L'incapacità di scorgere il buono nelle persone è un peccato. Il perdono, al contrario, è un dono.
Non tutti siamo sostanziati di tal virtù, l'umano si limita a guardare solamente ciò che può vedere.
La nostra condanna è vivere nell'ignoranza, conoscere solo una parte di ciò che si potrebbe sapere, poiché vincolati dall'ordinaria consuetudine.L'insana consapevolezza che sarebbe finita male quella notte si fece largo nei suoi pensieri più prossimi, dunque il pericolo era alle porte, mancava solamente l'azione che sarebbe avvenuta a breve.
La bravata di Tom era stata sorprendentemente angosciante, a tal punto da provocare nella giovane strega un'espressione rigida e allarmata.
Terrorizzata, osservò la sagoma del ragazzo, la quale era caldamente circondata di un'aura gelida, come le foreste in pieno inverno.
Il volto in direzione del pavimento, fu attorniato nitidamente da un buio pece, come la nebbia velata dolcemente dall'oscurità.
La chioma scomposta e aggressiva in quel momento aggravava la situazione, accompagnata da quelle impudiche labbra arricciate che non vedevano l'ora di aprir bocca e compiere malefatte.Il respiro di lei sembrò apparire lucidamente sobrio, tuttavia esso fu tradito da un involontario ingurgito.
Irrigidì le gambe, l'ansia le inondò lo stomaco come una marea al tramonto che raggiungeva la deriva, gli occhi ancora lucidi e appannati che riflettevano quella macabra figura.-Temo tu abbia perduto qualcosa- esordì sin troppo calmo e inquieto, estraendo dal taschino l'oggetto in questione. -Interessante- mormorò profondamente.
Hermione spalancò la bocca ma non sapendo cosa dire, la richiuse subito dopo. Sbiancò diventando di un pallido cadaverico, tanto che se avesse chiuso gli occhi, il ragazzo poteva crederla facilmente in fin di vita.
In ogni caso era comunque una persona morta, in quanto smascherata del tutto.-Non avrei mai creduto di imbattermi in questi rari oggetti nel corso della mia esistenza...- continuò scrutandola per bene, dando vita ad un ghigno ironico. -Motivo per cui, ne vorrei sapere di più- aggiunse avvicinandosi di parecchio.
-Non so di cosa tu stia parlando- articolò la ragazza deglutendo, infatti senza alcun successo.
-Speravo in questa tua risposta- presagì sarcastico, prendendo la bacchetta e puntandola contro. -Ecco perché mi piace esser costretto ad utilizzare maniere estremamente più efficaci, se capisci cosa intendo-
-Che vuoi fare?- domandò agitata e sudando freddo.
-Un incantesimo che conosci alla perfezione, solo che per tua sfortuna, questa volta risulterà essere leggermente più doloroso... Scaverò nei tuoi ricordi più profondi fino a farti sfinire del tutto e dopo... Beh dopo si vedrà, abbiamo tutta la notte, no?- sorrise compiaciuto, sapendo che i piani che avrebbe messo in atto, davano lui un piacere perverso.
-Tom... Non farlo- furono le ultime parole di Hermione.
-Legilimens!- esclamò con tutta la forza concentrandosi sul scavare abbondantemente tra i ricordi.La fanciulla a causa dell'incantesimo pronunciato con notevole forza, perse l'equilibrio battendo la testa sul pavimento e conseguentemente privandosi dei sensi.
Colta quella straordinaria occasione, Tom frugò tra le più remote reminiscenze del passato, insidiandosi fermamente nella sua mente.
Viaggiò per un tempo che parve infinito, trovandosi successivamente in una camera modesta, con un letto a baldacchino e tanti piccoli scaffali ingombrati da un gran numero di libri.
La luce era abbastanza fioca e vi era solo una finestra in vetro, laddove una scrivania in legno con sopra un diario e una piuma, contornava quella simmetria.
Il dettaglio più essenziale, fu nel trovare accomodata sulla sedia, una bambina dai lunghi capelli rossastri tendenti al bruno, indomabili e di un crespo selvaggio, mentre il viso era abbellito da delicate lentiggini.
Presentava un'espressione vuota, quasi simile alla tristezza, guardando un'acquazzone estivo e respirando quello strano odore di pioggia umidiccia.
Immerse la piuma nell'inchiostro, cosicché da cominciare a riempire le pagine vuote, al fine di manifestare le sue emozioni.
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IL PECCATO DELL'AMORE {Tomione}
Фанфик«Il corpo pecca, ma una volta che ha peccato ha superato la sua colpa perché l'azione è una forma di purificazione: nulla più rimane se non il ricordo di un piacere o la voluttà di un rimpianto. L'unico modo per liberarsi di una tentazione è di abba...