Ora basta

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Damiano continua a dargli fastidio. Continua a farlo sentire inutile, ma tanto... cos vuoi, è ovvio. E sorride perché dopo tutto si è fatto un nuovo amico no?
È domenica mattina, avvolto tra le calde coperte, durante una giornata piovosa. Ha ancora i capelli scompigliati come nelle mattine in cui è troppo stanco per curarsi a dovere.

Ethan. Oi piccola r mancata. Ma tu pensi anche con sta r?
At the end, vieni domani right?
Cmq sei troppi forte💪. Mi fai ridere un sacco, anzi: mi vmfai videve un sacco😂😂😂😂😂😂😂

Bello leggerli appena svegli. Davvero.
Immediatamente la sua bassa autostima si sotterra completamente e di conseguenza va a mangiare per consolarsi. Pensa che... che è difficile esistere, per tutti. Ma per qualcuno particolarmente. Pensava fosse diverso Damiano ma la gente si sbaglia. Lo aveva perfino trovato bello, ma era tutto sbagliato. È scorbutico, rozzo, volgare, senza ritegno, senza scrupoli, fattone, alcolizzato e sfruttatore.

Il giorno dopo va sempre a casa del rompi zebedei, più serio, e con ancora meno voglia di parlargli.

"Si va bene ti faccio i compiti" sbuffa e in malo modo inizia a scrivere e fare conti a voce alta, nervoso

"Uuuuh er piccoletto s'è incazzato... che c'è, a fidanzata t'ha lasciato pee un coatto?" sghignazza e lo stuzzica usando una matita sul suo braccio.

"Stai fevmo. Sono concentvato che non viesco a favlo." è molto freddo e deciso oggi, per non essere disturbato mentre fa il suo lavoro e per non sentire cose inutili
"Ma almeno ce l'hai a fidanzata...? O sei uno di quei verginelli a vita che cercano a anima gemella senza trovarla?" adesso ride, dato che il suo commento sembra molto carino.

Ethan non ce l'ha. Non ce l'ha nemmeno mai avuta una ragazza. Neanche quelle finte fidanzatine all'asilo. Mai strappato un bacio, una passeggiata mano nella mano.
Solo una volta un.... o una? Gli ha dato un leggero bacio all'angolo della bocca. Non aveva nemmeno visto chi era. Dall'imbarazzo, dal poco coraggio e dalla sua... poca mascolinità? Sottomissione? Non lo sa.

"..... cevto che ce l'ho. Ma non viene a scuola nostva"
"Uuuuuuuuh a voho vede', mo' so curioso"
"Non so se sia possibile. E ova scus ma vovvei continuave a fave i compiti"

Passano le ore con Dam che rompe penne e pennarelli ed Ethan che si fa pagare per "farlo andare bene a scuola". Continua alla fine a venir preso in giro per tutto, anche i capelli "Ma tu sei davvero un ragazzo o no?" "Ma davvero vai in giro con questi.... vestiti?" "Immagino che la tua vvvv attvagga molte pevsone, Ethan Tovchio." dopo questa, in modo molto amichevole ma sensuale, posa la mano destra sulla coscia sinistra di Ethan e stringe leggermente.
No ma questo mi stupva. Questo adesso mi violenta e io HO PAUVA MAMMMMMAAAAAAAAAAA!
Il pomeriggio passa così. Nessuno dei due parla più.

"Senti ma..... ho detto qualcosa che non va?" stranamente ha un certo tono quasi delicato in quella fatidica domanda, che Ethan quasi si aspettava
"No. Sto bene, evo solo tanto concentvato pev fave queste cose mai fatte, pev capivle-" ansia di sbagliare e risposta, o di aggiungere spiegazioni per farsi capire.
"No senti... apprezzo lo sforzo. Ma se non capisci o non sei in grado non farle lasciale lì. Mi invento qualche scusa" mette subito via tutti i libri così alla cazzo "Ma-" Ethan è nuovamente interrotto. "Niente ma. Non importa, davvero sai. Grazie."

A questo non trattenendosi fa un leggero sorriso di ringraziamento, molto molto timido e col cuore a mille. Così tanta dolcezza in una semplice parola. "Beh si è fatto tavdi. Devo scappave...-"
"Piove, ti do un passaggio. È il minimo"
Non riuscendo a rifiutare sale e raggiungono nella periferia questo palazzo grigiastro di appartamenti. "Tu vivi qui? Davvero?"
"Uhm... si... uno degli ultimi piani. Gvazie Damiano. Ci vediamo giovedì allora"
"Mi farebbe piacere che venissi un giorno in più sempre... sempre se non ti crea problemi con la scuola"
Si sente uno sfruttatore... insomma, accetterebbe per soldi lui. Ma non può non accettare. Insomma, anche se i compiti non li fa Damiano sono pur sempre compiti e qualcuno dovrà farli. "Non sapvei... potvei distuvbave magavi. Pevò accetto volentievi, gvazie."
"Okay allora facciamo mercoledì e venerdì?"
"Si, andata, ciao e grazie"
"Ce se vede compagno de compiti." agita la mano e parte subito verso casa.

Ma perché non rispondi mai ai miei messaggi? Leggi e basta. Mi odi?
Aoooooooo svejateeeeeeeeeeeeeee! Vabbèh ho capito va', ciao bello de mamma

Io oro bianco, tu diamante neroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora