Chapter Thirteen:

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Mi sveglio con un terribile mal di testa, un dolore alle tempie insistente.

Esco dal letto dopo aver pianto tutto il giorno; Niall è ancora disteso sul materasso che dorme beato, ha dormito con me per tutto il tempo, che carino.

È sera, anzi notte inoltrata, la sveglia posizionata sul comodino me lo fa notare.

Dopo aver ascoltato la solita canzone ripetitivamente tutto il giorno fino ad ora; ho deciso di fare un grandissimo striscione a Louis, con il testo della canzone ‘Sparirò’ di Luca Dirisio.

Il testo della canzone è tristissimo, fa male ascoltare quelle parole, e capire che ti senti esattamente come il cantante che l’ha composta, ma sento la necessità di farlo, lo devo fare, deve stare male come me.

Delicatamente apro l’armadio affiancato dalla scrivania…e cerco un lenzuolo vecchio che posso usare e poi tirare via; ecco l’ho trovato.

Inizio a cercare delle bombolette spray colorate, ma stavolta vado in cucina/salotto perché credo di averle lasciate in qualche mobile; cammino piano piano senza far rumore,  per non svegliare gli altri che ancora dormono.  

Appoggio la bomboletta spray color argento sul tavolo; stendo il grande lenzuolo bianco per terra e inginocchiandomi penso a come impostare il discorso, e se scriverlo o meno in inglese…ma per forza che devo scriverlo nella lingua madre di Tomlinson.

Ora che ci penso, devo tradurre la canzone perciò prendo carta e penna e inizio a tradurla; ecco fatto piegandomi nuovamente affianco al lenzuolo stavolta inizio a scrivere il testo.

Alcune lacrime scendono dagli occhi, frettolosamente…senza chiedere il permesso, come un fiume in piena inondano il mio viso, bagnandolo…rendendolo scivoloso, brutto…irriconoscibile.

Scorrono, scorrono morendo sotto il mento, mentre altre ripercorrono la stessa strada di quelle precedenti, cerco di piangere in silenzio ma il fastidioso rumore del mio naso, che tira su altre lacrime si fa sentire.

Sono brava a piangere in silenzio, ma a volte non riesco.

Queste parole sono dure, mi massacrano il cuore…ma devo farlo, devo far capire a Louis che adesso a perso davvero qualcuno d’importante, e se poi lo sono stata davvero per lui; devo fargli capire che mi ha ferita profondamente.

E  adesso dopo averci pensato tutto il pomeriggio, torturando il mio cervello, e il mio cuore…ho deciso di mettermi da parte, non ho intenzione di mettermi fra lui e Eleanor.

Voglio cercare di vivere la mia vita in tranquillità, in pace…magari ricominciare tutto da un'altra parte, in un'altra città…magari ripartire da dove ho lasciato tutto, dove ho lasciato tutte le mie vecchie cose, magari perché non ricominciare in Italia a casa mia?.

Beh la decisione è difficile da prendere perché anche qua a Londra ho qualche affetto, ho le mie comodità Università, casa ecc…magari invece di abbandonare l’Inghilterra definitivamente, posso fare una breve pausa.

Posso tornare a casa stare un po’ la, e respirare il ‘profumo’ di casa mia, e rientrare solo per gli esami che ci sono fra tre settimane.

Ho bisogno di una breve pausa per capire cosa voglio fare della mia vita.

Perfetto! Deciso, domattina parto e torno nella mia bella Viareggio, nella mia ‘vecchia’ casa così posso stare anche un po’ con mia mamma e con mia sorella Veronica di undici anni, che tra l’altro è un bel po’ che non le vedo.

Ho finito di scrivere la canzone, e adesso voglio aggiungerci un pezzo personale, che mi viene spontaneo dal cuore…

'Sappi che come ti ho amato io non ti ha mai amato nessuno…non ti ho mai amato per la tua fama, ma ti ho amato per il ragazzo semplice che sei, no! Scusa che eri…

Perché a volte basta solo sperarci un po' di più...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora