epilogo

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Avete presente la quando sei così confusa da girarti la testa, senti tutto ovattato fino ad isolarti da tutto quel che ti circonda?

Nel momento in cui la sua voce mi è giunta alle orecchioe non ho capito più nulla, non so se tutto questo sia reale o meno,e non m'interessa, anche se fosse un altro dei miei stupidi sogni.
Voglio che sia il più bello di tutti, voglio godermi a pieno questo momento, non so sei sia l'ultimo o il primo di una lunga serie.

Mi dimeno istericamente per cercare di liberarmi da quei medici e nel momento in cui ci riesco inizio a correre alla ricerca del carrello dei medicinali.

In questo posto tutti i corridoi mi sembrano uguali, mi sembra di stare in un fottuto labirinto.

Corro ancora inseguita dai medici fin quando non mi si presenta avanti come un miraggio il carrello con sopra tutti i medicinali, cerco freneticamente tra le boccette fin quando non trovo la mia, le mani mi tremano per l'ansia e per l'eccitazione, sento i passi dei medici farsi sempre più vicini, quando finalmente trovo quella giusta mi affretto a prenderne una, la ingoio e aspetto che faccia effetto.

I medici sono fin troppo vicini perciò rovescio il carrello con sopra i medicinali e inizio nuovamente a correre ma la pillola inizia a far effetto, inizia a girarmi la testa, la stancezza inizia a farsi prorompente in me, sento le gambe cedere, nella mia testa tutto rimbomba, cerco di muovermi ma sento i medci che mi afferrano di nuovo, cerco comunque di rimanere sveglia e sgrano d'improvviso gli occhi nel momento in cui lo vedo

"Sei reale..."

Dico con voce che sembra quasi un sussurro

Tom's pov

Ero nel giardino con la mia famiglia, i miei fratelli e i miei genitori erano venuti a farmi la solita visita settimanale.

"Tom che ne dici di giocare a pallone?"

Mi aveva detto Paddy con quel suo solito sorriso, ma non mi andava in quel momento.

"Pad adesso non mi va, magari dopo, tu intanto vai"

Non aveva replicato e con la sua sedia a rotelle con il pallone poggiato sulle gambe si era dirette verso i miei fratelli, non volevo pensare a nulla, non riusivo a pensare a nient'altro se non fosse lei, le solite domande mi riempivano la mente:

"E' veramente solo frutto della mia mente? Veramente non è mai esistita?"

Mi limitavo a fissare i momenti fulminei del pallone, mio fratello Sam lo aveva fatto andare troppo in alto, mio fratello Paddy era andato a riprenderlo è l'ho vista, ha guardato Paddy come se lo avesse già visto da qualche parte ma poi era stata portata via da alcuni medici, non ci ho visto più.

E adesso sono qui, nel momento in cui l'ho rivista mi sono ribellato e l'ho cercata ovunque, adesso è qui davanti ai miei occhi, mi guarda con un sorriso stanco, è in braccio ad alcuni medici che la stanno portando non so dove.

"Sei reale..."

Le sento dire con voce che sembra quasi un sussurro: mi immaginava anche lei, lei è reale...

Non so più che altro pensare, non ragiono più, le mie gambe si muovono in totale autonomia verso la sua direzione fino al punto in sui mi ritrovo avanti il medico che la tiene tra le sue braccia, nonostante il fatto sia molto più alto di me riesco a riprenderla tra le mie braccia.

Con lei in braccio corro per tutto l'ospedale fino a trovare una stanza vuota dove mi chiudo dentro, mi siedo sul pavimento freddo e mi limito ad osservarla mentre lei ha gli occhi chiusi.

Le accarezzo delicatamente la guancia e nel momento in cui riapre nuovamente gli occhi uno splendido sorriso si fa largo sul suo volto ed inevitabilmente sorrido anche io.

"Sei tornato"

Dice con voce flebile, il mio cuore ha ripreso finalmente a battere, nel momento in cui mi sono reso conto che tutto quel che avevamo vissuto -o meglio, quel che credevo che avessimo vissuto- non fosse reale il mio cuore ha smesso di battere.

"Piccola te lo avevo detto che sarei tornato e che non ti avrei mai lasciata, credimi sarei morto ogni giorno aspettando che tu tornassi da me, aspettando di averti di nuovo tra le mie braccia, per sentire il tuo meraviglioso profumo o il melodioso suono della tua ristata. Tutto quel che abbiamo vissuto potrà pure non essere reale, ma voglio rincominciare da qesto momento con te al mio fianco, per tutta la vita"

"Non credo che sia il luogo e il momento adatto per rifarmi la proposta" ridacchia 

Mi perdo in quei suoi occhi color nocciola per un tempo che mi sembra infinito fin quando la sua voce non mi riscuote riportandomi alla realtà

"Tommy"

"Si"

"Non m'interessa essere tua moglie, sto bene anche solo standoti vicina"

 dice seria, non so che altro aggiungere mi limito a poggiare le mie labbra sulle sue.

alloooooora this is the ultimo capitolo ma probabilmente (non è sicuro eh dipende da come mi dice la testa) farò uscire dei capitoli extra ma moooooolto più avanti. vi chiedo infinitamente scusa per la lentezza con cui hi fatto uscire i capitoli di questa storia: tra punizioni, scuola e problemi vari non avevo proprio la testa di scrivere e aggiungere. comunque spero che vi sia piaciuta
baci tess🌹🥀

Mad Love ||Tom Holland||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora