È solo dolore fisico

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Ai primi raggi dell'alba Ethan apre gli occhi e subito li richiude, cosciente del corpo caldo di fianco al suo e sorridendo, per la notte passata.
Prova a muoversi solo di qualche centimetro, ma un acuto dolore al fondoschiena lo blocca con un mugolio di dolore.
Damiano ancora dorme, ha un odore di tabacco, sudore e deodorante che a parte dover essere abbastanza fastidioso, fa sentire Ethan a casa, al sicuro da una strana tempesta silenziosa che è la sua vita.
Per qualche attimo quasi vorrebbe svegliarlo, allora allunga la mano su una spalla ma rimane fermo così a guardarlo dormire.

Qualche minuto dopo Damiano accenna un sorriso "buongiorno.."
"Finalmente, sono le 10 signovino...-"
"Tu devi andare a scuola!"
"Dai non mi favà male un giovno si assenza"
"E tua madre?"
"Lei lo sa"
"No non è vero. Sai mentire tanto quanto gli asini volano"
Ad Ethan squilla il telefono. "Si mami?..... no ma- no ho voluto io stave qui... da Damiano. Si infatti mi stava dicendo pavole puve lui. Ti vuole"
"Buongiorno signora! Oh glie l'ho detto anche io ma se vuole è proprio cocciuto." Sorride "non si preoccupi, glielo riporto a casa entro le 15. Arrivederci"

"Ora si è davvero tempo di alzarci.. ti fa male la schiena" il più piccolo subito si fa timido "un po'..." si siede e subito aumenta. Posa una mano appena sopra le natiche.
"Non fare movimenti bruschi.. sarà molto peggio. Cerca di stare rilassato"
"E tutte ste cose come le sai?" massaggia un po'.
"Mi sono informato" si siede dietro di lui, scosta i capelli da spalle e collo per baciarlo in quei punti che ad Ethan piacciono tanto...
"Mmh no non possiamo, ci dobbiamo vestive"
"Abbiamo fino alle 14 amore, lasciati andare"
Sa che non può, insomma.. no! Diventa difficile però pian piano diventa difficile sostenere questo obiettivo quando oltre ai baci si aggiungono le sue caldi mani sulle braccia e sui fianchi e poi giù per la schiena... chiude gli occhi, si rilassa ma ritorna in sé. Fa un grande sospiro e si alza. Forse ha sbagliato... È tutto vuoto ora, e grigio.
"Scusami" sorride, si china per baciarlo e soffocare un mugolio.
"Dopo ti metto qualcosa su quella piccola schiena. Lavati piccolo, vado al bagno di sotto"

Ethan si lascia scorrere l'acqua addosso, assorto nei suoi pensieri. Non sa per quale motivo ma a volte torna quel senso di vuoto e di tristezza, come era prima che lo conoscesse. Dovrebbe dirglielo? Non trova nemmeno un motivo, non saprebbe cosa spiegare.
Ed ecco che queste sensazioni vengono sostituite da quelle della notte precedente, sorride di un grande sorriso splendente. Anche se dura poco è uno dei momenti più felici della sua vita. Sente il calore delle coperte e del suo compagno, i brividi sulla schiena, dolore e piacere, lacrime e sorrisi. È proprio vero che dopo la prima volta le persone cambiano, ma sarà così anche per lui?
Dubita.
Ha ancora un forte dolore alla schiena che si fa sentire ovunque: se si piega troppo, se è troppo rilassato, troppo teso, se si siede su qualcosa che non è un letto, se cammina...
Ma che diavolo è successo, gli sono passati sopra gli elefanti in corsa?

Benché sia un ragazzo, in questo momento sembra più una bambina un po' cresciuta, coi capelli bagnati che protesta per non usare il phon, gli occhi vivaci e quell'asciugamano troppo grande e pesante che con un semplice alito di vento potrebbe cadere. Gambe magre e lisce, ossuto quasi, ma ancora così dannatamente sexy e delicato come uno dei primi fiori di primavera. A dirla tutta, non sembra quasi mai un ragazzo. Solo quelli di classe sua lo sanno e altri ragazzi in giro si, ma a causa dei capelli e della sua corporatura lo scambiano (a prima vista) per uan di quelle belle ragazze 2003.

Non appena esce dal bagno se lo ritrova davanti. Si avvicina sempre di più fino a baciarlo e all'improvviso gli toglie asciugamano "Dam!!!!"
"Hey calmati.. ti metto la crema. Sistemati"
In men che non si dica si ritrova vestito e sulle scale. Vorrebbe che Damiano non avesse la camera al piano di sopra. Vorrebbe che esistesse il teletrasporto, almeno ora grazie.
Cammina con le gambe più aperte del normale, la schiena e le gambe rigide ma non troppo, attenzione.

"Buongiovno..." trattiene il dolore più possibile anche se Damiano fa di tutto per alleviarglielo ma senza risultati.
"Ciao ma'" "Buongiorno a voi cari. Dormito bene?"
"Oh.... si, benissimo" "si da Dio-!" la parte peggiore viene quando si siede. Sente i muscoli pulsare ma nasconde tutto con una bel sorriso.
"Vi ho fatto la colazione, se non la volete dato che è pranzo vi fate la pasta. Torno tra un po' ragazzi ciao!"

Trascorrono tutto il resto delle ore chiusi in casa con Damiano che ride ad ogni buffa faccia di Ethan quando sente una fitta, mentre si scusa e il ragazzino gli rinfaccia che non è per nulla divertente.
Ethan è molto dispiaciuto da questo, gli ricorda.. gli ricorda quanto male faceva quando lo prendeva in giro per la sua R moscia, quando mandava i video agli amici e gli rideva dietro. Sospira e tira fuori un sorriso, sa che tutto quello è passato e sa anche che non lo fa apposta. Magari se vedesse le sue facce riderebbe anche lui...

Arrivato davanti alla porta di casa, fissa la maniglia ripromettendosi di dover assolutamente camminare come se nulla fosse e rimanere comporto il più a lungo possibile.
Entra.
"Oh tesoro! Vergognati per quello che hai fatto. Dovevi andare a scuola mascalzone" mette via l'ultimo piatto lavato e gli bacia una guancia "siediti che c'è il dolce"
Senza dire una parola, si dirige verso la sedia ma o cammina strano, o normale ma facendo smorfie dolorose.

La madre lo guarda: "successo qualcosa?" "A-no mami, niente.. oh ma è delizioso!", cerca di sviare, "davvevo, che c'è dentvo?"
"Lo sai cosa c'è dentro.. amore che hai combinato?" lo guarda con le mani sui fianchi
"Niente.. È meglio che vada a studiave ova"

La madre lo osserva.. vede che qualcosa non va, ma non riesce a capire cosa. Lo squadra più volte dal basso verso l'alto cercando indizi, deducendo. Mette le cose insieme.
È rimasto la notte dal suo ragazzo, saltato scuola, torna a casa ed evita ogni discorso su quello che è successo.
Oh, si. Ora nota che cammina come se non volesse sforzare nessun muscolo, si agita quando chiede spiegazioni, occhi fugaci... ora è tutto chiaro.

"Ethan...! Ci sei andato a letto?!"
"Cheeee?!?! Mamma no, ma come pensi queste cose, sai che non mi interessa!" Il cuore è impazzito, occhi sbarrati per la sorpresa e
"Signorino tu non mi dici le bugie. Vedo che cammini rigido e non ne vuoi parlare. Sai che se ti succede qualcosa ci potrebbero essere conseguenze per tutti e 3?!"
"Scusa mami, ma avevamo deciso entvambi di pvovave.. eva una cosa pianificata. Una volta ne avevamo pavlato e mi ha detto che di pensavci e che quando avvei voluto glie l'avvei detto, è un bvavo vagazzo! Non mi ha costvetto a fave niente te lo giuvo!"
"Okay amore, se ne sei sicuro va bene.. però sai che è più grande e potrebbe aver approfittato di te che sei più debole per ottenere quello che vuole"
"No mamma, sono sicuro che non lo favebbe mai è sempve attento con me e io sto bene e mi sento libevo quando sono con lui!" ha la testa bassa, la alza solo quando deve affermare le cose con certezza, una mano accarezza l'altra e il tono della voce è più alto di quello che vorrebbe.
"Si, lo so amore ma stai attento lo stesso. Avevate le protezioni?"
"Si, certo che si mamma. Ora vado davvero a studiare"
Poco dopo entra in camera per mettergli la pomata "non so con queste quanto ti passerà, ma domani andrà sicuramente meglio"
"Grazie.."
"Ah e digli di fare le analisi, non si sa mai" chiude la porta e lo lascia da solo coi libri.

D: hey, come va? L'ha scoperto?
E: tutto bene.. si l'ha scoperto e si è arrabbiata.
D: si scusa per questo, ormai so com'è fatta.❤❤
E: mi ha detto che ha paura che mi succeda qualcosa e anche che devi fare le analisi.
D: ma se l'abbiamo anche fatto protetto🙄
E: ha detto che sei grande e siccome sei stato con molte persone non si sa mai. Non ha tutti i torti sai.
D: si insomma, ci stavo pensando lo stesso. Potrebbero esserci occasioni speciali
E: ???????? Vabbèh non importa. Tieniti pronto potrebbe farti l'interrogatorio
D: certo lucertolina. Ti lascio studiare ora, ti amo❤❤❤
E: ti amo anche io, ciao❤

Io oro bianco, tu diamante neroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora