Chapter Four:

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Oooh, dopo aver divorato la strada correndo, sono arrivata a casa, tiro fuori dalla borsa le chiavi, entro urlando…

-“Carotaaaa….non crederai mai a ciò che ti sto per dire…ma ti dico solo una cosa…”

Momento di sospiro piuttosto lungo, poi continuo…

-“Stanno per arrivare i One Direction, qui a casa nostra…”

Erika rimane scioccata e mi dice…

-“Carota, ma stai scherzando?”

La guardo e annuisco, di no con la testa, poi lei continua…

-“Oddio ma vuoi dire che ci sarà anche Zayn?”

La guardo e le dico…

-“Carotina, ascoltami bene ci sarà il ‘tuo’ Jawaad, te ne rendi conto che potrai abbracciarlo, potrai parlare con lui, ci sarà Niall dagli occhioni azzurri, ci sarà il nostro orsetto pulcioso Liam, ci sarà il

nostro Harold, lo sfacciato, ma soprattutto ci sarà il ‘mio’ Boobear…”

(Boobear è un altro soprannome di Louis)

 Mi sto levando il giacchetto, ma sembro un personaggio da fumetto, perché sono troppo agitata e non mi riesce levarmelo, poi una volta levato, mi giro verso la porta, e continuo…

-“Te ne rendi conto, posso vedere Tommo, ora, adesso, fra cinque minuti, senza aspettare di vederlo al concerto, cioè potremmo guardarci negli occhi, potrò abbracciarlo se lui vorrà naturalmente, potrò parlare con lui se ci sarà il tempo…”

Mi scende una lacrima dall’emozione, ma ad un tratto me la sento raccogliere, con un dito, dentro di me penso, ‘Ma chi è?’, Mi giro lentamente e davanti a me vedo…vedo…vedo…Louis con un sorriso a 36 denti.

Rimango pietrificata, mi giro verso la porta per vedere se escono di la, ma non esce nessuno, guardo la porta per vedere se mi sono immaginata tutto, poi mi rigiro e trovo Louis di nuovo davanti a me. Allora fra me e me ripeto, che non è un sogno ma la realtà…poi il gesto, Lou mi si avvicina lentamente, e mi abbraccia, con un caloroso abbraccio, io invece rimango impalata, al pavimento.

Poi chiudo gli occhi e lo abbraccio anch’io. Ma cosa sta succedendo?

Cioè Louis Tomlinson si trova in casa mia, nel mio salotto, vicino a me, sento il suo respiro accarezzarmi la pelle, le sue braccia le sento intorno al mio corpo, il suo petto, il suo torso è contro il mio, la sua faccia è vicinissima alla mia, e io quasi non credo che tutto questo stia capitando davvero, e soprattutto a me, ‘Se è un sogno vi prego non svegliatemi, xkè è il più bel sogno e il più reale che abbia mai fatto da due mesi a ora…’

 Louis tutto d’un tratto dice…

-“E perché dovrebbe essere solo un sogno?…Non potrebbe essere tutto vero...?”

Apro gli occhi e me lo ritrovo li, allora penso ancora una volta, che sia tutto vero a questo punto, guardo Louis per un po’poi gli rispondo…

-“Non mi sembra vero, perché solo alle persone fortunate, succede questo…”

Abbasso la testa, Louis con la sua mano delicata, me la tira su e mi dice…

-“Perché tu non credi di essere fortunata?”

Lo guardo nei suoi occhioni azzurri cielo, adesso posso davvero guardarci dentro e, perdermici per davvero.

Mi viene da piangere perché, in questo momento mi sento la bambina, più fortunata del mondo, neanche avessi vinto alla lotteria, sorrido a Louis e dico…

Perché a volte basta solo sperarci un po' di più...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora