<<Ev, sicura di stare bene?>> domandano i due.
<<Mh come? Si, si, tutto bene. Ero immersa nei miei pensieri, perdonatemi.>> rispondo scusandomi.
Siamo usciti per fare una passeggiata e siccome Noah non smetteva di lamentarsi per la fame lo abbiamo portato in una pasticceria trovata per caso.<<Almeno è buono?>> lo guardo mentre divora la sua ciambella glassata di cioccolato.
<<Oh si, è sublime!>> ridacchio per il termine usato e usciamo fuori, riprendendo a camminare.
Controllo l'orario e sono solo le 14:04.<<Ragazzi sembra che stia per piovere, forse conviene tornare a casa.>> avverte Millie guardando il cielo.
Alzo lo sguardo anche io ed effettivamente è tutto coperto di grossi nuvoloni neri che non promettono nulla di buono.
Aumentiamo il passo e in pochi minuti siamo già davanti all'appartamento. Entriamo e i due si fiondano dentro, correndo come pazzi.
<<Evee!>> strilla Millie e vado verso la sua camera. Apro la porta trovandola davanti all'armadio con le mani nei capelli e un'espressione disperata.
<<Che succede Mills?>> domando avvicinandomi a lei.
<<Stasera dobbiamo andare a casa dei genitori di Noah e nonostante mi conoscano, non mi sono mai presentata come la "fidanzata di loro figlio".>> ammette virgolettando le ultime parole.
Stanno insieme da relativamente poco ma per come si sono sempre comportati sembra che siano fidanzati da quando sono arrivata qui.
<<Innanzitutto tranquillizzati. I genitori di Noah ti adorano e non vedo perché dovrebbero fare del vostro fidanzamento un dramma>> comincio mettendole le mani sulle spalle <<e secondo, hai l'armadio pieno zeppo di vestiti fantastici e adatti per questa occasione. Quindi ora, con molta calma, ne scegliamo uno e ti aiuto a prepararti,
d'accordo?>>La ragazza mi stritola in un abbraccio e sorrido sulla sua spalla.
<<Sei la miglior migliore amica e coinquilina di sempre!>> esclama battendo le mani felice.
Mi ricordo solo in quel momento che non le ho detto nulla della mia uscita con Finn, e sarebbe meglio farlo per chiederle consigli sul comportamento da tenere.
<<Millie, umh, ho bisogno di un consiglio.>> dico titubante. Si avvicina nuovamente a me incitandomi a parlare.
<<PomeriggiodevouscireconFinn.>> sputo tutto d'un fiato.
<<Non ho capito.>>
<<Ho detto che...pomeriggio, alle 17, devo uscire con Finn.>> pronuncio più lentamente.
Sbarra gli occhi e si porta una mano alla bocca.<<Non capisco se sia una bella cosa o meno.>> domando preoccupata.
<<Eve, ma è fantastico! - mi abbraccia di nuovo e non capisco il perché. - Finn non ha mai chiesto un appuntamento a qualcuno, e beh, il fatto che l'abbia chiesto proprio a te è una cosa meravigliosa!>> è entusiasta della notizia più di quanto lo sia io.
<<Non è un appuntamento, e comunque, tu dici?>>
<<Io dico, e puoi chiedere anche agli altri, ti daranno la stessa risposta che ti ho dato io.>> si avvia verso camera mia.
<<Bene, adesso cominciamo a prepararci entrambe. Prima ti sistemi tu dato che dovrai andare prima e poi pensiamo a me.>>
<<Millie no, è solo un'uscita la mia, non possiamo paragonarla alla tua cena con la famiglia di noah.>>
<<Pronto? Ma mi ascolti quando parlo?>> mi passa una mano davanti la faccia <<ti ho detto che Finn non chiede appuntamenti e se vuoi fare colpo dovrai essere perfetta.>> si avvia verso la mia camera.
Sbuffo sonoramente sapendo che ha ragione e la seguo.
<<Mh, no.>> comincia a cercare nel mio armadio qualcosa di adatto per l'occasione, gettando vestiti da un lato all'altro.
<<Trovati!>> urla, mostrandomi una gonna nera e una camicetta bianca.
<<Millie, non voglio sembrare uscita da Grease detto sinceramente.>> parlo guardando i capi.
<<Non sembrerai uscita da Grease e starai benissimo, fidati di me.>> mi porge i vestiti mentre va in camera sua per trovare qualcosa per lei.
Comincio a cambiarmi e quando sono pronta vado da Millie.
<<Allora? Che ne pensi?>> chiedo facendo un giro su me stessa. Mi guarda sorridendo.
<<Penso che sei perfetta. Modestamente ho fatto un lavoro meraviglioso.>> si complimenta da sola e scuoto la testa.
<<Lega i capelli, ti illuminano il viso se non li lasci davanti alla faccia Ev.>> mi consiglia.
<<Hai ragione. Tu invece, hai trovato qualcosa?>> guardo anche io nel suo armadio e noto un vestito blu elettrico, così lo prendo e glielo do <<Metti questo, non discutere. >> mi guarda titubante ma annuisce ed esco dalla stanza così che lo possa indossare.
Nel frattempo vado in bagno per mettere un po' di mascara, niente di più. Preferisco non coprire qualche brufolo e punto nero, per quanto siano antiestetici, dato che nelle più volte in cui ho provato sono decisamente peggiorati.
<<Eve sono le 16:47, sei pronta?>> urla Millie facendomi andare in panico.
<<Si, si, eccomi!>> prendo il giubbotto nero, metto i soldi nella cover del telefono e lo poso nella tasca. Vedo la bruna e rimango stupita.
<<Millie sei mozzafiato. Penso che avrai qualche problemino con Noah non appena ti vedrà.>> la stuzzico ridacchiando.
<<Smettila scema! Oh comunque, in caso avessi bisogno di me chiamami in qualsiasi momento, Finn è una testa calda quindi potrebbe cambiare umore da un momento all'altro, ma non preoccuparti.>>
<<Di certo ora non sono proprio tranquilla ma non preoccuparti, tu piuttosto se hai bisogno scrivimi, riesco a sentire la tua agitazione.>>
<<Penso sia normale sai.>> ammette ridacchiando e fa per ricominciare a parlare ma viene bloccata dal campanello. Sussultiamo entrambe <<cazzo, cazzo, cazzo, è qui!!>> mi lascio prendere dal panico.
<<Datti una calmata Ev. Sembri una dea e andrà tutto benissimo.>> mi rassicura.
<<Dovrei essere io a tranquillizzare te, perdonami.>> le dico con un mezzo sorriso.
<<Ma va! Ora vai e ricordatevi di usare le
protezioni!>> mi porta di fronte alla porta che apre prima che possa rispondere.Finn è appoggiato allo stipite e se non fosse perché sono io ad avere un "appuntamento" direi che siamo in un libro rosa.
<<Ehi!>> esclama sorridendo. Mi incanto a guardarlo.
Porca troia, ha un sorriso wow.
<<Vogliamo andare?>> mi chiede porgendomi il braccio. Esco dal mio stato di trance e gli sorrido imbarazzata, aggrappandomi al suo braccio.
<<Divertitevi!>> ci saluta Millie mentre rientra in casa.
<<Ah e, comunque>> Finn gira la testa verso di me <<grazie! Hai delle bellissime fossette!>> ammicca e sento le mie guance prendere fuoco.
Merda, l'ho detto ad alta voce.