𝘍𝘪𝘷𝘦

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«...Hyunjin, lei è Sara, la mia ragazza.» annuncia Jk.
Il suo amico ed io sgraniamo gli occhi e il coniglio, velocemente, mi fa l'occhiolino.
Sospiro.
«È un piacere conoscerti.» mormoro, allungando la mano che stringe subito.
«Anche per me. Wow, è la prima volta che il novellino mi porta una ragazza.» esclama Hyunjin, facendo ridacchiare entrambi.
Mi fanno sedere davanti ad uno specchio e, dopo un battibecco tra me e Jk per tingermi i capelli, lo convinco a lasciarli biondo cenere e di fare la frangetta.
Hyunjin mi lava i capelli, li pettina, asciuga e mi fa la piastra mentre chiacchiera con me. Infine mi taglia i capelli e, a dir la verità, immaginavo peggio.
Non mi sta male, devo solo abituarmi a vedermi così.
Quando finiamo, il parrucchiere non ci fa nemmeno pagare e torniamo a casa.
«Senti, io e gli altri dobbiamo uscire, quindi tu pulisci casa e...» non gli do il tempo di finire poiché gli volto le spalle e mi siedo sul divano.
«Sara.» mi chiama, senza ricevere alcuna risposta dalla sottoscritta.
«Non scenderò a compromessi con te, sei tu ad essere stata rapita, non io.» dice.
«Allora legami ad una sedia, non ti pulirò la casa. Cercati una domestica.» ribatto.
«Come vuoi tu.» risponde.
Improvvisamente mi afferra un braccio e mi trascina in cucina, facendomi sedere su una sedia.
Mi si siede sopra, a cavalcioni, e da un cassetto tira fuori delle corde. D'un tratto mi abbraccia, ho i suoi capelli color nocciola in faccia, che profumano di buono. Solo qualche secondo dopo mi accorgo che, in realtà, mi sta solo legando i polsi dietro la schiena, non mi sta realmente abbracciando. Inizio a dimenarmi e grido, ma lui sembra fregarsene. Scende da sopra di me e cerco di dargli dei calci, finché lui mi afferra le cosce costringendomi a stare ferma. Mentre mi lega la gamba destra alla sedia, riesco a dargli un calcio sulle costole e lui si contorce dal dolore senza smettere di legarmi. Conclude anche la gamba sinistra e si alza, guardandomi.
«Lasciami stare!» grido.
Come se niente fosse, gira i tacchi e raggiunge il salone, tirando fuori da un cassetto un grosso rotolo di scotch nero.
«Stai fermo. Oh! Che cazzo stai facendo?! Lasciami!» continuo a gridare.
Lui ne taglia con i denti una striscia e mi tiene il viso fermo, mettendomela sulla bocca.
«Sei stata tu a chiedermelo.» dice mentre io continuo a fare versi.
Lui raggiunge la sua stanza e poco dopo abbandona la casa vestito diversamente.
Fanculo Jk.

Killer. -Jeon JungkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora