Quanto ti odio Min

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Jimin appena lesse il messaggio lanciò il cellulare a terra, come scottato.

Non può essere quel Yoongi
Non può essere Min Yoongi
Min Yoongi è AgustD?

Gli venne in mente Sehun e del modo in cui Yoongi o meglio, Agust, si fosse arrabbiato quando si mise a cantare una delle sue canzoni.

Gli venne in mente di tutte quelle volte in cui lo aveva chiamato hyung e fremeva.

Gli venne in mente di tutte quelle volte in cui c'erano state più e più coincidenze.

Gli vennero in mente di tutte quelle volte in cui avevano parlato dietro uno schermo ma erano uno di fronte all'altro.

Di tutte quelle volte in cui Agust aveva affermato di essere interessato ad una persona che in realtà era lui.

Gli vennero in mente tante cose, forse troppe.

Possibile che io sia stato così stupido da non capire dal principio?
Possibile che avessi avuto Agust di fronte per tutto il tempo e non essermene mai accorto?

Afferrò un altra volta il cellulare, leggendo le numerose notifiche.

AgustD: Cosa?
Jimin? Park sei tu?
Oh mio Dio lo sapevo che c'erano fin troppe coincidenze...
Cazzo.
Rispondi.
Per favore rispondi.
Cazzo ti vengo a prendere.

Sussultò quando sentì la porta della sua camera aprirsi.
Nella mente di entrambi apparve un solo pensiero.

Ed ora?

Yoongi si immobilizzò una volta aperta la porta, come ghiacciato, non sapeva cosa fare.

"Jimin..."

"Yoongi...sei tu-"

"Agust? Già. E tu saresti Chim? Dio, la persona con cui ho parlato per più di un mese era in realtà il mio coinquilino!" il Menta parve realizzare tutto, solo in quel momento.

"Io-"

"Dio. Ti ho detto delle cose che-oh mio Dio."

Jimin si passò una mano tra i capelli e si avvicinò al maggiore piazzandosi di fronte a lui, questo non sembrava intento dall'alzare gli occhi dal pavimento.

"Yoongi è tutto okay...piuttosto, sei davvero bravissimo a rappare...perché non me lo hai mai detto?" Jimin provò ad alleggerire la tensione, parve riuscirci almeno di poco.

"Io...è una cosa che definisco piuttosto intima..."

"Capisco..."

Rimasero un paio di minuti in silenzio, non sapendo cosa fare.

"Quindi...hai capito che m'interessi..." sussurrò Yoongi come se lo stesse dicendo più a sé stesso.

"E tu hai capito che interessi a me, ma penso di avertelo già fatto capire."

"In realtà mi hai fatto solo capire che vuoi scopare per vincere quella dannata scommessa-" si pentì subito delle sue parole.

"Scommessa? Come sai della scommessa? Hai origliato una delle chiamate tra me e Jungkook?"

"Io- no, semplicemente i muri di questa casa fanno passare qualsiasi cosa."

"Si, ho potuto notarlo..." borbottò schifato ricordandosi dell'avvenimento tra il maggiore ed Hoseok.

"...ti va che ne so di, riprovarci?"

"A fare cosa?"

"A...sentirci?"

"Ci abbiamo già provato e non ha funzionato."

"Non possiamo fingere che questa scoperta non ci sia mai stata? Continuare a scriverci?"

"È proprio il fatto che tu sia Yoongi e che io sia Jimin il problema. Io sono io, tu sei tu, siamo destinati ad odiarci."

"Ma Chim e Agust non mi sembrava si odiassero così tanto...perché non dovrebbero riuscirci anche Jimin e Yoongi?"

L'Arancione sbuffò frustrato.

"Perché ci tieni così tanto?"

"Perché m'interessi, okay? Mi piaci. A me non piaceva Chim, mi piacevi tu, anche se litigavamo ogni due per tre ed eravamo come cane e gatto non ho mai preferito quel Chim a te."

Jimin rimase un paio di secondi in silenzio.

Cosa?

"Smettila." disse tentando di uscire dalla stanza, venendo un poi fermato dall'altro.

"Jimin-"

"Staccati." sibilò strattonando la presa e riuscendo a liberarsi, uscì velocemente dall'abitazione e, senza nemmeno accorgersene, delle lacrime iniziarono a scivolare lungo le sue guance.

"Quanto ti odio Min." sussurrò camminando lungo il marciapiede, prese il cellulare chiamando l'unica persona che in quel momento sarebbe potuta stargli a fianco.

"Pronto?"

"Taehyung."

ROOM HATES - The bet | YoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora