VII

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Rimaniamo davanti al museo. A bocca aperta a fissarlo. Ma la Bianchi interrompe i nostri momenti di gloria, attirando la nostra attenzione con l'aiuto del suo inglese storpiato.

《"Oh cam on gais, follou mi and cam in"》

La guardiamo disgustati, sopratutto Sean che quando lei apre bocca è tentato di mettersi i tappi per le orecchie.

Good God, giuro che se parla un'altra le taglio la lingua e la do in pasto ai cani》dice, anche mezzo arrabbiato, per difendere la sua lingua e la sua terra natia.

《Si okay però stai calmo》gli risponde Ilaria mettendo le mani avanti.

Chiara ci passa vicino e mi prende sotto braccio:

《Lui calmo? Mhhh, la vedo difficile》commenta, mentre insieme a me segue la massa dirigendosi verso l'entrata della struttura.

《Bene. E così, siamo rimasti solo io e te eh...》

《No. Solo te》lo bidona, allontanandosi da lui e facendo per raggiungerci.

《Perfetto! Mi lasciate da solo, donne?! Allora non esiste altra soluzione: LONDRA! 》grida.

Sinceramente, quando lo fa sembra un posseduto, ma vabbe.

D'altronde a noi piace anche così. Mirko gli si avvicina e gli posa una mano sulla bocca:

《Non stiamo allo stadio, Sean!》

《Ma la terra natale si porta sempre nel cuore!!》

Mirko lo squadra prima, per poi dargli un piccolo schiaffetto dietro alla nuca:

《Muoviti va, "terra natale"》

《Aeee, e stai bono co 'ste mani

Ci avviciniamo lentamente all'istituto senza staccargli gli occhi di dosso. È enorme, circondato da un giardino a dir poco ben curato.

Dalla parte dell'entrata, cioè quella che stiamo percorrendo, c'è un sentiero ne troppo lungo ne troppo corto, costituito da alcuni piccoli e stretti sampietrini di un colore chiaro che si avvicina al giallo.

Le nostre teste invece, sono riparate dal sole grazie all'aiuto di tante aiuole fatte ad arco di color verde smeraldo, con innumerevoli particolarità di fiori e piante diverse incastrate tutte insieme nella parte ferrosa che tiene in piedi la vegetazione e dona lei la forma.

La zona circostante invece è più o meno simile, ma gli archi sono circondati da dei tunnel di vetro trasparente che conducono a varie aree semi protette del giardino.

A quando pare solo un edificio non bastava per racchiudere tutti i reperti storici, ma si sono dovuti allargare comprendendo anche una zona naturale.

Il che può essere molto affascinante. Non vedo l'ora di mettere gli occhi sui ritrovamenti, e sto per essere mangiata dalla curiosità.

《Questo. Posto. È. Fantastico. Io. Mi. Ci. Prendo. Residenza》esclama Ilaria scandendo ogni parola come al suo solito.

Sean si imbuca tra me e lei e ci prende sotto braccio:

《Certo che è fantastico. È Londra, donna!! Cosa ti aspettavi, l'arena di Verona e Gigi D'Alessio che ci canta dentro?!》esclama ridendo.

《O Mio Dio, che senso dell'umorismo Sean》

《Ci sono stato diecimila volte qui, con mio padre, durante le vacanze. Non ho più quell'...adrenalina che si prova quando si mette piede qua dentro》

《Adrenalina, esatto》concordo, guardandomi intorno.

La Poli si volta verso di noi e ci guarda alzando un sopracciglio:

King Arthur - La Reincarnazione (IN REVISIONE) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora