Tutte le volte che racconto sono sempe partita con una premessa iniziale che bene o male facesse intendere di cosa io volessi parlare, ma da questo punto in poi le cose si complicano...
Io e Tom non ci eravamo ancora fermati visto che la Scozia era parecchio lontana.
E parecchi di voi in questo momento si staranno chiedendo:
"Visto che siete dei figgitivi... perché non uscite dalla Gran Bretagna?"
Ottima idea eh... lo sarebbe se non fossimo tra le persone più ricercate e se i nostri volti non fossero su tutti i telegiornali...
Erano già passate ore da quando avevamo lasciato la casa della famiglia Holland e Tom dopo il chiarimento con suo fratello minore si era calmato, aveva parlato con Harrison il quale gli aveva promesso che ci avrebbe dato una mano e che non avrebbe fatto parola con nessuno riguardo la nostra posizione.
Di certo il loro rapporto non sarebbe mai tornato come quello di un tempo ma nei suoi confronti non era poi così furioso, dopo la telefonata lo vidi alquanto teso e cercai di farlo sfogare in qualche modo.
Nonostante ciò che aveva fatto gli mancava il suo migliore amico e francamente, non gli potevo dar torto... quel che aveva fatto Harrison era una cosa orribile ma è pur sempre stato al suo fianco da quando sono nati ed era del tutto normale che sentisse la sua mancanza.
Nella macchina c'era tensione tanta tensione da poterla tagliare con una lama, ma la situazione cambiò completamente.
quasi come uno schiocco di dita...
Tra le sue labbra si fece largo un enorme sorriso e da quel momento la tensione andò sfumando come cenere, iniziò a raccontarmi di tutti gli anni passati al suo fianco: di tutte le volte che avevano fatto arrabiare la mamma di Harrison per i suoi comportamenti “animaleschi".
Come li definiva lei, o di come passavano le intere giornate a giocare insieme o della prima volta in cui i due pargoli sentirono la storia di Dominic e Nicola.Nella sua voce c'era tanta nostalgia ma allo stesso tempo tanta gioia da colmare il cuore fino a farlo esplodere, a volte ricordare fa bene... si porta nostalgia ma allo stesso momento tanta gioia nel momento in cui alla mente giungono ricordi feici.
Per la maggior parte del viggio sentii Tom parlare del suo passato e sarei potuta stare lì a sentirlo parlare per ore ma il viaggio stava iniziando a farsi stancante così feci accostare Tom di fianco ad un autogril per farmi usare il bagno, scesi dalla macchina ed il sole caldo quasi bruciava bruscamente sulla mia pelle.
Cercai di fare il più velocemente possibile e nel momento in cui rientrai in macchina vidi Tom guardarmi con occhi diversi, non sono neanche in grado di descrivervi il modo in cui mi guardava ma mi faceva sentire appagata, amata o bella o in qualsiasi altro modo si debba sentire una ragazza nel momento in cui viene guardata dal ragazzo che la ama.
"Tom perché mi guardi in quel modo?"
Dissi mentre prendevo posto nella macchina, non accese ancora il motore, si voltò completamente nella mia direzione, si prese qualche istante per cogliere ogni particolare del mio volto, si avvicinò al mio volto e poggiò piano le sue labbra contro le mie, quel bacio era... diverso.
Come se ne fosse quasi spaventato, come se ne volesse assaporare il sapore e tutt'ora non riesco a capacitarmi che lui fosse capace di un cottatto così ingenuo, l'ho sempre vissuto con infiniti baci, quelli che non volevano smettere, quelli che ti lasciavano senza fiato, che erano pieni di passione e di desiderio, questo era come se fosse la prima volta...pieno di amore e delicatezza, come se sapesse che da un momento dall'altro mi potessi frantumare in mille pezzi.
"Perché ti amo, perché voglio che tu sia mia per tutta la vita, perché ti mostri forte quando sei fragile, perché sei capace di scioglierti sotto il mio corpo, perché sei l'unica perscona che sia mai stata in grado di farmi provare realmente qualcosa, ti amo piccola e io non..."
Si interruppe, aveva intensione di dire altro ma non volle proseguire, sorrise e si voltò di nuovo verso la strada
"Tom, e tu non...?"
"Niente tranquilla... voglio farlo bene, te lo dirò quando saremo arrivati"
Mi rimisi seduta sul mio sedile e non volli replicare, non è che non fossi curiosa, anzi, ma non volli assillarlo, nella macchina iniziò a regnare il silenzio più totale e per tutto il viagio Tom aveva un enorme sorriso sul volto, non avevo neanche la più pallida idea di cosa pensare, la mia mente era completamente vuota e lasciai che il mio sguardo mi si sbarrisse davanti y in Scoza ci sistemammo in un appartamento particolarmente isolato in modo da non essere rintracciati dalla polizia, portammo tutte le nostre cose nell'appartamente e poco dopo Tom mi fece sedere sul letto tenendomi le mani.
Aveva gli occhi pieni di lacrime ma un meraviglioso sorriso sul volto, le mani gli tremavano e potevo quasi percepire il suo battito aumentare di secondo in secondo.
"Tommy che succede?"
"Piccola... anzi no piccola no... veramente non ho la più pallida idea di come iniziare questo discorso e so che non è come se lo aspetta ogni ragazza ma non ne ho avuto l'occasione, non so neanche che cosa io stia facendo adesso, so solo che ti voglio al mio fianco, per sempre, perché ti amo, perché non riesco ad immaginare una vita senza di te e non ho neanche intensione di farlo, è come se mi mancasse il fiato, Maddy devi capire che io non riesco a vivere senza di te e voglio passare tutta la mia vita con te, non mi interessa dove se siamo ricchi o poveri mi importa solo che io stia con te"
In quel preciso istante mi si azzerò completamente il cervello, non avevo la più pallida idea di cosa pensare e non riuscivo a capire cosa intendesse realmente con quelle sue parole
"Tommy, che stai cercando di dirmi?"
Mi afferrò il volto con entrambe le mani ed iniziò a guardarmi neglio occhi "Non voglio chiamarti più piccola, voglio chiamarti Madison Hollan o Maddy Hollan non mi importa, voglio che tu sia mia moglie"
Non realizzai.
Il mio cervello si limitò a realizzare ciò che aveva appena detto ed io senza dirgli nulla lo baciai, lo strinsi a me come se non volessi lasciarlo andare e continuai a baciarlo, le nostre labbra erano ancora vicine ed io dissi:
"Tommy, voglio diventare tua moglie"
Dissi, senza rompere il contatto, ma... qualcosa accadde... la porta venne sfondata e 4 agenti armati fino ai dento della polizia fecero irruzione nell'appartamento...
Ho deciso di postare adesso per farvi personalmente gli auguri.
BUON 2019!!!!!!
Vabbè comunque, nel capitolo ci sono due riferimenti ad un film marvel sperò che li abbiate colti se no vi butto la seccia per tutto l'anno (seccia significa sfiga) no vabbè scherzo, sperò che il capitolo vi sia piaciuto io intanto mi dileguo e vi auguro di nuovo buon anno e buona notte
-Bye, Tessa💙
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Mad Love ||Tom Holland||
FanfictionDove c'è una malattia, c'è un amore malato. Dove non si riesce a distinguere tra realtà e immaginazione. Dove il confine tra amore e pazzia è talmente sottile che è quasi inesistente. Dove Madison si innamora di Tom ma non posso dirvi più nulla...