Chiudo la porta alle mie spalle e mi avvicino alla cucina.I mobili sono di un bianco lucido, e stanno benissimo con il tavolo in marmo al centro.
Gli sgabelli intorno sono neri ed alti,con un cuscinetto rosso.
È molto spaziosa, caratteristica che amo.
Uscendo dalla cucina e andando verso le scale mi accorgo che al piano di sopra ci sono 4 stanze.
Una dovrebbe essere il bagno mentre le altre sarebbero camere da letto.
Noto subito la differenza tra le prime due.
Quella subito dopo le scale è di un blu notte, con vari poster di cantanti a me sconosciuti attaccati al muro.
Il letto è bianco con le lenzuola disordinate.L'altra, invece, ha le pareti rosate, quasi color pesca, solo più chiaro.
È sicuramente di una ragazza, e si può capire anche dal reggiseno lasciato sulla sedia di fronte alla scrivania.
Ha delle lucine che contornano la parete a cui è appoggiato il letto, mentre in tutte le altre sono appese foto di posti e persone.
Mentre l'ultima ha la porta chiusa e questo mi mette una leggera ansia.
Abbasso la maniglia e rimango sconvolta per la seconda volta.
È fantastica!
Ha le pareti beige piene di lucine.
La scrivania è bianca con un pannello vetrato posizionato sopra.
La sedia girevole è del medesimo colore, sembra anche parecchio comoda.
Il letto invece ha i piedi e la piccola testiera in legno con delle lenzuola bianche.
Chi ha avuto questa stanza prima di me a quanto pare amava il bianco.
L'armadio, al contrario, è di un nero lucido, molto simile ai pensili della cucina.
Fa un bel contrasto e sinceramente ci voleva proprio.
Prima di iniziare a sistemare lego i miei capelli in una coda disordinata e cambio la maglietta, mettendo una canottiera che uso per stare in casa.
Inizio ad aprire la mia valigia rossa posizionando sul letto i vestiti per categoria, in modo da sistemarli più velocemente.
In realtà non è necessario sistemarli in questo modo visto che sono ben pochi.
Ho deciso di portare poche cose, le principali.
Volevo lasciare i brutti ricordi al passato, ovvero nella mia vecchia casa.
Prendo anche i paia di scarpe e li sistemo nella parte inferiore dell'armadio.
Una volta finito prendo dal mio zainetto il libro che sto leggendo in questo periodo, sistemandomi sul letto in una posizione comoda.
Ma purtroppo, dopo qualche pagina mi blocco sentendo la porta d'entrata aprirsi.
Impanicata esco dalla stanza facendo il meno rumore possibile.
Mio fratello non mi aveva avvertito della presenza di dei coinquilini.
Ottimo dovrò anche convivere con persone a me sconosciute.
Arrivo alla fine delle scale e mi sporgo leggermente, nel modo più cauto possibile, ma il mio tentavo fallisce visto che una ragazza dice "uh è arrivata la nuova coinquilina, andiamo a salutarla!"
Mi precipito in camera buttandomi sul letto e prendendo il cellulare.
Sento aprirsi la porta e sobbalzo.
<<Oh scusa,non volevo spaventarti>> dice una ragazza mora,mortificata.
<<Non preoccuparti>> sorrido leggermente.
<<Piacere sono Millie Bobby Brown, la tua nuova coinquilina!>> mi porge la mano in modo dolce.
Sorrido e gliela stringo.
<<Evelyn Evans>>
La scruto attentamente.
Ha dei lineamenti dolci, e degli occhi da cerbiatta.
I capelli marroni le ricadono in modo scombinato fino alla spalla.
Le labbra rosee sono tese in un sorriso che cerca di mettermi a mio agio.<<Vieni, ti faccio conoscere i miei amici>> si avvia verso le scale.
La seguo ritrovandomi davanti un gruppo di una quindicina di persone.
La maggior parte sono ragazzi visto che le ragazze sono solo 4, e con millie sono 5.
<<Ragazzi, lei è Evelyn ed è la mia nuova coinquilina>> dice millie presentandomi euforicamente.
Faccio un piccolo sorriso, e noto lo sguardo presente su di me da un ragazzo.
Sarà alto un metro e ottanta all'incirca.
Ha dei ricci neri perfetti che contornano il suo viso.
Gli occhi credo siano neri, ma non riesco a capirlo per via della distanza.
Saranno però di un colore scuro.
È vestito in modo semplice, una felpa nera e dei jeans che mostrano quanto siano sottili le gambe.
Distolgo lo sguardo e noto un piccolo ghigno formarsi sul suo volto.
<<Piacere, io sono Noah e sono l'altro tuo coinquilino>> dice un ragazzo bassino con i capelli color miele e gli occhi cangianti.
<<Evelyn>> sorrido anche al ragazzo.
Piano piano si presentano tutti e alla fine arriva il ragazzo di prima.
<<Io sono finn>> dice
<<E-Evelyn>> dico balbettando, e abbasso la testa imbarazzata.
<<Non imbarazzarti di me bambola>>
Ha realmente detto bambola?
Alzo lo sguardo e noto il suo scendere sulla scollatura della canotta che avevo messo poco prima
<<Uhuh>> dice facendo una faccia pervertita e toccandosi il cavallo dei pantaloni
Resto con il fiato sospeso sgranando gli occhi, per poi rotearli disgustata e avviarmi in cucina.