𝘛𝘸𝘦𝘯𝘵𝘺-𝘵𝘩𝘳𝘦𝘦

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Lo vedo sgranare gli occhi ed io do un morso alla pizza mentre sorrido.
«Wow, questo è...come dire...assurdo! Non ci posso credere.» esclama, continuando a mangiare e facendomi ridere.
«Lo so. Quando ti ho visto per la prima volta senza maschera, alla polizia, non potevo credere ai miei occhi. Te lo giuro, non me lo aspettavo.» dico.
Continuiamo tranquillamente la nostra chiacchierata finché non finiamo la pizza e portiamo quelle fatte con la pasta avanzata agli altri, che ci ringraziano felicemente.
Quando ritorniamo nel nostro appartamento, dopo aver fatto compagnia ai ragazzi, ci accoccoliamo nel divano, con lui che gioca alla playstation ed io che leggo un libro con la testa posata sulle sue gambe. Qualche volta mi distraggo per guardarlo mentre è super concentrato a giocare e sorrido involontariamente.
«Basta! Mi sono stancato.» esclama di punto in bianco, spegnendo la console e la tv.
«Andiamo a dormire?» propone.
«Si.» dico solamente, chiudendo il libro.
Mi alzo e faccio per andare in camera mia, ma lui mi afferra la manica della felpa e mi fa girare.
«Che stai facendo?» mi chiede.
«Vado a...dormire?» dico ovvia.
«Ti da fastidio?» continua, senza lasciarmi.
«Che cosa?» chiedo perplessa.
«Ti mette in imbarazzo dormire insieme, come l'ultima notte prima che venissi arrestato?» mi chiede, guardandomi dritto negli occhi.
«Pensavo non volessi.» mormoro.
Ridacchia e mi attira a se, per poi chiuderci in camera sua.
Appena si intrufola tra le coperte, mi guarda perplesso.
«Hai dormito qui?» mi chiede.
«Mh? Perché?» farfuglio, facendo finta di niente.
«Perché ci sono tuoi capelli e le coperte profumano di te.» risponde, portandosi il lenzuolo al naso per odorarlo un'altra volta.
«Come fai a riconoscere il mio profumo?» chiedo, coricandomi accanto a lui.
«È l'odore migliore che io abbia mai sentito, quindi mi viene semplice riconoscerlo.» risponde subito.
Divento rossa per le sue parole e mi affretto a spegnere la lampada e ritirarmi tra le coperte.
Sono girata verso lui e mi piace guardarlo per quel poco che riesco nel buio della tarda notte.
Mentre gli occhi mi si stanno chiudendo lentamente, lo sento muoversi e mi ritrovo improvvisamente avvolta in un caldo abbraccio da parte del mio compagno.
«Jungkook?» lo chiamo, con la voce roca dal sonno.
«Mh?» mormora.
«Sei bellissimo.» dico, posando la fronte sul suo petto.
«Perché me lo dici ora, di punto in bianco?» mi chiede.
«Sei stato tu a chiedermelo, durante la nostra ultima notte insieme. E dato che non potevo risponderti dato che non ti avevo mai visto, ci tenevo a dirtelo.» sussurro.
Mi stringe a se e mi lascia un tenero bacio sulla testa.
«Anche tu sei bellissima.» conclude, facendomi addormentare con il sorriso e cullata tra le sue braccia.

La mattina seguente, vengo brutalmente svegliata da un botto sul mio povero orecchio e per poco con do una testa a Jungkook per lo spavento.
«FOORZAA, ALZATEVI CHE C'È FESTAAA!» grida Hoseok continuando a far sbattere due pentole tra di loro.
«Mhh, ma che cazzo sta succedendo?» mormora Jungkook, coprendosi gli occhi con le mani.
Tae e Namjoon si buttano su di noi e ci incitano ad alzarci mentre Jin, Yoongi e Jimin cantano a squarciagola una canzone degli Stray Kids, gruppo da loro tanto amato.
«Vi spacco il cranio se non sparite entro tre secondi.» li minaccia Jk.
«Va bene, vi aspettiamo in salotto.» dice Hoseok, conducendo fuori dalla stanza quel gruppo di ragazzi completamente impazziti.
«Non ci voglio credere.» mormoro, non appena escono.
«Prima o poi commetto davvero un omicidio.» esclama Jungkook riferendosi ai ragazzi e facendomi ridere.
Ci alziamo entrambi svogliatamente e raggiungiamo gli altri in salone che guardano il telegiornale mentre cantano a squarciagola "I am you".
«Ma che problemi avete?» chiedo, irrompendo nella stanza.
Improvvisamente Taehyung si mette a correre e mi prende sulle spalle come se fossi un sacco di patate e mi scaraventa sul divano, per poi farmi vedere cosa trasmettono alla tv.
«Assegnati tre ergastoli per Hwang Hyunjin per aver commesso otto omicidi. Le sue ultime parole: "Non mi pento di quello che ho fatto, in fondo, è stato divertente."»
«L'HANNO ARRESTATOO!» grido e a noi si unisce anche Jungkook per festeggiare la nostra vittoria.
Saltiamo tutti sul divano e balliamo cantando a squarciagola tutte le canzoni degli Stray Kids, più felici che mai per questa notizia.
Se l'è meritata quel bastardo.
Inoltre, ai ragazzi sono stati dati dei soldi (davvero tanti soldi) per essere stati mandati in prigione ingiustamente, quindi, ora, oltre a godere della libertà, possediamo dei conti bancari non indifferenti.

Ride bene chi ride ultimo Hyunjin.

Killer. -Jeon JungkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora