Capitolo 1: Un passato grigio

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Erano le 16.40 del 24 Luglio 2026 e il sole pomeridiano risplendeva con i suoi colori caldi nella camera di un piccolo appartamento nella periferia di Tokyo. Al centro di una camera da letto molto semplice con poche decorazioni su un'amaca fatta in fili di riso un giovane ragazzo diciassettenne. Aveva un lungo ciuffo straordinariamente grigio per la sua età, mentre il resto dei suoi capelli corti era di color bruno come il pelo ispido di un orso di montagna. Dormiva profondamente con una semplice canottiera nera abbinata ad un paio di pantaloncini corti dello stesso colore. Proprio mentre stava ronfando silenziosamente sentì un fastidioso ronzio metallico che ruppe il riposo del ragazzo e girandosi infastidito alla sua destra provò ad aprire i suoi occhi verdi cedro vide la sua sveglia elettronica che suonava incessante. Per porre fine al concerto alzò il braccio e con un colpetto sulla cima della sveglia riuscì a spegnerla, subito dopo si alzò dal letto e guardando l'orario della sveglia disse "È ora che vada altrimenti perderò l'evento". Così corse subito a vestirsi e spalancando l'armadio con forza tirò fuori già pronta la sua combinazione d'abito: jeans militari, maglietta bianca leggera, giacchetta militare e scarpe da corsa nere e verde smeraldo. Con gran velocità li indossò e dopo essersi pettinato bene il ciuffo e lavato i denti, scese velocemente le scale e prima di uscire sentì dietro una voce lieve chiamarlo: "Akira dove stai andando?", il ragazzo si girò "Sto andando a partecipare all'evento virtuale di Ordinal Scale: Survival to Lost World." La donna dai lunghi capelli lo guardò preoccupata "Quanto durerà?" "Circa 3 giorni inizia oggi alle 17,30 in piazza e finirà dopodomani alle 21,30" "Così a lungo?" "Non ti preoccupare mamma, la prima parte dell'evento finisce alle 22,30 e ricomincia alle 9, 30. Quando finirà la prima parte dell'evento torno subito a casa in bicicletta". La madre di Akira a malincuore disse "Va bene, ma promettimi che starai attento." "Mamma non vado in guerra", detto questo il ragazzo uscì ma non dopo aver guardato lo sguardo triste e preoccupato della madre. Sapeva benissimo cosa voleva dirgli con quello sguardo, ma ormai era deciso più che mai a partecipare e così prese la sua bicicletta, sfrecciando come un lampo lungo la pista ciclabile. 

La signora Shinkawa non voleva che suo figlio andasse per così tanto tempo fuori specie in un evento video ludico di quel genere, questa sua preoccupazione era soprattutto dovuta ai fratelli  del ragazzo: Shouichi e Kyouji. Il primo era il più grande dei 3 fratelli, da piccolo era caratterizzato da una salute cagionevole per questo dopo aver passato la scuola media si muoveva spesso dalla casa all'ospedale. Egli entrò successivamente nella scuola superiore un anno dopo, ma suo padre, direttore di un ospedale a Tokyo, volle affidare a lui l'onere di occuparsi degli affari di famiglia, nonostante ciò Shouichi scaricò il fardello sul fratello minore, Kyouji. Di norma avrebbe dovuto riceverlo Akira essendo il fratello di mezzo, ma quest'ultimo all'epoca era a studiare Storia Naturale in Inghilterra per realizzare il sogno di diventare uno scienziato. Così Shouichi dopo essersi ritirato da scuola, si interessò al mondo dell'Internet e iniziò a giocare ai MMORPGS finché fu intrappolato insieme agli altri 10 mila giocatori in Sword Art Online. Shouichi rispetto agli altri due fratelli aveva un carattere molto freddo e sadico, quest'ultimo tratto lo nascondeva bene e fu proprio la scoperta di un mondo virtuale dove si poteva fare una nuova vita che gli permise di sfogare questa sua sete di sangue unendosi alla Laughing Coffin, la gilda di killer players più temuta, e mietendo varie vittime finché non fu fermato nell'Agosto 2024 con lo sterminio del gruppo. Dopo la fine dell'incubo di Aincrad lui come molti altri killer players sopravvissuti alla carneficina furono inviati da degli psicologi per essere sottoposti a vari controlli per reprimere e magari distruggere quegli istinti omicidi. Purtroppo tale trattamento non fu così efficace come si poteva pensare, almeno per Shouichi. Egli seppe ben mentire ai test psicologici, nascondendo un nutrito rancore verso i giocatori di MMORPG e soprattutto verso colui che ha distrutto la sua gilda ovvero colui che aveva anche finito il gioco salvando i pochi giocatori rimasti: Kazuto Kirigaya aka Kirito. E per realizzare la sua escalation di terrore iniziò a giocare a Gun Gale Online (un MMOVRPG basato sull'utilizzo delle armi da fuoco in un ambiente post atomico, inoltre unico gioco del suo genere dove si può trovare guadagno in denaro nella vita reale) sotto consiglio di Kyouji e dopo essersi potenziato e aver plagiato il fratello minore si creò un'identità fittizia all'interno del gioco come Death Gun in quanto a detta sua possedeva una pistola (una Type 54 "Black Star" per essere precisi) con lo stesso nome che era in grado di uccidere le persone non solo in game, ma anche nella vita reale, in quanto mentre uno sparava ad un determinato giocatore, l'altro contemporaneamente iniettava nella vittima un veleno paralizzante nel cuore della persona nella realtà dopo aver avuto il suo indirizzo. Ma tale diceria era in realtà un sotterfugio organizzato insieme al fratello Kyouji ormai suo complice infatti quest'ultimo lo vede quasi come un eroe e insieme uccidono diversi giocatori che erano nella rosa dei più forti all'interno del gioco, ma alla fine fu fermato da Kirito e da una dei migliori giocatori su GGO ovvero Sinon e dopo il processo fu spedito in un ospedale psichiatrico con una grossa sorveglianza. Invece Kyouji dopo aver tentato di uccidere Sinon, anche lui fu recluso in un ospedale psichiatrico, ma all'inizio non era come suo fratello. In passato egli era spesso vittima dei bulli ed si sentiva schiacciato dalle pressioni date dai genitori perché volevano che li sostituisse nella gestione dell'ospedale. Così si interessò profondamente ai MMORPG in particolare a GGO sotto il nome di Spiegel dove fece amicizia con Sinon, in esso infatti credeva che se fosse diventato molto forte nel mondo virtuale avrebbe potuto oscurare le sue debolezze nel mondo reale. Ma il suo piano iniziò ad andare in fumo a causa di alcuni giocatori molto forti tra cui XeXeeD che provarono a suggerire agl'altri giocatori di concentrarsi sull'aumentare i loro parametri AGI. Anche se questa scelta si dimostrò pessima poiché una struttura focalizzata sui STR si è rivelata migliore a lungo termine a causa di alcuni giocatori in grado di gestire armi da fuoco pesanti distruggendo così il potenziamento di Spiegel. Ciò fu la scintilla che fece iniziare ufficialmente la serie di omicidi di Death Gun che organizzò insieme al fratello Shouichi e ad un altro killer player di nome Kanamoto Atsushi (conosciuto come Johnny Black), alla fine però entrambi arrestati con l'aiuto di Sinon e Kirito, anche se il terzo membro è ancora a piede libero. Quando questo avvenimento accadde, ormai Akira era pronto a ritornare in Giappone e appena lo seppe non ci volle credere, non poteva e non voleva credere che soprattutto Kyouiji avesse ucciso delle persone. Infatti aveva sempre avuto un buon rapporto con il fratello minore in quanto fin da piccolo a lui era stata affidata la sua cura per questo motivo i suoi genitori erano parecchio occupati, Shouichi sebbene ci fosse sentiva già la pressione dei familiari e a volte si sfogava con i due fratelli specialmente con Akira in quanto quest'ultimo voleva proteggerlo dalla sua ira. Kyouiji ha sempre mostrato affetto e rispetto verso il fratello di mezzo, anche durante il suo periodo di studio si sentiva spesso in chat con lui dicendogli tutto quello che aveva fatto: la scoperta di GGO, la scuola, l'amicizia-cotta per Shino Asada alias Sinon. Per questo il suo ritorno a Tokyo non fu di carattere festivo, mentre ripercorreva le strade della metropoli orientale sentiva nel suo cuore una profonda malinconia che lo intristì ancora di più quando tornò a casa e notò che ad accoglierlo c'erano soltanto sua madre. I giorni passarono e la notizia dell'identità di Death Gun si diffuse come un virus nel giro di pochi giorni e Akira, attivo e appassionato giocatore di diversi VMMORPG (ci giocava già quando studiava all'estero prima del caso Death Gun), iniziò a essere ignorato e isolato dagl'altri giocatori in quanto dopo quell'incidente come misure di sicurezze insieme al nome dell'avatar appariva il nome e cognome reale senza alcuna modifica esterna. Gli insulti e le critiche a lui per i misfatti dei suoi fratelli si fecero sempre più pesanti e per lui ignorarle o superarle divenne sempre più difficile, in lui al posto della malinconia per la mancanza dei suoi fratelli stava crescendo un profondo sconforto e senso di solitudine che lo rendeva sempre più cinico e aggressivo. Voleva dimostrare a quegli stolti che non era come loro e che non sarebbe mai stato come loro e per farlo, a suo ragionamento, doveva superare e vincere il primo evento ad un mese dall'apertura del nuovo gioco di punta di AUGMA ovvero Ordinal Scale: Survival to the Lost World. 

Sword Art Online: Phantom TearsWhere stories live. Discover now