava di indietreggiare per la troppa vicinanza tra di loro .
Raggiunse il muro e impietrita lo guardò .
- Chat Noir , io non intendevo darti buca ..... io .... - fece lei con voce tremante per paura .
In fondo , le piaceva stare con lui , anche se non quando otteneva quegli atteggiamenti o quelle situazioni solo tra loro due . Sapeva che lui avrebbe potuto fare qualsiasi cosa in quel momento .
Lui si inginocchiò per poi camminare a gattoni sul corpo steso di lei . Lei temeva il peggio ed iniziò a tremare come una foglia . Quando però lui le mise le mani in vita lei si impietrì . Voleva tanto scappare , ma lui la bloccava . Proprio quando raggiunse il terrore massimo , sentì un dolce filo di vento che passò lì per puro caso , distogliendo la sua attenzione su ciò che stava succedendo , facendole dimenticare tutto .
In quel momento , lui le scostò un ciuffo di capelli dal viso e , senza pensarci due volte , senza pensare a cosa sarebbe successo dopo o cosa era successo prima , si avvicinò di più a lei . La ragazza , chiuse gli occhi , col tentativo di non vedere nè sentire niente . L'unica cosa che successe fu un bacio , un dolce tocco di labbra che fece ricadere in tentazione i due . Lei , lasciava che lui le assaporasse le labbra , in modo dolce e sensuale , come lui solo sapeva fare . Le sue sensazioni interne si rimescolarono in onda di piacere . I tipici segni di un tentativo di passare a livello successivo . Sentì il vibrare di lui su di lei , prodotto dalle fusa che produceva ogni volta , come la sera prima . Amava quel momento , ma odiava quello che sarebbe venuto dopo . Ma per sua sfortuna , lui , non si spinse avanti , anzi , lasciò solo che le loro labbra si toccassero e che le sue mani guantate si intrecciassero nei capelli neri di lei . Anche lei si lasciò travolgere , portando le mani sotto il costume rosso e nero nei capelli biondi e splendidi di lui , che nel frattempo rideva al sapere che anche lei amava tutto quello . Lui si sollevò un pò , permettendo a lei di issarsi fino ad alzarsi in piedi seguito da lui . La mise al muro , mantenedole i polsi all'altezza della testa , mentre continuava a baciarle le labbra , fino a giungere al collo . Tornò a baciarla sulle labbra , per poi fermarsi e guardarla negli occhi .
- Ti amo - disse , per poi allontanarsi e scomparire nella notte , lasciando la ragazza ancora rossa d'emozione , che lo salutava da lontano con la voglia di rivederlo ancora .

I still love you ~ Miraculous ~ LadynoirDove le storie prendono vita. Scoprilo ora