Lo guardai per un attimo per poi spostare lo sguardo intorno a me rendendomi conto che tutti ci fissavano, in silenzio, forse ricordando ciò che era successo un anno prima.
-grazie, Hood.- risposi, impassibile.
Lo vidi molleggiarsi sulle gambe e mordicchiarsi il labbro inferiore, non l'avevo mai visto così imbarazzato.
-posso parlarti?- mi chiese senza nemmeno guardarmi negli occhi.
-non credo sia il caso.- fredda
-non credo sia il caso- ripete
Se ne andò con le mani in tasca, quasi trattenendo il respiro, lasciando una scia del suo profumo, quell'odore che sognavo tutte le notti quando ero lontana da qui, da lui.
*-hai freddo?- mi chiese
-sto bene cal, tranquillo.- gli risposi lasciandogli un piccolo bacio al lato della bocca
Mi abbracciò, sentii il suo profumo tra le coperte, così delicato ma forte nello stesso tempo, avrei voluto respirarlo per tutta la vita.
Gli accarezzai il petto, nel punto del suo tatuaggio, sentii il suo cuore battere, si sbagliavano tutti, Calum Hood aveva un cuore, e solo io conoscevo il modo per smuoverlo.*
Mi avviai verso casa, non mi ricordavo di quant'erano lunghe le giornate scolastiche in Australia, vidi il sole tramontare all orizzonte e mi spuntò un sorriso.
-cazzo fai Elizabeth Drewing, ridi da sola?- sentii un braccio afferrarmi e mi girai impaurita, quando di fronte a me trovai una faccia famigliare.
-Michael!- urlai, saltando al collo del ragazzo di fronte a me.
Michael Clifford, un mio vecchio amico d'infanzia, con i capelli viola e un piercing al sopracciglio era una delle persone che mi erano mancate di più.
Decidemmo di stare insieme quella sera, di raccontarci della nostra vita, di come era cambiata da quel fatidico giorno.
-come va con Isabel?- gli chiesi, mordendo il pezzo di pizza che avevo in mano.
-bene, tra qualche giorno facciamo un anno, e tu sei riuscita ad andare avanti dopo....-
-no- lo bloccai secca
-sono felice per te comunque, è una brava ragazza.- gli sorrisi
-anche tu lo sei Liz, devi solo trovare qualcuno che se ne accorga.-
*-vuoi sapere perche ti voglio?- mi disse sorridendo, gli feci un cenno per farlo continuare.
-perchè sei una brava ragazza, e io ho bisogno di una come te, il mio opposto, la mia metà, sei quella che cercavo, Liz.-
non feci in tempo a ribattere che mi trovai le labbra di Calum a pochi centimetri dalle mie, non potevo più mentire a me stessa, amavo quel ragazzo dai lineamenti neozelandesi, quei capelli corvini, i suoi occhi profondi, le sue mani, la mia metà, il mio opposto, quello che cercavo.*
Salutai Michael e tornai in casa, sprofondai nel letto, pronta ad un'altro incubo.
HEY
*Vi ricordo che le parti in corsivo sono i flashbacks*
Se volete lasciatemi qualche opinione, negativa o positiva accetto tutto☺️
xx
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Strangers » c.h.
FanfikceA pochi passi da me lo vidi, bello come il sole, non era cambiato di una virgola, sorrideva mentre parlava con i suoi amici di sempre, Hemmings ed Irwin. Notai i jeans stretti dentro le converse alte nere, una canotta dei Nirvana che gli fasciava pe...