ROOM HATES - The bet | Yoonmin

Dannato coniglio!

"Allora...fammi capire, il tuo coinquilino ha bruciato la cena mentre si scopava il suo ragazzo?"

"Jungkook i termini!"

Jimin aveva raccontato per tre volte l'accaduto ormai, ma il più piccolo sembrava aver noccioline al posto del cervello, avrebbe voluto alzarsi e bussare sulla sua nuca per testarne la vuotezza.

"Yah come sei noioso, non ho più 10 anni Jimin!"

L'arancione lo guardò male puntandogli un dito contro ed esclamando un "Modera i termini marmocchio!"

"Va bene hyung...ma quindi non hai cenato, vieni su, io stavo giusto per farlo." rispose Jungkook alzando gli occhi al cielo e trascinando il suo amico in cucina.

Il più piccolo alzò il coperchio facendo uscire un ottimo profumino.

"Gukk, non vorrei offenderti ma...ecco, tu non sai cucinare. Chi è stato a preparare sta roba?"

Il più piccolo arrossì visibilmente e si girò verso il frigo aprendolo, per coprirsi, sperando disperatamente che Jimin non avesse visto quel segno di debolezza, ma sfortunatamente per lui, agli occhi dell'amico, non sfuggiva mai nulla.

"Chi è? È una lei o...?"

Jungkook si rigirò di scatto con una pentola in mano, agitandola in modo minaccioso verso il suo hyung, che appena vide l'arma, fece qualche passo indietro.

"Woh woh sta' calmo! Punto uno, da dove hai tirato fuori quella cosa? Le stoviglie le tieni in frigo? Punto due, che ho detto di male? Si vedeva chiaramente che quello non era un tuo operato. Punto tre, o me lo dici o me lo dici."

Jungkook sbuffò abbassando la sua arma, si sedette su di una sedia seguito da Jimin, e poi appoggiò i gomiti sul tavolo e si coprì il viso con le mani.

"Yah ti odio, stupida carota non ti posso nascondere nulla!"

Jimin ridacchiò per poi realizzare come l'aveva chiamato e tirargli un leggero schiaffetto in testa.

"Va bene...è una lei...e si chiama Lisa..."

"Lisa?"

"Lisa."

Jimin era interessato, in realtà Jimin era un vero e proprio ficcanaso, quando si trattava d'amore si divertiva a fare il cupido della situazione.

"Parlami di lei."

"Beh...fa la cubista in un-"

"Jeon Jungkook!"

Al più piccolo quasi non venne un infarto nel sentire il suo nome pronunciato in una maniera così autoritaria.

"Quante volte ti ho detto che i luoghi per adulti sono per gli adulti? Non potevi piuttosto andare a farti una pet teraphy o roba simile?"

"Pet ter- Yah mi stai facendo perdere il filo del discorso! E comunque Park Ji-tappo-min sei tu quello alto quanto un fagiolo!"

La nuca del più piccolo ricevette un secondo colpo, questa volta più potente del primo.

"Zitto. Ora parlami di questa Lisa."

Jungkook ridacchiò per poi iniziare a parlare "Dicevo...lavora in un pub come cubista, l'ho conosciuta scontrandomici come nei drama, solo che mi sono bagnato la camicia con degli stupidi drink e mi ha accompagnato in bagno...lì, diciamo che...mi ha aiutato a pulirmi a modo suo..."

Jimin spalancò la bocca.
"Che avete fatto?"

Sul volto del più piccolo apparve un ghigno pervertito "Mi ha fatto un pompino hyung."

Jimin era sempre più shoccato dalle informazioni che stava ricevendo.
"Racconta tutto!"

"Diciamo che, dopo il servizietto, ci siamo scambiati i numeri, ed ogni giorno viene qui e...insomma ci divertiamo, e mi porta pure la cena, hai visto?"

"Jungkook." Jimin si alzò dal tavolo facendo qualche passo indietro.
"Te la sei scopata su questo tavolo?"

Il più piccolo rise per poi annuire leccandosi il labbro "Si, ma l'ho disinfettato...aw guarda che faccia da cucciolo impaurito...hai visto hyung? Ho perso la verginità prima di te!"

Jimin lo guardò male per poi fargli il dito medio.
"Sta zitto! Yah mi hai scandalizzato...non ho più voglia di cenare, c'è luogo dove non avete avuto attività sessuali?"

Il più piccolo iniziò a pensare "Il tappeto del salotto. Dormi pure lì."

Jimin sbarrò gli occhi "Cosa?! Te la sei fatta anche nella camera degli ospiti?!"

Jungkook annuì ridacchiando
"Ovvio, è stato il secondo luogo, la mia camera era in disordine e così è successo. È la vita hyung."

"È la vita un cazzo! Cristo sei seriamente un dannato coniglio!"