Sorpassai la porta della mia classe e mi recai davanti alla piccola bacheca dove vidi delle ragazze sorridenti, piene di euforia.
*Ballo scolastico di metà anno*
Tremai, ripensando all'anno precedente, a quella sera, a quel ballo.
Lasciai stare e mi diressi in classe, quando sentii qualcuno bloccarmi.
-ci andrai?- mi chiese una voce roca
Ashton Irwin, uno dei migliori amici del ragazzo dalle converse nere, era un bel ragazzo, alto e riccio, portava sempre delle bandane tra i capelli e aveva due splendide fossette ai lati della bocca.
-no, non credo.- gli risposi
-perchè?-
-se cambi idea, puoi venire con me.-
mi disse, sorridendo.
-non credo sia il caso.- dissi, di nuovo.
Lo lasciai così, in mezzo al corridoio, un pò amareggiato, e mi recai in classe.
-Ashton Irwin ti ha chiesto di andare al ballo e tu hai rifiutato?- urlò Emma
-cosa cazzo ti urli, non potevo accettare, anche volendo.- gli risposi, sospirando.
-dimenticalo liz, vai avanti cazzo!- mi rispose lei.
Mi recai in bagno, a sciacquarmi il viso, sentii una mano toccarmi il fianco, lentamente.
-Hood.- sospirai
Regnò il silenzio, Calum mi guardava con aria triste e malinconica, ed io non reggevo il suo sguardo.
-so che non vuoi parlarmi, lo capisco, voglio solo dirti che mi dispiace per quello che è successo un'anno fa, io non ero in me e..-
-basta.- lo bloccai
-sono solo stronzate, non voglio parlarti, non voglio vederti, non voglio sentirti, voglio che esci dalla mia vita definitivamente, è chiaro?-
sputai queste parole con tutto l'odio che avevo in corpo, e sull'orlo del pianto corsi via da li, il più lontano possibile dal mio unico punto debole.
*-ecco, io ti amo.- mi disse
guardai i suoi occhioni neri e notai un pizzico di imbarazzo.
-non lo fai.- gli risposi
-si che lo faccio, quando ti lascio l'ultimo pezzettino di pizza, quando ti sporchi con il gelato e cerco di non ridere, quando mi baci con tenerezza, quando mi scompigli i capelli, quando ti incazzi e hai una vocina isterica, quando mi sorridi da lontano, quando sei ubriaca, quando sei fatta, quando gioco con i tuoi capelli biondi, quando mi perdo nei tuoi occhi azzurri, quando sopporti le mie sfuriate, quando litighiamo, ma soprattutto..-
riprende fiato
-quando fai finta che anche tu non provi le stesse cose.-
-ti amo anche io.- gli risposi *
-ciao ragazza dal cuore spezzato!-
Mi girai e vidi una testolina bionda avvicinarsi, scacciando via i miei ricordi.
-hey Lukey.-
risposi
-senti, so che non centro nulla ma, Calum si è pentito davvero, non è stato più con nessun'altra da quando te ne sei andata, ha pianto per una settimana, o forse di più, non voleva farsi vedere.-
-mi ha fatto troppo male.- risposi, senza fiato.
-non voleva farlo, fidati.-
-tu non sai un cazzo.- mugugnai, per poi andare via, di nuovo, sulla strada verso casa.
Mi infilai sotto le coperte, pensai alle parole di Luke, non ci capivo più niente.
Mi alzai di scatto e mi vestii, guardando l'orologio.
2:00 am
Presi le chiavi ed uscii di casa, senza pensarci, incamminandomi verso l'oblio.
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Strangers » c.h.
FanfictionA pochi passi da me lo vidi, bello come il sole, non era cambiato di una virgola, sorrideva mentre parlava con i suoi amici di sempre, Hemmings ed Irwin. Notai i jeans stretti dentro le converse alte nere, una canotta dei Nirvana che gli fasciava pe...